Fine.

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Academy of Art University San Francisco, 1 mese dopo.

Mi trovavo davanti ad una grande facciata di pietra, nel bel mezzo di San Francisco. Era un edificio molto raffinato ma d'altronde come poteva non esserlo?: era l' Academy of Art University.

L'ansia era a mille, non vedevo l'ora di entrare per la mia prima lezione

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L'ansia era a mille, non vedevo l'ora di entrare per la mia prima lezione. Il mio sogno si stava avverando. Avevo combattuto e ora sarei stata felice. Mi feci coraggio e varcai la soglia dell'edificio: era un tripudio di colori, pieno di persone che si spostavano freneticamente da una parte all'altra dell'università. Vi era un grande atrio luminoso composto da lunghe finestre che davano una vista sulla città al di fuori. Estasiata da tanta bellezza mi diressi verso la mia classe accorgendomi poi che purtroppo non sapevo nè dove andare nè che orario avrei dovuto rispettare. Gli svantaggi di una matricola... Mi diressi così in segreteria chiedendo il mio orario e un'anziana signora annoiata me lo porse auguurandomi un buon anno scolastico. La prima lezione era quella di Scultura, aula B. Varcai la soglia e vidi un'ampia aula piena di blocchi di marmo e attrezzi per scalfirlo. Presi posto e la lezione ebbe inizio.

-Allora, com'è andato il primo giorno?- chiese papà al cellulare.
-Benissimo è stato fantastico.- risposi mentre correvo da una parte all'altra della metro, con il cellulare bloccato tra la spalla e la testa e piena di cose in mano: la borsa e il kit di fogli,  carboncini per esercitarsi a casa oltre a qualche nuovo vestito comprato in centro.
-Scusa ora devo staccare perché sono in metro, ciao papà- lo congedo
-Okay, ciao cucciola- mi saluta.
"Cucciola"... mi ricorda quando ero piccola e mi chiamava così. Finalmente i miei sogni si sono realizzati e posso essere felice. Destandomi dai miei pensieri mi siedo sulla panchina ad aspettare la metro. Finalmente arriva mi alzo, raccolgo le mie cose e, appena le porte si aprono, entro nel mezzo e mi volto a guardare la panchina dove poco prima ero seduta. Colgo di sfuggita la figura di qualcuno sedutovi sopra: è il nonno che mi saluta vivacemente.
Poi, in un'attimo, la metro riparte e il nonno svanisce.

The End

*Spazio me*
Ciao a tutti. Da come avrete capito la storia è volta al termine. Vi ringrazio per tutto ciò che avete fatto per me: per ogni stellina, ogni visualizzazione, ogni commento. Grazie veramente di tutto e alla prossima storia💕.
Baci❤
   Chiara❤

AZZURRO GHIACCIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora