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FAY

<<Mike vieni giù, Fay prendi il maggior numero di roba, ce neandiamo>>

Affermò Grace riempiendo il suo zaino di roba.

<<Cosa? Ma siamo qui da poco>>

Ribattei cominciando a salire le scale per andare a prendere Mike

<<Se questi Faraoni sapevano dove siamo lo sa anche tutto il resto della banda>>

Presi la mano di Mike che stava ancora immobile a guardare l'armadio,e lo trascinai giù.

<<Perchè ci cercano?>>

chiese il piccolo iniziando a piegare le sue coperte

<<Ora non è il momento per le domande, ve lo dirò poi>>
Rispose secca lei. Grace era sempre stata vaga riguardo al suo passato, e a me andava bene così. Intanto avevo preso tutto il possibile mettendolo nel mio zaino, per poi mettermelo sulle spalle. Grace aprì una finestra e aiutò Mike ad uscire per poi farmi passare ed uscire per ultima. L'aria gelida mi arrivava dritta in faccia e mi scompigliava i capelli. Grace cominciò a correre e dopo un po' arrivammo a quello che una volta doveva essere un giardino e che ora era completamente coperto di erbacce e macerie.Con un calcio aprì il cancello arrugginito e lo richiuse dopo che anche io e Mike passammo. Seguii Grace attraverso la pungente erba alta fino ad arrivare ad un piccolo edificio di cemento. Lei sfondò la porta con una spallata e ci fece entrare per poi bloccare l'entrata con un pezzo di legno.

<<Per ora saremo al sicuro, su rimettetevi a dormire>>

Appoggiai lo zaino e mi sedetti appoggiando la schiena al muro

<<Sapevi dell'esistenza di questo posto?>>

<<Ho detto per oggi niente domande>>

sospirai e mi rimisi a dormire

LOGAN

La sveglia mi fece alzare con un fastidioso suono acuto. La spensi emi vestì velocemente, dopodiché uscii dalla stanza. Seguii la folla ordinata di persone dirette alla mensa ma prima che arrivassi un uomo mi fermò portandomi all'esterno dell'edificio.

<<Starai tutta la mattina dall'altra parte, se sopravviverai quando tornerai ti faranno il tatuaggio, così sarai ufficialmente un Maggiore>>

Annuii e mi accompagnò al muro. Passai e quando le porte si chiusero dietro di me mi sentii perso. Non avevo idea di cosa fare. Cominciai ad andare in giro per la città, osservando silenziosamente. Un fruscio leggero mi fece girare in quella direzione. Non vedendo nessuno stavo per ricominciare a camminare quando una mano mi afferrò per il collo da dietro, buttandomi a terra. All'impatto col terreno chiusi gli occhi, e quando li riaprii vidi una donna mora magra e armata di un coltello che mi puntava la gola. Come mi avevano insegnato ad allenamento le diedi un calcio in pancia e lei cadde a sedere, ma si rialzò subito. Estrassi il taser e tentai di usarglielo contro, ma lei mi fermò il polso con una forza inaspettata. Tirò l'arma ma non gliela lasciai cercando di darle un pugno che schivò agilmente. Non mi diede neanche tempo di ragionare sulla mia mossa successiva, facendomi cadere con un calcio in pancia.Mi trovai di nuovo a terra, lei pronta a accoltellarmi in pancia.Chiusi gli occhi preparandomi alla morte, ma una voce la fermo:

<<Grace aspetta!>>

La donna mi strappò il taser di mano e mi elettrificò.

FAY

<<è lui che ha risparmiato Mike!>>

Le dissi correndo verso di lei e il corpo svenuto del Maggiore, Mike che mi seguiva cercando di stare al passo.

<<è morto?>>

chiese il bambino preoccupato. Grace scosse la testa

<<Solo svenuto. Beh non male, abbiamo guadagnato un taser>>

<<Ma lui ha salvato Mike, non dovremmo essergli grati?>>

Lei rise.

<<Non avere un taser non lo ucciderà, i Maggiori ne hanno in abbondanza>>

Sbuffai. Aveva ragione, ma come avrebbe fatto a difendersi senza taser?

<<I Maggiori sanno leggere?>>

chiese Mike.

<<Ehm si... perchè?>>
dissi confusa

<<Allora può leggerci il diario!>>

<<Non mi sembra valga la pena di farlo svegliare per chiedergli se può leggerci uno stupido pezzo di carta>>

Ribatté Grace

<<E se ci fosse scritto qualcosa di importante?>>

Obbiettai, ora dalla parte del bambino. La donna ci pensò un attimo e poi accettò la proposta

<<Ma non lo porteremo per nessun motivo in casa. Andremo nel campo dell'ospedale>>

Mike si mise a saltellare felice. Sembrava che riuscisse a essere spensierato anche in quella situazione così difficile. Aiutai Grace a trasportare il corpo fino al campo, mentre il bambino andava a prendere il diario. Dovevamo solo aspettare che si svegliasse

LOGAN

Aprii di scatto gli occhi. Ero sdraiato su una superficie dura, con le mani sentii dell'erba. Mi misi a sedere e vidi la donna di prima seduta davanti a me con accanto il bambino che non avevo elettrificato e la sua presunta sorella.

<<è sveglio!>>
bisbigliò il bimbo. Li guardai confuso.

<<Prima che scappi volevamo chiederti scusa per la violenza di Grace e chiederti se ci puoi leggere questo>>

disse decisa la ragazzina porgendomi un taccuino lurido che afferrai e osservai. Il mio sguardo tornò ai tre e feci per alzarmi ma a trattenermi fu il piccolo

<<Per piacere>>

disse. Aprii il diario e cominciai a leggere, tenendo una certa distanza con la donna:

<<Ce l'ho fatta. Sono arrivato. Finalmente ho realizzato il mio àsogno: sono dall'altra parte...>>


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Hey gentaglia!
Per compensare il precedente capitolo corto mi sono detta: "evviva sono riuscita a fare un capitolo lungo!!" E invece no. È corto lo stesso. Uff
Coooooomunque
Scusate se è un po'incasinato con i narratori ma avevo bisogno di fare così :)
Ah e mi spiace lasciare così in sospeso
(Non è vero...)
Vabbè alla prossima,
Fofy

THE OTHER SIDEWhere stories live. Discover now