Capitolo 23

1.4K 47 0
                                    

7:30a.m
Mi sveglio a causa della sveglia. Sveglio anche Luke, e Jone che deve andare a lavorare.

Andiamo tutti in cucina e facciamo colazione. Jone va a cambiarsi.

«Jone tu vai a lavoro tranquillo, Luke va con la sua macchina.»
Annuisce, mi da un bacio alla guancia ed esce di casa.
«Va a casa tua a cambiarti e poi vieni che andiamo a scuola.»
«si, certo.»
Mi sorride, mi da un bacio e se ne va con i vestiti di Jo addosso.

Io nel frattempo metto un jeans largo con dei grandi strappi, una maglia bianca con scritto in nero 'normal people scary me' e le vans nere.
Amo troppo american horror story.

Vado in bagno e metto eye-liner, matita e mascara. Un po' di blush e tinta labbra color carne, non metto il rossetto sennò non posso baciare Luke.

8:30a.m
Sento il clacson di una macchina. Guardo fuori dalla finestra e vedo l'auto di Luke.
Prendo lo zaino ed esco fuori.

«Ei...»sorride.
Entro in macchina e chiudo lo sportello.
«Hai fatto tardi.»
«Si lo so...scusa.»sussurra.
Accelera e si ferma in un bar.
Facciamo colazione e con la macchina ci dirigiamo direttamente a scuola.

Con Taylor e Violet non usciamo da tantissimo tempo.
Oggi parlo con loro...non gli ho neanche detto ancora che io e Luke stiamo assieme...
Suona la campanella della seconda ora e io e Luke entriamo insieme mano per mano, in classe.
<<Buongiorno>>salutiamo in coro la prof.
Tolgo la mia mano dalla sua, Ester ci sta fissando.
Luke mi guarda confuso.
<<Non devono saperlo, non ora.>>sussurro.

10:30p.m

C'è l'intervallo, io e Luke usciamo fuori e ci dirigiamo dietro la scuola.
<<Non voglio più aspettare. Voglio dirlo a tutti Jen. Che tu sei mia voglio urlarlo.>>
<<Dobbiamo aspettare.>>
Lo bacio con foga. Mi stringe al muro.

Sentiamo da dietro di noi un applauso lento.
L'imbarazzo sale.
Ci stacchiamo. È Stesy.
<<Auguri.>>urla.
Mi avrei aspettato da Luke che gli avrebbe detto "si stiamo assieme qualcosa non ti va bene?".
<<No. Stesy non è come pensi. Non stiamo assieme. Comunque non ti dovrebbe importare.>> invece no. Ha detto queste parole. Dalle sue labbra sono uscite queste parole che avrebbe detto soltanto un bambino di 6 anni. È un uomo senza palle.

Guardo Luke con sguardo deluso e mi reco verso la classe. Lui non mi ferma.

Tutti si siedono al proprio posto, compreso Luke, vicino a me.
<<Ei. Sei ancora arrabbiata? Guarda che l'ho fatto per te. Stesy l'avrebbe detto a tutti. E tu non vuoi che gli altri lo sappiano adesso.>>
Sposto il suo banco con tutta la forza che ho.
<<Oh!>>Urla.
<<Luke basta!>> urla la prof.

Luke sbuffa ed Ester ride sotto i baffi.
Che persone di merda esistono.
Domani finalmente è domenica. Penso a questo perché almeno non mi soffermo sui pensieri del cazzo.
...
Usciamo tutti da scuola, Luke non mi rivolge la parola, come se dovrebbe essere lui quello incazzato.

Arrivo a casa.
<<Sorellina.>> mi abbraccia.
<<Ma Luke?>>chiede.
Sbuffo.
<<Oh tranquilla. Stasera ci sarà la festa di halloween. Ho invitato tutti. Sai quanti maschi boni ci saranno? Anche meglio di Luke amore. Tranquilla stasera chiuderò un occhio. Divertiti.>>
<<Cazzo no stasera no!>>
<<Perché?>>
<<Luke! Se viene lui come cazzo faccio a divertirmi.>>
<<Ma fa niente. Fregatene.>>
<<Di cosa ti vesti tu?>>chiedo
<<Sarò un sexy vampiro, senza maglia ma i denti da vampiro e il sangue che mi cola.>>sussurra.

Fa un verso che fa paura e salto.
<<Fottiti.>>
Ride.
<<Tu sorella?>>chiede.
<<Non lo so!>>urlo.
<<Andiamo a fare shopping.>>

Mio fratello ha sempre amato fare shopping ma di sicuro non con me.
<<Ookey.>>dico incredula.

3:12p.m
<<Veloce! La gente viene alle 7! Ancora dobbiamo prepararci.>>urla Jone.

Con la macchina andiamo al centro commerciale.
<<Cazzo non ho idea di cosa vestirmi.>>sussurro.
<<Tranquilla.>>

Andiamo in un negozio pieno di costumi.
<<Questo è perfetto.>>Dice Jo mostrandomi il vestito di Pippi Calze Lunghe.
Rido e poi divento seria.
<<Ma vai a cagare.>>
<<Se tipo anch'io mi vesto da vampira?>>Chiedo.
<<no l'idea è stata mia bella.>>
<<Dai, i fratelli vampiri hahaha.>>
<<Oh mi è venuta un'idea!>>urla.

Mi prende per mano e mi trascina in un angolo. Avrà visto qualcosa di bello.

<<Che ne dici?>>chiede.
<<Wow.>>
È un vestito con minigonna rossa e corta e canottiera bianca macchiata di "sangue" finto ovviamente, e un'accetta inclusa.
Jo paga e andiamo via.

Ci dirigiamo verso casa.
Lui si prepara in camera sua ed io in bagno.

Metto la gonna, la canottiera e i miei tacchi rossi.
La minigonna mi arriva sotto il culo, ma ci sta cazzo, è halloween.

Sento un po' di freddo entrare nella schiena.
<<Joo!>>urlo
Viene da me.
<<Si dimmi amore.>>
Alza lo sguardo.
<<Cazzo sorrellina. Troppo scollata.>>
<<Avevi detto che chiudevi un occhio.>>Dico tranquilla.
Sbuffo.

<<Dimmi.>>
<<Cos'ho qui?>>chiedo girandomi.

<<La canotta è bucata.>>
<<Aspetta.>>continua.
<<Che figata! L'accetta va nella scollatura. Non vedi ste cose?>>chiede facendomi vedere delle cose che tengono l'accetta.
La incastra e poi butta del sangue finto nel buco.

Se ne va e continua a prepararsi, io metto rossetto rosso fuoco, eye-liner, matita e mascara. Non possono mancare le lentiggini. Prendo la matita marrone e faccio dei puntini nel viso.
Faccio delle codine alte. Una  a destra e una a sinistra, così sembro più inquietante.
Metto del sangue anche nei capelli.

<<Sono pronta Jo.>>
<<Si anch'io.>>

Vado in camera sua. Lo guardo da testa a piedi.

Ha dei jeans con delle bretelle e non ha una maglietta. Il petto è pieno di sangue finto. I denti finti non li ha ancora.
I capelli sono tutti per i cazzi suoi.

<<Wow Jone.>>
<<Eh?>>dice con faccia modesta e allargando le braccia.
<<Sei eccitante cazzo.>>
Si avvicina e mi da un bacio alla guancia.

<<Madooo quanto profumo!>>dico tossendo.
<<Prepariamo le cose.>>dice.
Scendiamo. Comincia ad uscire birre, vodka, sambuca e altri alcolici pesanti.

Continua...

Innamorata di un bad boyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora