Era notte fonda quando il giovane scese finalmente dal treno che lo portò per la prima volta lì , in quella Città.
Era il 1968 e e l'ora mai Leningrado non sembrava più ricordare le ferite che l'ormai grande guerra le aveva inflitto.
I palazzi ormai distrutti avevano fatto posto a strutture squadrate e monocromatiche di cemento armato , le strade erano quasi del tutto deserte , fatta eccezione per gli ubriachi e qualche passante in cerca di qualche comapagnia occasionaria.
La stazione era deserta e all'uscita ad aspettarlo cera solo un uomo alto e robusto con in testa un cappello.
Il ragazzo che aveva im mano la sua valigia , gli chiese , con un leggero accento orientale , quando gli fu davanti :"È lei il signor Yakov? " .
L'uomo con il cappello annui senza scomporsi e poi con voce profonda disse:
"Tu devi essere quello nuovo. Spero che il viaggio non sia stato troppo stancante . Forza , che non è bene stare di notte qui , seguimi. "
E così lo condusse tra i vicoli della città , mentre palazzi vecchi e nuovi li guardavano sospetti .
Un vento freddo soffiò da nord .La casa era alla fine delle via principale ; di legno , con soli due piani , il tetto rosso e un piccolo caminetto che faceva uscire una spessa scia di fumo .
In confronto agli alti palazzi che la circondavano , la casetta sembrava un fiorellino in mezzo un bosco di betulle.Yakov aprì il cigolante cancello di casa e il ragazzo lo seguì senza dire niente .
L'entrata affacciava subito sul salotto dove c'erano un divano , una libreria e un piano a coda . Attaccata c'era la cucina , anche lei minuscola , da dove proveniva un odore di minestra calda .
Il padrone di casa appoggiò le sue valige vicino al divano e dopo aver aspettato che il suo giovane ospite si togliesse il cappotto e il cappello ,gli fece segno di sedersi .
"Sarai affamato ragazzo dopo un viaggio simile. Dopo che avrai mangiato andrai nella tua stanza che è al piano di sopra e conoscerai il tuo coinquilino. Anche lui studia al repertorio , ma ti avverto Yuri , è...come posso dire , un po eccentrico e non tanto socievole. " disse guardando verso la scala di legno intagliata e togliendosi il cappello nero.L'altro ne rimase sorpreso . Sapeva che lì viveva un altro ragazzo ma non che avrebbero dovuto dormire nella stessa stanza.
A lui di certo non importava , nel suo paese era normale che i fratelli dormissero nella stessa camera , ma a quanto pareva il suo nuovo coinquilino non era dello stesso avviso .Il ragazzo mangiò con calma la sua minestra , prese un pezzo di pane e poi bevve un bicchiere di Kavas caldo. Erano settimane che non mangiava un pasto così.
Fatto così accompagnato da Yakov sali le scale che lo condussero al piano superiore dove a sinistra si trovava il bagno e a destra la camera da letto .
La porta era semi parta e la luce era accesa , l'uomo lo precedette e bussò alla porta dicendo : "Yuri esci e presentati al tuo nuovo compagno di stanza" .
Dopo venti secondi di assoluto silenzio , la porta si aprì completamente e davanti al giovane si materializzó un ragazzo di pochi centimetri più basso di lui , la figura sottile come quello di una ballerina , i capelli biondi che gli arrivavano alle spalle e che gli nascondevano gli occhi verdi e felini .
Indossava una camicia bianca e dei pantaloni neri , i piedi nudi come se fuori non fosse inverno e le strade non fossero per niente gelate ."Sei tu il pianista che viene da Vernij (1) ? Io sono Yuri Pilestsky studio violino alla tua stessa scuola , sono di Mosca , mi alzo tardi la mattina e non mi piace riordinare . Anzi non lo faccio affatto. Capito? Quindi non svegliarmi prima delle 10 e non provare a toccare le mie cose " gli disse senza mezzitermini guardandolo negli occhi.
Il nuovo arrivato di rimando gli tese la mano e disse per niente contrariato "Piacere io sono Otabek Atlin , studio piano , vengo da Alma- aty, mi sveglio presto la mattina e piego sempre i mie vestiti " .
E così Otabek e Yuri si incontrarono per la prima volta.
(1) Nome russo per Amalty , città del Kazakistan
(2) Nome in vigore nell'era sovietica per Amalty , città del KazakhstanOk ragazzi questa è la prima parte di una serie di capitoli su Otayuri , una ship che a molti piace ma che non ho mai approfondito e che volevo provare fare.
Se vi piace continuerò
Scusate se non ho aggiornato ho avuto gli esami e problemi tecnici , ma sto programmando di scrivere di più anche su ship differenti .
Grazie per il vostro supporto non mi ero aspettata tanto gradimento e successo con una serie di one - shoot .
Baci Chiara 😚😚😚😙😄
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Yuri On Ice - One Shots
FanfictionSerie di One - Shoot su Yuri on Ice . Si accettano anche proposte!!!!