IL COLORE DEL DIAVOLO

Atto 9

Nico e Keila si misero sulla via di casa. Ma appena giunti davanti alle scalette di pietra sentirono la porta aprirsi. Nico afferrò il braccio di Keila e la trascinò con se dietro le scale. <<Non ho una bella sensazione...>> Le sussurrò. Osservarono la scena affacciandosi leggermente al muro. Dalla porta uscirono due degli uomini in nero di Dagon e Sara. <<Mi raccomando se suo fratello è interessato ci contatti, nuove reclute fanno sempre comodo. >> L'uomo più alto dalla maschera fenice sorrise alla ragazza. <<Certo, lo informerò.>> Detto questo i due si allontanarono. Keila riconobbe quell'uomo, era la guardia che aveva incrociato dopo la sparizione del bambino. Nico la distolse dai suoi pensieri la trascinò su per le scale. <<Sara! Cosa volevano quei due ed a quest'ora?>>...<<Oh! Eccovi, è andato tutto bene?>>...<<Si siamo solo un po' ammaccati ma è tutto risolto,ma rispondi, cosa volevano da te? >> Sara gli fece cenno di entrare in casa. <<Allora?>>... Sara esitò per un attimo. << Cercavano te. >> Indicò il fratello. <<Me?>>...<<Si, stanno cercando ragazzi disposti ad unirsi a loro per cercare te. >> Ora indicò Keila. <<Ma non avevano già annunciato la cosa? Pensavo ci sarebbe stata una grande affluenza già grazie alla ricompensa in palio.>>...<<Si Nico...ma loro cercano nuovi uomini che vadano al servizio di Dagon, uomini fidati. Non semplici mercenari. A quanto pare non la trovano e stanno aumentato le forze. >> Lo sguardo di Keila si fece preoccupato. <<Cosa facciamo?>>...<<Io avrei un'idea. Che non vi piacerà nemmeno un po'.>>...Le ragazze presero a fissare Nico. <<Potrei accettare.>>...<<Stai scherzando?!> Gli urlando contro sua sorella. <<Che vorresti fare? No, Nico, è pericoloso. >> Gli disse invece Keila. <<Sentite, lo so. Ma non sospettano di me, tantomeno che proteggo la persona che cercano. Per loro sono un semplice ragazzo di villaggio. Ed infiltrarmi potrebbe essere utile a scoprire il vero piano di Dagon. Perché se ti cerca di sicuro non è perché ti reputa davvero pericolosa. Ed in più potrei scoprire qualcosa in più sul tuo Daniel...>> Nico guardò per un attimo Keila, ed il suo sguardo si illuminò. Rimasero tutti in silenzio. <<Non mi interessa, mi sei rimasto solo tu, non posso perdere anche te. >>...<<La mia sorellina mi da già per spacciato che bello. Non mi perderai, tranquilla, so badare a me stesso. Ed una volta scoperto il piano tornerò da voi e penseremo al da farsi. >>...<<Pensi che in quel caso anche se non ti scoprissero te ne potresti andare come se niente fosse?>>...<<No, ma mi inventerò qualcosa sul momento. Adesso vado. >> Nico fece per uscire ma Keila lo fermò afferrando la sua mano destra. <<Non lo devi fare per me.>>... Lui sorrise. <<Tranquilla, non è per te, o meglio non solo. Io e mia sorella viviamo qui da anni ed anni ormai. Abbiamo visto ciò che può fare Dagon...>>...Lo sguardo del ragazzo si posò sul pavimento. <<E' stato lui...nostra madre..l'hanno uccisa i suoi uomini...>> Intervenne Sara con uno sguardo malinconico. <<Asp...cosa...come...>>...<<Eravamo ancora dei bambini...nostra madre odiava la violenza con cui Dagon agiva sui più deboli che gli andavano contro..un giorno intervenne per difendere un ragazzo, che a quanto dicevano i suoi uomini aveva osato alzare le mani su di lui...lo giustiziarono davanti a tutti...ma prima che avvenne nostra madre che passava di li per caso intervenne...e ci rimise la vita...lui dopo di lei. Noi eravamo con lei...ed abbiamo assistito alla scena da lontano...nessuno sapeva che eravamo i suoi figli...Nico mi portò subito via di lì.>>...<<Mi dispiace...ora capisco...anche i miei genitori sono stati uccisi...o almeno questo è tutto quello che so..credo che al posto tuo vorrei fargliela pagare anche io. >> Nico le accennò un sorriso per un istante. <<Ma...perché non avete fatto nulla fino ad ora?>>...<<E' troppo potente...noi due da soli e pensavamo di essere davvero tali...non ce l'avremmo mai fatta..ma ora...ci sei tu. Abbiamo una speranza in più. E poi ora anche io ho qualcosa per cui lottare oltre che per me stesso. >>...<<Va bene, se vuoi farlo, fallo...ma aspetta almeno domani mattina...>> Nico guardò prima Sara poi Keila. <<Va bene.>>

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