" Buongiorno cara,come stai?"
"Bene mamma,tu?"
" stasera verrò a casa,non preoccuparti per la cena preparo io"
" t'aspetto"
Non voleva vederla,non voleva vedere mai nessuno,quella settimana aveva deciso di non andare nemmeno a lavoro. Era stanca della vita e di tutto ciò che era stato il suo passato che imperterrito influiva sul suo presente.
Non riusciva a reagire,non riusciva a ridere come ogni essere umano,era una continua lotta con sé stessa. Lo specchio era suo nemico,negli ultimi mesi il suo peso era calato di molto ma lei era sempre lì a giudicarsi male.
Il giorno dopo sarebbe andata dal dottor William, neurologo rinomato. Doveva cambiare cura,lo faceva ogni mese, quelle compresse prese prima di coricarsi sembravano essere la causa della sua lunaticità.
Persa nei suoi pensieri andò a fare una doccia,si mise il pigiama e aspettó l'arrivo di sua madre. Prese uno dei suoi tanti libri e incominciò a leggere,una delle sue passioni più grandi..usciva dalla sua vita,immaginava di poter vivere vite diverse immedesimandosi nella protagonista. Il telefono riprese a squillare. Suo padre,chiamava solo poche volte l'anno, ormai l'aveva superato,l'aveva abbandonata come un cane permettendo così al destino di farla crescere senza un pilastro fondamentale,l'aveva superata si diceva, ma sapeva in cuor suo che non l' avrebbe mai fatto. Gli mancava un padre,non suo padre,gli mancava l'affetto di una famiglia,ma non della sua ormai priva di ogni moralità. Spense il telefono e riprese a leggere,non avrebbe più accettato di sentire la sua voce,ormai era cresciuta,non le bastava sentirsi dire il misero "come stai?" In realtà non se ne sarebbe importato minimamente di come realmente si sentiva.
Chiuse il libro, immersa nei suoi pensieri,accese la televisione e mentre si voltò verso la finestra,eccola di nuovo,quell'ombra,la osservava come tutte le notti.

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Tieni La Mia Mano
SonstigesÈ sempre dietro di lei,quell'ombra oscura che si aggira nel corridoio dell'ospedale del st Elizabeths. Stanza 356,la sua attuale dimora. Stanza 357,la sua svolta. Un padre aggressivo,una madre assente. La solitudine è sua amica e non vuole condivide...