Kiev - (JJ x Yurio)

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Chiude la porta e poi click.
La maniglia dello sgabuzzino viene bloccata dal manico della scopa , e con un braccio il russo gli fa sbattere la schiena contro il muro.
Nemmeno JJ riesce a capire cosa stia succedendo ,eppure non cerca di fermarlo mentre gli lascia mettere le mani tra i suoi capelli e si avvicina verso di lui .
La pelle fredda del più giovane accarezza quella di Jean , abbronzata e morbida profumata di colonia e pino.
Persino il suo odore è tipicamente canadese .
La sua bocca va verso il suo collo scoperto e comincia a leccarlo con la punta della lingua, per poi baciarla piano piano.
Il ragazzo è sbalordito , ma è troppo preso per farsi delle serie domande al momento.

Le mani del russo si insinuano tra la sua maglietta e sente le sue piccole e flusuose dita accarezargli la schiena.
E prima che se ne possa accorgere , in quello spazietto angusto gliela toglie.

L'atmosfera è consumata eppure è sicuro che il fiatone non sia per la mancanza d'aria .
JJ lo afferra dal basso , avvicinando il suo viso a quello dell'altro e gli ruba una bacio.
Quando le loro bocche si dividono gli occhi del russo lo travolgono come una folata improvvisa. Il loro riflesso sembrava urlare un desiderio così crudo da immobilizzarlo per un istante .

"Abbiamo solo dieci minuti " gli dice il più giovane con un accento marcato.
Il naso del Canadese gli sfiora la fronte e con un mezzo sorriso gli sussurra :

"Non ti preoccupare dieci minuti bastano e avanzano"

Le sue mani gli presero il viso e affondò la lingua più che poté , per assaporare l'aroma della sua amarezza, nella bocca di quel piccolo adone .

La sua risposta arrivò subito, i suoi movimenti erano selvaggi , alla ricerca di tutto quello che lui poteva offrirgli.

Forse era uno stupido a lasciare che la sua fame si fogasse su di lui , ma persino JJ non riusciva a rinunciare a quei denti che lo stuzzicavano , come un cucciolo irrequieto.

Non sapeva come fossero arrivati a quel punto ; eppure sapeva che la sua partecipazione aveva avuto uno svolto principale in quei eventi.

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Era rimasto appoggiato alla porta del bagno per un buon quarto d'ora.
La sua fidanzata gli aveva attaccato il telefono in faccia ed ora non rispondeva ai suoi messaggi.

Stava quasi per rinunciare ed andarsene quando sentì i passi di qualcuno entrare e sbattere la porta con tanta irruenza , quasi a romperla.

Prima che potesse pensare ad altro , il canadese mise il telefono in tasca e si nascose in nel bagno difronte a lui .

Dalla fessura riuscì a intravedere un paglio di scarpe sportive leopardate e sentire una voce minacciosa parlortare fra se e se in tono poco educato .

Non capiva un accidente di quello che stava dicendo , ogni parola era un miscuglio di ringhi e insulti che non riusciva a decifrare eppure la sua voce gli sembrava così familiare....

"Yebat', yebat', yebat'! On ostavil ikh oboikh!"

Disse di nuovo la figura sbattendo il pugno sul lavabo del lavandino, prima di componere un numero al cellulare .

"Pronto Cotoletta?" disse in un inglese quasi incerto.
" Si sono io. Si , sai già che insisiti tanto andrò cena con te e l'altro svampito.
No , con Yakov è tutto a posto , non ho niente da fare. Beka non verrà , lui....ha da fare. A dopo. " e con questo se ne andò.

JJ rimase interdetto per qualche secondo prima di uscire .
Quello di un attimo fa era per caso Yuri?

Anche ora non riusciva a crederci ; non lo aveva mai sentito così arrabbiato e amareggiato come ora .

Yuri On Ice - One ShotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora