"Nightcall"

I

Jungkook quella notte era irrequieto non riusciva a chiudere gli occhi e a stare fermo. Affianco a lui si trovava il suo demone che non faceva altro che accarezzarlo con le sue mani fredde.
Suga sembrava tranquillo, respirava piano e aveva la mano sinistra sotto la nuca mentre la mano destra accarezzava la schiena nuda di Jungkook. Nessuno dei due parlava, il demone amava il silenzio, la confusione e le voci troppo alte lo portavano all'esasperazione.
Si sentiva bene con Jungkook.

Il minore gli dava le spalle e Suga prese a lasciare una scia di baci sulla spalla, stava iniziando a sentire qualcosa che non sentiva da parecchio.
Era l'eccitazione.
"S-Suga c-cosa fai?!"Jungkook invece non aveva mai sentito quella sensazione, non capiva perché il suo demone stesse baciando la sua spalla, aveva paura.
"Calmati Jungkook va tutto bene,voglio solo assaporare la tua pelle."
Suga stava iniziando a sentire i suoi pantaloni troppo stretti. Doveva calmarsi subito.

Le sue mani, la sua bocca, la sua lingua non volevano fermarsi, giró Jungkook e si mise sopra di lui. Il minore aveva gli occhi lucidi e le sue mani tremavano per la paura.

Jungkook era così innocente e indifeso difronte al suo demone.

"Mi stai facendo impazzire Jeon Jungkook. Stai risvegliando tutti i miei sentimenti."
Non ce la faceva, doveva baciarlo.

Le sue labbra contro quelle del minore.

Le loro lingue intrecciate.

Le mani di uno che non ha mai toccato un corpo.

Le mani di uno che di corpi ne ha toccati tanti.