Tentammo di capire cosa il tatuaggio potesse significare per un po'. Ipotizzammo che fossi nata dall'altra parte, anche se secondo Logan non aveva senso; che qualcuno mi avesse tatuato quella roba, ma anche questa non era credibile. Ero in ansia. Avevo una sensazione di vuoto nello stomaco, cosa nuova per me. Anche Logan sembrava parecchio confuso. Volevo sapere di più, così finalmente mi decisi a chiedergli: <<Cosa c'è dalla tua parte?>>
Lui si irrigidì di scatto. Dopo qualche secondo pensai non avrebbe più risposto, ma con mia sorpresa sospirò e cominciò a parlare
<<Non ne dovrei parlare, ma in questo periodo sto facendo molte cose che non dovrei fare, quindi...>>
Sentivo un filo di agitazione nella sua voce. Il momento che avevo sognato varie volte si stava avverando, ma non ero emozionata, anzi ero un po' intimorita da quella rivelazione. Trattenni il respiro, impaziente che continuasse.
<<Dalla mia parte siamo tutti uguali. Tutti obbedienti, tutti forzati ad essere apatici. Ad una certa età se si è obbedienti si viene reclutati come Maggiori. Il nostro compito è seguire gli ordini.>>
Non avevo idea di cosa volesse dire "apatici", ma Logan non lo sembrava affatto. Ero delusa da quella rivelazione, il mondo di fantasia dove mi ero rifugiata tutta la vita era appena stato annientato dalla realtà.
<<Tu non sei come loro>>
Dissi guardandolo. Aveva lo sguardo basso, ma sentivo che era triste
<<si che lo sono. Ally non lo è>>
Mormorò. Sentirlo dire un nome mi sorprese. Non avevo mai pensato al fatto che forse aveva una famiglia, degli amici, una fidanzata. Quest'ultimo pensiero mi fece rivoltare lo stomaco.
<<Chi è Ally?>>
Chiesi. Lui sospirò.
<<Mia sorella. Lei è ribelle. E solo ora che non la posso più vedere capisco quanto le voglio bene>>
Logan aveva una sorella. Una sorella ribelle. E non la poteva più vedere. Sentivo nella sua voce la sincerità di una persona che si sfoga per la prima volta. Stava esponendo a nudo i suoi sentimenti a _me_
<<Perché non la puoi più vedere?>>
Domandai, ora in un sussurro
<<Non ci è permesso rivedere la nostra famiglia dopo essere diventati Maggiori>>
Sentivo la tristezza nella sua voce.
Immaginai per un attimo di non poter più vedere Grace e Mike. Ci avevo già pensato altre volte. Da sola sarei impazzita. Non avrei più potuto dormire e se non fossi morta di fame probabilmente sarei stata uccisa. Appoggiai una mano sul so ginocchio e lo sentii rabbrividire
<<Mi dispiace>>
Lui sospirò. Portai le mani a giocherellare con un bastoncino mentre la mia mente tornava al tatuaggio. Aveva davvero importanza? Forse dovevo solo fare finta che non ci fosse, in fondo non mi cambiava nulla. Passammo un po' di tempo in silenzio. Non avevo più niente da dire e mi sentivo un po' in colpa per averlo fatto parlare di cose così personali. Alzai lo sguardo verso Logan e lui lo distolse di scatto, mi stava guardando. La sensazione di caldo che avevo sentito prima tornò, ma la ignorati tornando a spellare il bastoncino.
Dopo circa un'ora di silenzio arrivarono Grace e Mike. Avevano portato dei vestiti e qualche pezzo di ferro affilato. Non mi aspettavo che Grace ringraziasse Logan, infatti avevo ragione. Si sedettero accanto a noi e Mike dovette insistere un po' prima di convincersi a leggere il diario; né io né Logan facemmo parola delle "lezioni" di lettura. Il diario non diceva niente di esaltante, parlava di come lo scrittore faticasse a sopravvivere e trovasse fortunatamente cibo, il che mi lasciò un po' delusa. Prima di andarsene, Logan ci diede tutto il tonno che aveva e mi lasciò le medicine. Grace non disse niente, io ringraziai per tutti; Mike era troppo impegnato a mangiare tonno per farlo. Mi allontanai leggermente dal bunker, stendendomi nell'erba alta. Mentre Logan si allontanava per tornare dall'altra parte mi resi conto che avrei voluto rivederlo. Non per il cibo o le medicine, solo perchè era così buono, gentile. Dalla nostra parte non si sarebbe mai incontrato qualcuno così, qualcuno che non si mai macchiato le mani di sangue o che ha pensato alla sopravvivenza di sconosciuti. Non credevo minimamente che tutti quelli dell'altra parte fossero come lui, visti i Maggiori che giravano nella nostra parte. Pensandoci mi venne in mente che mi aveva detto di avere una sorella. Mi chiesi come fosse, se gli assomigliasse. Aveva detto fosse una ribelle, ma come lo si può essere in un posto dove l'unico scopo è eseguire ordini? Doveva essere molto forte per andare contro tutti. Da quei pensieri divagai a pensare all'altra parte, a quanto la scoperta mi avesse tolto quel minimo di speranza che avevo. Pensai alla famiglia di Logan, ai suoi genitori, ai suoi amici. Provai ad immaginarmi come sarebbe stata una vita lì. Magari sarei diventata un Maggiore, o magari come Ally sarei stata ribelle. Immaginai la mia vita nei minimi dettagli, inventando i luoghi e le persone, lo facevo spesso, mi immergevo nella fantasia sperando di scappare dalla realtà.Passò qualche giorno in tranquillità, io e Logan passavamo le mattinate insieme, leggendo e disegnando. Non ero ancora brava a leggere, e lui non lo era a disegnare; era uno scontro alla pari. Lo trovavo sempre più interessante, nei modi di fare e di pensare. Ogni volta che lo vedevo sentivo una strana sensazione allo stomaco e mi veniva da sorridere. Quando Mike e Grace tornavano leggevamo il diario e mangiavamo, poi Logan se ne andava e io ero abbandonata ad i miei pensieri. Stavo meglio fisicamente, ma avevo ancora incubi riguardanti le allucinazioni. Il diario procedeva lento, senza niente di interessante. Parlava anche di una misteriosa donna dai capelli rossi, scomparsa qualche tempo dopo che l'aveva conosciuta.
Quel giorno avevo aiutato Logan a migliorare la sua tecnica nel combattimento con il bastone, quindi eravamo entrambi stremati quando gli altri tornarono. Mike salutò e corse dentro a prendere il diario. Non si stancava mai di sentire Logan leggere, non curante di quanto noioso fosse il contenuto. Ci sedemmo di fronte al bunker, come al solito. Porse il diario a Logan che cominciò a leggere.
<<Giorno trentesimo. Oggi ho continuato a cercare Eva, sono andato in quell'edificio che sembra un centro commerciale e in una foresta, ma di lei non c'era traccia. Ho pianto anche oggi, per molto tempo. Ormai non sento più fame, la mia unica sofferenza è il suo ricordo. Penso cercherò un posto dove accamparmi e semplicemente abbandonare tutto e morire. Non penso ci sia altra scelta per me. Sono passate due ore da quando ho scritto il precedente pezzo e tutto è travolto. Mentre mi arrampicavo su delle macerie ho sentito due Maggiori parlare. Mi sono nascosto nell'incavo in un masso e ho ascoltato la loro conversazione. Parlavano di una "terza parte. Non ci potevo credere così sono uscito dal mio nascondiglio e li ho attaccati, ritrovando l'adrenalina che pensavo di aver perduto. Ne ho ucciso uno e ho poi incastrato l'altro. L'ho minacciato e gli ho chiesto di cosa stavano parlando. All'inizio ha negato, poi istigandolo con un coltello alla gola l'ho fatto confessare. C'è una terza parte. E io scoprirò cosa vi si trova.>>
CURIOSITY
Logan e Ally sanno guidare la macchina e la moto
La prima fidanzata di Jonathan è stata uccisa
Nella parte Occidentale bisogna avere almeno due figli
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Cacchio pensavo fosse venuto più lungo!
Salve persone che probabilmente mi odiano, sono tornata!
E giuro sullo Stige che non aspetterete più un mese per un mio aggiornamento
è solo che in questo mese ho avuto tante cose per la testa...
Passando al capitolo... Che ne pensate?
è breve ma intenso direi
Domandine:
Cosa ne pensate della TERZA PARTE???????????????
Mi odiate? Se sì avete ragione
Vi parte qualche ship?
Edit: mi sento male per quanto sia corto
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THE OTHER SIDE
MaceraDopo la quinta guerra mondiale i sopravvissuti sono stati raggruppati in una città divisa in due parti: gli abitanti di una non sanno cosa ci sia dall'altra. Dalla parte occidentale si trova la maggior parte della popolazione, le regole sono ri...