capitolo 14

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Teschio se ne stava seduto per i fatti suoi a fumare una canna all'entrata di scuola, come al solito, lui è un tipo che a scuola arriva alle sette e trenta e per qualche assurdo motivo ci entra un ora dopo.

-"Ciao" si avvicina Bardolino tenendo strette le bratelle dello zaino, con una camicia a quadratini messa nei jeans e fissandolo impaurito.

-"Che vuoi?" guardandolo dalla testa ai piedi.

-"che mi insegni a essere figo"
Si fece coraggio.

-"Ma che cazzo hai?"

-"Ti spiego" mettendosi seduto al suo fianco.
"non so se si vede, ma io sono innamorato di Laura, e io so di non essere bello, ma vorrei esserlo, e tu sei  una calamita per le ragazze"

-"Beh insomma" facendo gesto con la mano.

-"Dicevo, voglio che mi aiuti"

Teschio sapeva che un gesto simile per Mela avrebbe significato tanto, lei era cosi buona che se sapesse di tutto quanto lo avrebbe amato di più.

-"Vabbe dai, che mi costa alla fine? Per prima cosa togli quella camicia da dentro ai pantaloni che sembri un coglione, e srotola quei risvoltini che si vedono i calzini marroni, e fatti vedere senza occhiali"

Brandolino fece tutto per filo per segno.

-"Ma sono ceco!"

-"Non vedi proprio? Vabbe rimettili per oggi Brandolì"

-"Sai ho anche un nome"

-"Lo so...Brandolino"

-"No sarebbe Mirko in realtà " tornando a sedersi rimettendo gli occhiali.

-"Vabbe e Mirko sia, allora mo fatti due tiri"

Teschio gli passò la canna e guardò Mirko mentre tirava una lunga boccata. "Ecco, adesso sembra un po' meno una pippa. Ascolta, Mirko, il segreto per piacere alle ragazze non è tanto l'aspetto fisico, ma l'atteggiamento. Devi essere sicuro di te stesso e sapere come comportarti. Questo lo impari soltanto con la pratica."

"Ma come faccio?" chiese Mirko, sempre più disperato.

"Prima di tutto, devi smettere di piantarti qui e fare il lagnoso. Devi andare a parlare con Laura e chiederle di uscire. Devi essere diretto e sicuro di te stesso. E se ti dice di no, pazienza. Ci sono altre ragazze là fuori.

"Ma io voglio Laura" insistette Mirko.

"E va bene, però devi imparare ad accettare anche un rifiuto. E poi, Laura è una ragazza un po' difficile, lo so. Devi sapere come approcciarti a lei. Devi essere sicuro di te stesso, ma non arrogante. Devi essere simpatico, ma non troppo gentile. Devi trovare il giusto equilibrio."

Mirko ascoltava Teschio attentamente, prendendo appunti mentali di tutto ciò che diceva.

"E poi," continuò Teschio, "devi anche sapere come vestirti bene. Non devi seguire le mode o cercare di essere come gli altri. Devi essere originale, devi trovare il tuo stile."

Mirko annuì, ma era evidente che non era molto convinto.

"Guarda," continuò Teschio, prendendo il telefono in mano, "ti do il numero di Laura. Ora chiamala e chiedile di uscire. E sii diretto e deciso. Se vuoi, posso starti vicino e darti dei consigli durante la conversazione."

Mirko era terrorizzato all'idea di chiamare Laura e chiederle di uscire, ma sapeva che era la cosa giusta da fare.

"Voglio provare," disse, prendendo il telefono di Teschio in mano.

"Allora voglio sentire la conversazione," disse Teschio, sorridendo maliziosamente.

Mirko digitò nervosamente il numero di Laura e attese. Dopo qualche squillo, lei rispose.

"Pronto?" disse Laura.

"Ciao, Laura, sono Mirko," disse Mirko, con voce tremante.

"Ciao, Mirko. Come stai?" chiese Laura.

"Bene, grazie," rispose Mirko, cercando di nascondere la sua agitazione.

Teschio faceva gesti a Mirko per dargli degli spunti su cosa dire.

"Laura, io volevo chiederti se vuoi uscire con me," disse Mirko, cercando di sembrare deciso.

"Cosa?" chiese Laura, stupita.

"Sì, voglio uscire con te. Ti piacerebbe?" chiese Mirko.

Laura ci mise un po' a rispondere. Mirko sentiva il suo cuore martellare nel petto e Teschio lo guardava con un sorrisetto divertito.

"Non so, Mirko," disse Laura alla fine. "Non ti conosco molto bene."

Mirko stava per rispondere, ma Teschio gli fece segno di aspettare.

"Voglio conoscerti meglio, Laura," disse Mirko, seguendo le indicazioni di Teschio. "Ci divertiremo, te lo prometto."

Laura rimase in silenzio per un momento, poi rispose: "Ok, possiamo provare. Quando?"

Mirko non riusciva a credere alle sue orecchie. Laura aveva accettato di uscire con lui!

E Poi Sei Arrivata TuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora