Capitolo 1°

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La vita di ognuno ha sempre qualcosa di magico,almeno io ci credo.Il primo sguardo, il primo sorriso,la prima emozione... Il primo amore.Anche le prime delusioni e le prime lacrime sono magiche,ma la prima volta che ti si spezza il cuore è una sofferenza enorme,una sofferenza che ti fa pensare che la magia sia finita,che non riuscirai più a riprenderti,a fidarti di qualcuno e innamorarti di nuovo.Poi all'improvviso tutto cambia e non puoi fare a meno di innamorarti di nuovo.
-Ale svegliati che è tardi-la voce di mia madre mi sveglia dal mio bellissimo sogno.
-Alexandra non farti pregare,ora alzati e scendi di sotto a fare colazione-.Come si è capito il mio nome è Alexandra,ho 19 anni.Tra poco devo prendere l'aereo per raggiungere Londra,partirò con la mia migliore amica:Sandy.Andremo lì per studiare e per realizzare uno dei nostri sogni Andare in Inghilterra.Abbiamo vinto una borsa di studio,così la sfruttammo per scegliere che college prendere.Mi alzo dal mio bellissimo,comodissimo e sempre fedele letto -Mi dispiace lasciati, ma tornerò-mi rivolgo al letto accarezzando il materasso con faccia dispiaciuta e assonnata.Vado in bagno e apro l'acqua calda della doccia,amo sentire il calore sulla mia pelle persino da piccola mi definito la regina del fuoco,nel frattempo e entro dentro essa.Dopo circa 20 minuti esco dalla doccia e avvolgo un asciugamano attorno al mio corpo,prendo il phon e dopo esser uscita dal bagno mi dirigo in camera mia.Metto l'intimo,un paio di pantaloncini neri strappati,una canotta bordeaux e le All Star nere.Asciugò i capelli,li piastro e poi mi trucco.Scendo in cucina e trovo tutti seduti a tavola.
-Bungiorno-dico dando un bacio sulla guancia ai miei genitori.-A noi non dai un bacio?!- chiede mio fratello Ash con sguardo leggermente imbronciato ma anche cuccioloso,-No!- gli faccio la linguaccia ridendo.Lui si imbroncia ma poi ride assieme a me ed Allyson.Afferro una fetta biscottata e ci spargo sopra la nutella,-Tesoro sbrigati a far colazione,tra poco arriverà Sandy-mi ricorda mia madre sorridendomi,annuisco.Finisco di far colazione,e salgo in camera a lavarmi i denti e dopo scendo le valige.Nell'istante in cui le poggio per terra suonano il campanello e mia madre va ad aprire la porta e da essa entra Sandy molto sorridente,saluta i miei genitori e i miei fratelli, poi si volta verso di me e comincia a correre nella mia direzione scaraventandosi addosso a me come un koala e gridando -Ale finalmente si parte.- Ridacchio per la scena appena accaduta e mi alzo aiutando anche lei -A quanto pare..-indico le valigie -partiamo.-
-Ragazze forza andiamo o faremo tardi-ci richiama mio padre prendendo le mie valige e quelle di Sandy uscendo di casa e caricandole in auto. Prima di uscire saluto i miei fratelli con un abbraccio fortissimo,- Fate attenzione e soprattutto cercate di combinare meno guai- loro ridacchiano ricambiando l'abbraccio -contaci,mi mancherai sorellina- mi sussurra Ash all'orecchio -anche tu fratellone-
- E fai attenzione ai ragazzi
Mi punta un dito contro -Certo.-
Abbraccio mia sorella-Alex mi prometto che se trovi degli amici boni me li fai conoscere-rudo per la sua battuta-certo,con piacere ma solo se sono affidabili- mio fratello ci fulmina con lo sguardo.-Alex sbrigati- mi richiama mia madre -Arrivo-Sandy saluta i miei fratelli e usciamo di casa salendo in macchina.Lei non viene con noi in aeroporto,non ha un buon rapporto con i suoi genitori,sua madre è sempre a lavoro e non è mai disponibile.Invece suo padre se ne andò 6 anni fa con un'altra donna.Sandy era distrutta,piangeva sempre e diventò autolesionista.
Inizio flashback:alle medie eravamo nella stessa classe e lei stava sempre in un banco in disparte,per questo motivo tutti i ragazzi la prendevano in giro ma lei non reagiva.Un giorno decisi di sedermi accanto a lei,arrivata in classe mi avvicinati al suo banco e chiesi-Scusa posso?!- la mia amica mi guardò, poi mi rispose -fa come ti pare.- e ritornò a guardare fuori dalla finestra.Questa ragazza mi incuriosiva, c'era qualcosa in lei che spingeva a conoscerla.
Mi addetti accanto a lei e le chiesi-Non hai freddo?- eravamo a fine ottobre, la finestra era spalancata e lei indossava solo un t-shirt nera con dei jeans dello stesso colore-No sto bene così,grazie-sforzó un sorriso-ok- presi il libro di matematica e nello stesso momento entrò la prof. non saluto nemmeno e comincio a spiegare.-Uff.non ci capisco niente,invece che la lezione su matematica sembra la lezione si arabo-quasi urlai a questa affermazione a lanciati la penna sul banco,la ragazza accanto a me ridacchió e la professoressa si volto verso noi due e rivolgendosi a me chiese- c'è qualcosa che non va signorina Irwin?-Sandy cercava di trattenersi dal ridere e io mi sforzai per tirarle i capelli-no,non si preoccupi facce mai un sorriso falso alla prof.che sbuffando ricominciò la spiegazione.Sandy diventò seria e cercò,invano,di spiegarmi cosa avesse detto la professoressa.-Senti,ma perché oggi non vieni a casa mia a siegarmi questo argomento?!Sempre che tu sia disponibile,così ci conosciamo meglio- lei mi sorrise -certo,dimmi solo l'ora sono sempre disponibile.Ho più tempo libero di quanto immagini.-fece sorridere anche me -Ok allora oggi pomeriggio vieni a casa mia alle 16:00ti va bene ?Ti do il mio indirizzo.Oppure ancora meglio,dopo scuola vieni a casa con me,sempre che per te non sia un problema- -Non ti preoccupare nessun problema- si affrettò a dire.
Quel pomeriggio lo passammo a ridere e scherzare ma anche a fare i compiti.Per il resto dell'anno stetti con Sandy ne combinavamo di tutti i colori.La cobbi meglio e scoprimmo di avere molte cose in comune,tranne.i genitori e i fratelli,ovviamente. Lei mi parlò di suo fratello,mi disse che sono gemelli ma lui andò a studiare in un college a Londra,mi disse anche che lei ha origini inglesi.Al terzo anno Sandy cominciò a fare più assenze e non parlavamo molto spesso.Un giorno,rivolgendosi alla prof. ,chiese -professoressa posso andare in bagno-lei si guardo in torno per vedere se c'erano altri alunni fuori e rispose -certo-,Sandy si alzò dalla sedia e uscì d'ala classe.Dopo 15 minuti Sandy non ritornava,io preoccupata chiesi alla prof.di andare in bagno e lei mi mando non curandosi dell'assenza della mia amica.Entrai in bagno e chiamai Sandy un paio di volte,in quel momento decisi di aprire tutte le porte fregandosene se altre ragazze mi avrebbero insultata.Aprì l'ultima porta e trovai Sandy che piangeva in silenzio.L'abbracciai subito,lei all'inizio fu sorpresa di questo gesto perché a me non piacciono molto gli abbracci,il fatto è che non ne ricevevo molti e quelli che mi davano erano solo di mia madre.Ricambio la stretta e cominciò a sfogarsi sulla mia spalla,non la incitai a smettere di piangere perché ogni volta che accadeva c'era un motivo valido.Ci separammo poco dopo e lei mi.iniziò a raccontare che suo padre se n'era andato con un'altura e della situazione che c'era in casa.La riabbraccia i fortissimo e la rassicurati dicendole che sarebbe andato tutto bene e che magari i suoi ori ci avrebbero ripensato.Tornammo in classe e dopo di ché Sandy ritorno ad avere un po di luce nei suoi occhi che la facevano essere sempre la stessa.
Fine flashback
-Ale dai, se non ti sbrighi faremo tardi-a risvagliarmi dai miei ricordi con la mia BFF, è proprio quest'ultima che mi strattona il braccio continuando a chiamarmi.
Un sorriso a 32 denti si fa spazio sul mio viso.mi volto a guardare la mia amica e l'abbraccio forte-Ti voglio bene-le dico,ed è vero. Lei per me è come una seconda sorella,ci è sempre stata per me ed io per lei.Non ci siamo mai separate in questi anni,abbiamo continuato insieme gli anni dl liceo e ora anche il college.La nostra è una di quelle amicizie che durano per sempre e io ci crederò fino all'ultimo.-Bhe,anch'io ti voglio bene ma cosa vuoi in cambio?- -niente di strano,mi andava di abbracciati ed ho seguito il mio istinto-spiego sgliogliendo l'abbraccio con un'alzata di spalle.-Ok però ora sbrighiamoci ad andare o faremo tardi e se succederà te la farò pagare-mi punta un dito contro e facendo finta di avere un tic all'occhio che non fa altro che tremare.-Ok Ok non vorrei sfidare la tua mente malefica-alco le mani in segno di arresa e entrino in aeroporto.Saluto i miei genitori con un abbraccio-fai attenzione piccolina e mi raccomando stai attenta ai ragazzi-rido per la stessa affermazione fatta da Ashton a casa prima di metterci in viaggio.-Certo papà non preoccuparti- lo rassicurò abbracciando mia madre che scoppia in lacrime-mi mancherai tantissimo mi sembreranno un'eternità questi mesi,fai attenzione a chi frequenti e cerca su non farmi diventare nonna che sono proppo giovane-ridendo mi stacco da lei e le rispondo stando al suo gioco e tranquilla non succederà, in quel caso userò le precauzioni.-le faccio l'occhiolino. Salutiamo un'ultimo volta i miei genitori e mi allontano accompagnata da Sendy per fare il check-in e ci mettiamo in fila per imbarcarci.

Io ho il posto vicino al finestrino che bello-no dai,però non è giusto volevo stare io lì-pignucola la mia Best mettendo un finto broncio-mi dispiace tesoro,ma ti tocca il posto accanto alla sottoscritta-mi indico-quindi buon viaggio-le faccio l'occhiolino e mi accomodo al sedile con Sandy accanto.La voce metallica della hostess ci prega di allacciare le cinture che il decollo.L'aereo parte e dopo sotto ad esso vedo scomparire la mia amata Sidney sotto le candide nuvole....prevedo un anno fantastico.
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Hey,eccomi qui alle prese con la mia prima storia. Spero che vi piaccia,mi scuso per eventuali errori😝😘Louis's girl..

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