Capitolo 1

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Pov Cher

Sono di nuovo qui, in questa meravigliosa città in cui abito ormai da anni, anche se ho passato anni qui non conosco ancora tutta la città, non posso mai girare liberamente.

Cammino con il cappuccino sulla testa a passo svelto, non voglio farmi riconoscere, dopo mezz'ora di camminata arrivo al magazzino abbandonato e lì trovo Castiel, sempre il solito, capelli lunghi fino alle spalle rossi, gli occhi grigi e la sigaretta in bocca.

"finalmente sei arrivata." mi dice appena mi vede entrare
"Zitto. Che dobbiamo fare?" Gli rispondo parecchio seccata "Festa alla Stark Towers, stasera, ci saranno tutti gli avengers, ti devi introdurre alla festa, rubare dati sugli del computer di Stark e tornare qui, tutto chiaro?" Mi dice in tono superiore
"Si va bene e non sei il mio capo idiota" dico ridacchiando "Ciao stronza" mi risponde scocciato

Vado in fondo al magazzino e prendo le mie cose: la mia fidata tuta e le mie amate armi.
La tuta è nera aderente, fa molto vedova nera ma è comoda, nella cintura metto le pistole, coltelli e agganci per i cavi

Finito di prepararmi vado in macchina con Castiel che mi porta alla Stark Towers, entro senza dare nell'occhio strisciando nei condotti di ventilazione, seguendo una mappa arrivo fino all'ufficio di stark

Dentro però vedo due uomini, uno con i capelli biondi e gli occhi azzurri, una corporatura molto massiccia e muscolosa tanto che la camicia sta chiusa per miracolo e molto più alto dell'altro, penso che sia Captain America

L'altro ha gli occhi color nocciola e i capelli marroni, un pizzetto da cinquantenne e meno muscoloso e alto dell'altro, lui lo riconosco appena lo vedo, il signor Stark..

Quando i due escono dalla stanza entro facendo meno rumore possibile, inserisco la chiavetta e scarico subito i dati che mi servono, ma quando sto per andarmene un ragazzo apre la porta, o meglio dire, un uomo mi si para davanti, ha i capelli castani lunghi fino alle spalle scombinati, gli occhi azzurri e l'aspetto di chi vuole uccidermi, ha un'aria vagamente familiare.

mi guarda attentamente e poi mi attacca iniziando a sferrare calci e pugni, in seguito la porta si apre e la vedo..

lei è

La mia sorellina, Wanda mximoff, mi guarda spaventata e poi stranita, io sono paralizzata finché la voce di Castiel non mi risveglia, parla tramite l'auricolare che ho nell' orecchio
"Muoviti" mi dice urlando

Dò un calcio in faccia al ragazzo con i capelli lunghi e poi corro verso la finestra buttandomi giù nel vuoto, grazie ai miei poteri non mi sfracello per terra e appena poggiati i piedi a terra corro verso la macchina di Castiel e vedo che ha la portiera aperta, salto dentro e poi corriamo via

"Stai bene?"
"Si tranquillo, andiamo a casa." Dico di fretta "La chiavetta la consegnano domani" concludo chiudendo gli occhi, dopo un po gli chiedo "Chi c'è a casa?" E lui mi risponde con tono ovvio "Phill e Blake"

Pov Wanda

Che strana quella ragazza, mi ricorda vagamente mia sorella, ma lei è morta quando eravamo piccoli, la adoravo moltissimo, era la mia roccia della speranza..

"Ragazzi io vado....non sto molto bene" dico
"Dopo quello che è successo? Sei sicura di non voler rimanere? Sarebbe più sicuro" mi chiede steve "No Steve grazie" "ciao" mi rispondono in coro.

La strada non è tanta ma a piedi sembra di non arrivare più, arrivo a casa a 00:58, apro e vado subito da Pietro, è come l'ho lasciato l'ultima volta, non è cambiato, piango senza accorgermene e gli racconto cosa è successo oggi, poi vado a letto continuando a piangere da sola nel letto..

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Sto correndo, mi sento affaticata, poi tutto si fa buio improvvisamente, sono sola e non so cosa fare, due luci si accendono, da una spunta Pietro e dall'altra Cher, lui continua ad urlare che non ho fatto niente per salvarlo, lei invece piange e dice che non mi importa più di lei...
E io..mi copro le orecchie e tento di non ascoltare ma non c'è la faccio più,
Collasso, urlo, piango e poi cado in un baratro tutto nero..dopo minuti interminabili arrivo al suolo che inizia a inghiottirmi.. più cerco di liberarmi più scivolo giù e senza possibilità di uscire più..ad un certo punto non vedo più niente...sento solo freddo..sono circondata dal nulla, sono sola..e ho paura di tutto questo..

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Mi sveglio sudata e piangendo, era un incubo per fortuna,vado a farmi una doccia visto che non mi sarei mai riaddormentata di nuovo, mentre l'acqua calda scivola sulla la mia pelle nuda penso al sogno, e solo ora capisco che quel sogno è solo la rappresentazione delle mie paure..mi sento vuota, senza un preciso motivo per vivere..

Esco dalla doccia con i capelli bagnati e vado sul divano, penso di nuovo a quel sogno..e alla famiglia che ho perso..alle paure incontrollate..alla solitudine e le lacrime ricominciamo a scendere copiosamente dai miei occhi..

Pov Cher

Sono molto nervosa, tanto che non do conto neanche a Blake, la mia ragazza da ormai 4 anni, non voglio vedere nessuno e per questo mi chiudo in camera passando la notte in bianco, alle 5 del mattino decido di alzarmi ed uscire finalmente

mi vesto sportiva e scendo per andare a correre, esco di casa dove in salotto ancora Castiel gioca da ieri, mi metto le cuffie e faccio partire la mia canzone preferita 

corro ormai da 10 minuti, mentre i pensieri mi mangiano viva, mi mancano terribilmente, e vedere Wanda alla Stark Towers mi ha distrutto, mi appogio ad un muro e scivolo contro di esso fino a sedermi per terra..

Come mi sono ridotta..



Angolo autrice 🌹

Salve cari lettori~
Come vi sembra la storia?
Aggiornerò ogni venerdì e spero di essere puntuale rigurdo gli aggiornamenti
Bye~

~Cher Maximoff~ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora