Capitolo 4

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Pov Cher

miei occhi cambiarono colore, mi viene un forte mal di testa, dopo un po' il dolore sparisce, non sento più nulla, sono come anestetizata, lui mi gira attorno soddisfatto e mi ripete che sono la sua regina per la conquista della terra, lui è dentro la mia mente, posso sentirlo mentre guarda i miei ricordi, i miei desideri, i miei segreti, tutto..

~~~

Non so da quanto eravamo sotto quel letto
A tremare e stringerci sempre. Forse erano passati 2 giorni..
Guardavamo giorno e notte quella granata con la scritta STARK stampata sopra
Ogni giorno vedevo la paura negli occhi dei miei fratelli, è cercavo inutilmente di tranquillizzarli.
Avevo trovato un modo per scappare finalmente evitando la granata, avevo passato 2 giorni a scavare con quello che aveva per alla fine riuscire a creare un buco.
Una mattina d'inverno chiamai Wanda e Pietro dicendogli di infilarsi nel buco e di uscire, fecero così e poi io lì seguì.
Passarono altri giorni e non sapevamo dove andare, eravamo ancora piccolo e ingenui,
Non lì lasciavo mai mentre camminavano e appena ne avevamo la possibilità mangiavamo il più possibile, se ci andava bene in qualche locale o supermarket abbandonato.
Un giorno mentre camminavamo vidi una casa in lontananza, probabilmente anche quella abbandonata, decisi così di andare lì e da quel giorno dormivamo sempre in quella casa.
Era una casa antica con una grande biblioteca dove Wanda amava stare, Pietro invece preferiva saltare sul letto o sui divani e correre in giro, io stavo sempre a controllare se qualcuno arrivava, non avrei lasciato che prendessero i miei fratellini.
Mi ricordo un giorno, in cui arrivarono degli uomini vestiti di nero e armati, non so perché erano lì, ma appena ci videro, ci presero e ci portarono in un posto che sembrava un ospedale, lì c'erano tanti bambini, alcuni piangevano e si agitavano, altri invece stavano zitti e stringevano i fratelli o i parenti, stringevo forte Wanda e Pietro per paura che me li portassero via.. un dottore iniziò a smistare i vari bambini e purtroppo divisero me e i miei fratelli, cercavo di andare da loro ma un uomo mi fece sbattere la testa e svenni.
Macchinari.
Fili.
Esami.
Sostanze strane.
Dolore.
Urla.
Lacrime.
Mi tenevano legata ad un lettino mentre mi facevano di tutto e di più, avvolte
desideravo solo di morire, così tutto si sarebbe fermato e non avrei più sofferto.
Poi un giorno mi slegarono e mi portarono in una stanza buia dove mi fecero sedere è mi collegarono delle cose alla testa.
Ricordo solo dolore, paura, panico e urla.
Nient'altro.
Appena aprì gli occhi ero distrutta, non ricordavo nulla, e non provavo niente.
Uno scienziato mi disse che mi chiamavo Cher, che ero un assassina che lavorava per loro e che non dovevo ribellarmi, altrimenti sarei andata in contro alla morte.
Per circa 10 anni anni più anno meno, sono stata sotto il controllo dell'HYDRA..
Dopo anni lo S.H.I.E.L.D. distrusse quella base segreta facendola esplodere, con me dentro purtroppo, ecco come ho perso la mia gamba destra che mi hanno ricostruito con il vibranio trovato nella base, mi fecero recuperare tutti i ricordi e solo quando ricordai tutto capì di essere in un vicolo ceco.
Ero sola.
Vagai per New York per non so quanto tempo lavorando come spia per lo S.H.I.E.L.D. finché, un giorno,
Phill Coulson, mi venne a cercare e una notte e mi disse.
"Vieni con me ti porto a casa"
In quel momento capì che potevo avere una seconda chance.
Passai i successivi anni della mia vita a fedele servizio dello S.H.I.E.L.D fino a quando ormai non ci si poteva fidare più di nessuno, tutt'ora abbiamo agenti fidati nascosti, "non si può distruggere un impero" come disse una volta quel bastardo di Fury.
Mi sento leggera, chiudo gli occhi sorridendo per questa bella sensazione e quando lì riapro vedo una forte luce..

~~~

Mi sveglio di soprassalto e sbatto le palpebre diverse volte prima di capire che sono distesa sul pavimento incapace di muovermi.

Loki è accanto a me e mi guarda con uno sguardo strano, non il solito sguardo inquietante ma uno sguardo quasi di pietà, mi prende per un braccio e mi porta fino a letto dove mi fa distendere e mi copre con il lenzuolo di seta.

"posso capire come ci si sente ad essere soli." mi dice mentre rotola una ciocca dei miei capelli verdi intorno al suo dito, dopodiché si alza e va in quella che probabilmente era la cucina e torna poco dopo con un vassoio che mette sul comodino accanto al letto.

"hai avuto dei flashback e questi ti hanno causato delle convulsioni,  ecco perchései distrutta, ma tranquilla durerà poco" dopo si alza e sparisce dietro una porta che non so dove conduca, chiudo gli occhi cercando di rilassarmi e dopo circa 20 minuti ho già riacquistato il pieno controllo del mio corpo.

inizio a mangiare quello che c'era sul vassoio rendendomi anche io conto di essere fin troppo magra, guardo fuori dalla finestra e capisco solo ora che se voglio vivere devo stare con loki in questo momento.

e poi continua a passarmi in mente quella fantastica visione che mi ha fatto vedere loki di me che comando su New York con lui e che ho la mia vendetta su tutti quelli che mi avevano fatto soffrire.

Con il suo aiuto posso finalmente realizzare il mio più grande sogno, rivedere i miei fratelli e stare con loro per sempre.

Ma per sfortuna di loki, non sono mai stata una ragazza che fino in fondo si attiene al programma, sono una traditrice, da anni una spia, a tratti mi posso considerare un mostro da come ho lasciato morire alcune persone con cui avevo collaborato in passato.

Prima o poi non gli servirò più, e dovrà sbarazzarsi di me, potrà farlo perché non so niente di lui e sarà più facile, se trovo il modo di inserirmi nella sua mente riuscirò a trovare il modo per essere importante per lui.

Nessuno si libera mai completamente di me.

~Cher Maximoff~ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora