capitolo 10

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Stanza 357
Le sue grida stanno diventando insopportabili,la porta è chiusa. Noto i tre infermieri che corrono nella stanza 356,le iniettano qualcosa e lei torna a dormire.

Sono le 10 e stranamente adesso sta uscendo dalla sua stanza,sembra molto stanca e oggi noto che é più magra del solito. Si siede accanto a me.
"Jason"
"Come fai a sapere il mio nome?"
"Vi conosco tutti,sono 6mesi che sto qua"
" oggi perché mi parli?"
"Stanotte ho dormito e lei non c'era"
"Ti fa paura?"
"No..Lei mi è stata sempre accanto"
"I tuoi genitori?"
"Separati"
"Mi dispiace"
" ho la bocca di mio padre e gli occhi di mia madre. Sulla mia faccia stanno ancora insieme"
"Può essere che tornino insieme"
"Mio padre é morto"
"Tua mamma?"
"Perché tutte queste domande?"
"Così per conoscerti"
"Non conosco manco io più me stessa"
La guardo e vedo la sua lacrima scendere,mi avvicino e le sussurro "posso tenerti la mano?"
Lei scoppia in lacrime,guarda prima me poi la sua mano e dice" si,tienimi la mano,ho paura "
"Di cosa?
" Di me stessa".

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