Capitolo 13

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Pov Cher

Mi sento stesa su una superficie dura e fredda, apro pian piano gli occhi e vedo che è nella stanza in cui sono non c'è assolutamente niente, è tutto bianco, niente attorno, mi alzo lentamente e cerco qualcuno che possa spiegarmi dove sono e che cosa succede, in lontananza vedo qualcuno così inizio a correre verso di lui, la persona mi accorgo essere Loki.

Lo guardo impietrita senza parole, non posso credere che sia lui davanti a me, così, Approfittando del fatto che sia di spalle lo abbraccio da dietro stringendolo forte, sento un freddo dentro che parte dal petto e ho bisogno di riscaldarmi "Loki" lui mi accarezza le braccia e si gira facendomi poggiare la testa sul suo petto "te ne sei andato stronzo."

Mi accarezza la guancia e poi mi bacia la fronte "c'è la farai anche senza me" e detto questo lui svanisce e io cado in una voragine nera.

Apro gli occhi e mi ritrovo in una stanza, vedo sfocaro ma da quello che riesco a vedere, ci sono anche tutti altre persone combinate più tosto male, appena recupero la vista e metto a fuoco scopro che ci sono gli Avengers attorno a me, io sono ancora piggiata contro clint, lui si e ripreso e mi sta accarezzando la schiena, adesso vedo tutti quanti ma non riesco ancora a muovermi bene.

La prima che si accorge che sono svegliata è Wanda, così mi vieni incontro velocemente e mi accarezza la guancia "Cher, come stai?" Cerco in tutti i modi di allontanarmi da clint e parlare ma non ci riesco, sento come se le mie labbra potessero sgretolarsi e così annuisco semplicemente a Wanda, Clint mi fa mettere distesa a pancia all'aria su quello che dovrebbe essere il pavimento.

Dopo non so quanto tempo riesco a muovermi e a parlare "Dove siamo?" chiedo con voce sottile "siamo nascosti, ancora dentro la base dell'hydra." mi risponde Steve come se fosse affranto, io mi alzo e mi sostengo alla parete "ragazzi che cazzo ci facciamo ancora? qui dobbiamo andarcene adesso" dico mentre miguardo ancora i polsi, odio stare qui e nonmisento sicura "lo sappiamo ma è pieno di soldati dell' Hydra che controllano ogni uscita, ogni condotto, ogni posto tranne questo perché Tony ha disattivato la localizzazione qui"

Mi guardo in giro, detesto stare chiusa in una stanza anche se non sono claustrofobica, mi dà un fastidio immane, cerco qualsiasi punto da cui sia possibile scappare, Steve mi poggia una mano sulla spalla del tentativo di calmarmi ma io gliela scosto violentemente "non mi devi toccare Steve" lui ha uno sguardo pacato è calmo "Calmati, va tutto bene, ti prometto che usciremo di qua" io annuisco

Mi siedo contro il muro per terra, cerco di rilassarmi come mi ha insegnato loki ma viene difficile, forse troppo, anche solo per provarci, passano le ore e non succede niente, passano le ore e io sto ferma qui, senza poter fare niente come se il mio cervello stesse per impazzire, Wanda cerca di tranquillizzarmi ma è quasi tutto inutile.

Sentiamo i passi tra le pareti, nel pavimento, sul tetto, ad un certo punto poi metto l'orecchio contro il muro cercando di ascoltare qualcosa che magari qualche soldato sta dicendo, mi ero scordata che non si ha il diritto di parola, tranne che per i superiori delle varie divisione.

Proprio mentre stavo ascoltando passano probabilmente due superiori che parlano di noi e parlano anche di Pietro, che il suo corpo è qui, in questa base, quando sento questa ultima cosa poi dicono anche altre ma ormai la mia testa è altrove, devo trovare il corpo di Pietro, devo solo fare questo così potrò stare bene.

A questo punto inizio a sbattere contro il pavimento i bracciali che ho sui polsi, fa un male assurdo e ho paura che mi si possano rompere i polsi ma se non levo queste costruzioni non potrò mai uscire di qui, alla fine si rompono e il collare si apre automaticamente, così mi alzo e anche se gli altri cercano di fermarmi, apro la porta ed esco.

Uso finalmente i miei poteri per scacciare tutti quelli che sono davanti a me e che mi impediscono, anzi che vogliono impedirmi di raggiungere il mio obiettivo, li uccido anche se necessario è una volta arrivata davanti ad una stanza chiusa, da dove sotto esce della piccola brina, la sfondo con un semplice movimento di dita.

Entro e vedo in una specie di tubo trasparente, una capsula per essere esatti, Pietro con il petto ancora pieno di buchi di proiettile.. con la maglietta ancora sporca di sangue, le guance sporche di terra.. il mio respiro si accelera, tutto quello che vorrei dire, che dovrei fare, diventa impossibile, sento gli altri arrivare alle mie spalle e si bloccano, tranne Wanda che continua a camminare verso di me.

Una volta arrivata accanto a me le prendo la mano, sento che brucia leggermente ma non ci faccio caso, appena lei mi stringe la mano e il calore diventa sempre di più fino a che non siamo costrette lasciarci la mano e questo scatena una piccola onda d'urto.

Io e wanda non sentiamo niente all'inizio ma poi tutti i vetri che erano presenti nella stanza si rompono compreso quello della teca di Pietro, ho la testa che mi scoppia e tengo gli occhi chiusi mentre cerco di capire che cosa stia succedendo

Sento qualcuno che cammina su dei vetri ma non sento la voce di nessuno, sento come un fischio nelle orecchie, ad un certo punto è qualcuno che mi prende in braccio poi un vento forte, fortissimo e rumori confusi, apro gli occhi e vedo il cielo, il cielo limpido, poi mi giro e vedo una persona familiare.


Angolo autrice

Scusatemi se è questo capitolo è un po' più piccolo degli altri ma questa settimana è stata piena e anche la prossima lo sarà quindi non posso garantire di riuscire a pubblicare i capitoli perché non riesco a scriverli in tempo,  Ditemi Che ne pensate di questo capitolo con un commento e votate la storia per farmi sapere che mi piace

Bye~

~Cher Maximoff~ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora