Las Vegas...proposta indecente

16.

Nei giorni seguenti Harry e Louis ricominciarono la loro vita insieme.

Louis lasciò la casa dei suoi genitori e tornò nel piccolo appartamento che aveva diviso con il marito.

La sua agenzia immobiliare, grazie alle migliorie che vi aveva apportato con i soldi di John, andava a gonfie vele, tanto che lui e Harry cominciarono ad uscire più spesso, al cinema o al ristorante.

Louis, inoltre, regalò a lui e al marito un cellulare nuovo e i due si permisero anche di comprarsi finalmente dei vestiti nuovi.

Tutto sembrava andare per il meglio, finché una mattina Harry non si alzò con una nausea terribile e non si ritrovò in bagno a vomitare anche l'anima.

Louis lo confortò e imputò il malore al sushi che avevano mangiato la sera prima nel nuovo ristorante giapponese che avevano aperto vicino al loro appartamento.

Il disturbo tuttavia non accennò a passare, così il ragazzo dagli occhi blu accompagnò il marito dal loro medico, che lavorava in ospedale.

Quest'ultimo gli fece fare subito delle analisi del sangue e disse loro di attendere in sala d'attesa.

Li fece chiamare dopo una mezz'ora e li accolse nel proprio studio con un enorme sorriso.

" Signori Tomlinson, ho una stupenda notizia da darvi! Avrete un bambino, Harry non ha nessuna malattia, è solo incinto "

Louis sentì un macigno precipitargli sul cuore, mentre Harry credette di svenire per lo shock.

I due, in qualche modo, riuscirono però a lasciare l'ospedale e insieme si diressero al parco lì vicino.

Si sedettero su una panchina e rimasero in silenzio.

" Voglio abortire Louis " sussurrò Harry " io...io non voglio questo bambino, io non lo voglio "

Il marito prese un respiro profondo e rispose:

" Piccolo, è una vita che sta nascendo dentro di te, non puoi farlo..."

" Ma non è tuo!" urlò quasi Harry " Tu sei sterile, non puoi avere figli...lo sappiamo entrambi, purtroppo "

Louis annuì con tristezza, sapeva benissimo che quel bambino non era suo, ma sapeva anche che non avrebbe mai avuto il coraggio di ucciderlo.

" Noi...noi potremmo crescerlo insieme " sussurrò quindi.

Harry sollevò gli occhi e lo guardò perplesso, chiedendo:

" Cosa intendi?"

" Noi siamo felici insieme adesso e il nostro matrimonio va alla grande. Questo bambino è stato concepito quando noi...noi eravamo separati e non ha alcuna colpa.
Io penso che potremmo crescerlo insieme...come una famiglia " rispose Louis.

Harry sorrise e strinse a sè il marito, pensando a quanto era fortunato ad avere accanto a sè Louis.