Las Vegas...proposta indecente

21.

                                                              Un mese dopo

Louis era in ufficio, quando sentì suonare il cellulare.

Lo prese, vide il nome di chi stava chiamando e aggrottò la fronte...era Anne, la madre di Harry.

" Pronto?" disse accettando la chiamata.

" Ciao, Louis, come stati? Tutto bene?"

" Sì " rispose il ragazzo incerto " ma...è successo qualcosa?"

" No, io volevo solo dirti che Harry ha partorito. La bambina è prematura ed è stata messa in un'incubatrice "

" Mi dispiace " sussurrò Louis " ma perché mi hai chiamato?"

" Non lo so neppure io...volevo solo dirtelo. Harry non sa che ti ho chiamato, ma io credo che sarebbe felice se tu lo andassi a trovare " rispose Anne.

I due parlarono ancora un po' e poi si salutarono.

Louis appoggiò il cellulare sul tavolo e si perse nei suoi pensieri.

Non aveva più sentito Harry da quando se n'era andato ed era sicuro che Anne lo sapesse.

Perché, dunque, l'aveva chiamato?

Louis non perse tempo, si alzò e, dopo aver detto ai suoi due collaboratori che doveva assentarsi, uscì dall'ufficio.

Arrivò in ospedale, entrò, giunse al reparto di ostetricia e si fece indicare da un'infermiera la stanza di Harry.

La raggiunse, ma non trovò suo marito.

Si diresse allora alla nursery e vide Harry attaccato al vetro da cui si potevano vedere i bambini.

" Ciao "

Harry si girò di scatto e rimase senza parole trovandosi di fronte Louis.

" Tua madre mi ha detto che avevi partorito " si giustificò il ragazzo dagli occhi blu.

" La bambina è quella " sussurrò Harry con la voce rotta dalle lacrime.

Louis si sentì morire...la piccola era in un'incubatrice e il suo minuscolo corpo era attaccato a numerosi macchinari tramite lunghi tubi.

Harry si avviò verso la propria camera e Louis lo seguì.

Si mise a letto e, non appena il marito si fu seduto sull'unica sedia disponibile, disse:

" È nata prematura e lei...lei ha la sindrome di Down e, oltre a questo, un grave problema al cuore.
La opereranno appena possono, adesso è troppo piccola, ma i medici hanno già detto che dovrà subire altri due interventi, se sopravvive "

" Come si chiama?" chiese Louis con un sorriso triste.

Harry distolse lo sguardo e lo fissò fuori dalla finestra.

" Non ha ancora un nome...io...io non posso tenerla " disse e nella stanza calò il silenzio.