"Ciao Alex, è da tanto che non ci sentiamo...
Ti ricordi che mi avevi detto che le pagine bianche di un diario ti ascoltano più delle persone... ecco...
Domani è il primo giorno del terzo anno scolastico. Ho davvero molta ansia addosso, ma non per la scuola, ma per una persona eh tu conosci bene... Dennis...
Io sono determinata ad iniziare questo anno al maglio, senza dare peso alle parole, alle persone ma ascoltate solo ed esclusivamente me stessa.
Ho deciso di cambiare orario di pullman, da domani prenderò quello che passa quindici minuti prima.
Nonostante quello che è successo io non riesco a smettere di pensare a quel dannato ragazzo che si è preso gioco del mio cuore portandoselo con sé chissà dove...
Sofia mi continua a ripetere di dimenticarlo in tutti i modi possibili:
Cancellando il suo numero ed eliminando tutte le foto scattate insieme.
Dice che è inutile continuare a pensare ad una persona che non merita neanche un secondo...
Sono passati quasi sei mesi da quello sguardo in corridoio, da quegli abbracci improvvisi e da quei baci che sono sicura di non dimenticare mai...
Mentre Sofia mi dice di lasciar correre Tara mi sostiene dicendomi che è normale il mio atteggiamento in questo periodo e che se sono ancora innamorata di lui allora devo solo pararci e sistemare le cose, anche se dovrebbe farlo lui, ma come mi dicevi tu, i ragazzi a volte sono più complicati delle ragazze, e Dennis ne è la totale dimostrazione!
Il punto, è che, ho fatto una gran cavolata...
Io, io credo di averlo fatto perché mi ha sostenuto, perché mi è stato vicino e mi ha sempre detto ciò che sarebbe successo realmente...
Sto parlando di Luca... lui fino a qualche mese fa' era il mio migliore amico, quello a cui potevo dire tutto e che quando lo facevo non mi vergognavo...
Ora è poi difficile raccontargli tutti come prima...
Nonostante lui sia un ragazzo simpatico, solare, dolce e romantico io non riesco a vederlo in altri modi oltre "il mio migliore amico".
Alex non so davvero più che cosa fare, che cosa pensare...
Ora l'unica cosa che voglio è che tu venga qui accanto a me è mi dia il fazzoletto che mi davi sempre quando ti piangevo addosso per un brutto voto o per aver litigato con la mia migliore amica.
Rivoglio il mio fratellone qui, ora.
Se vuoi saperlo sono seduta sulla mia scrivania con "Demons" al massimo nella cassa con il libro di matematica davanti che invece di fare gli esercizi sono qui che ti scrivo questa mettere e che spero in una risposta con una lacrima caduta dall' occhio sinistro che mi riga il viso.
Mi manchi Alex..."<Martina vai a letto che domani hai scuola!> grida la mamma dal piano di sotto facendomi contrarre dalla sedia.
Chiudo il libro di matematica dimenticando la lettera tra le pagine.
Metto nello zaino il portapenne è il diario appena comprato.
Vado verso l'armadio prendendo dei jeans color verde militare e una lunga camicia nera.Metto tutto sopra la scrivania e mi corico a letto controllando tutte le notifiche arrivate nell'ultima mezz'ora.
Ogni volta scorrendo tra esse mi cresce una sorta di magone dentro.
L'ansia di leggere ancora un "Ehi❤" o un "Mi manchi❤" inviato da quel dannato ragazzo che non so ancora se per me deve bruciare all'inferno o tornare ad abbracciarmi.Dopo aver dato la buonanotte a Luca, Andrea, Tara e Sofia spengo il cellulare e lo metto in carica sul comodino attivando la sveglia alle 06:10.
<Solo l'idea mi fa gelare il sangue...> dico sbuffando mentre mi sistemo la coperta.
Mi corico rimanendo, come oramai tutte le sere se non tutte le notti, e inizio a pensare.
Non so bene a cosa penso, perché poi mia addormento e non mi ricordo nulla, ma sono sicura che se penso così tanto, ne varrà la pena...
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<Alzati! Quando metti la sveglia assicurati che ci sia il volume!> mi dice la mamma scuotendomi dalle spalle.
<Oh mamma finiscila ora mi alzo!> dico infastidita.
Mentre lei scende al piano di sotto io vado in bagno a sistemarmi i capelli e la faccia in generale.
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<Buon inizio!> dice la mamma salutandomi.
Le mando un occhiataccia fingendo un sorriso.Sono le 06:40 ed io sono quasi arrivata alla fermata del pullman.
<Non è possibile che io sto facendo tutto questo per un ragazzo!> penso mentre attraverso la strada.
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Odiami come io ti amo. Sequel de: il figlio del mio tutor.
RomanceSequel de: il figlio del mio tutor Terminate le vacanze estive Noemi ritorna a scuola per affrontare il terzo anno di liceo. Ancora più confusa di prima Noemi cerca di vivere questo terzo anno al meglio. Con Dennis le cose non vanno gran che bene. L...