Odiami come io ti amo. Sequel de: il figlio del mio tutor.

Capitolo 5

<Okay, grazie mille e arrivederci!> dice Andrea riavvicinandosi a noi.
<Beh!> dico aprendo le braccia.
<Pizza e... posto a sorpresa!> dice ridendo.
<Gne!> dico sbuffando per poi fargli la linguaccia.
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<Ma abbiamo lo zaino!> dice scocciata Sofia mentre io sto per chiamare mia mamma.
<Tienitelo!> esclama Luca ridendo.
<Ah, fai lo spiritoso... bene, ora fai anche io gentiluomo, tieni!> dice Sofia togliendosi lo zaino dalle spalle mettendoglielo sul braccio come se fosse un'appendino.
<Molto meglio!> dice sospirando mentre si sistema i pantaloni.

Luca ed io ci mettiamo a ridere finché non mi risponde la mamma che aderisce al pomeriggio.

<Beh?> <Si si posso!> dico sorridendo.
<Bene...> dice Luca prendendomi dal fianco destro per poi mettere la sua mano nella tasca dietro dei miei jeans.

<Lu...> <Sh!> dice ridendo.
Sorrido per poi accendere il telefono e rispondere ai vari messaggi.
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<Buon appetito regà!> dice Sofia mentre prende una fetta di pizza.
<Altrettanto!> dico ridendo mentre do il secondo morso alla mia fetta.

<Dopo che si fa?> dico tra un morso e l'altro.
<Vedrete!> dice Andrea bevendo.
<No, ti conviene dircelo, così non mi mangio tutta la pizza se è una delle tue solite follie!> dice Sofia ridendo.
Scoppiamo tutti a ridere mentre Andrea ci guarda male.

<Andiamo alle giostre!> dice sbuffando.
Mi pietrifico a quella parola è sgranò gli occhi.

<Non ho detto niente di che, ho solo detto che andiamo alle giostre!> dice ridendo.
<Io sono a posto!> dico respingendo la pizza ridendo.
<Ci volevo far vomitare, scemo!> dice Sofia dandogli tre schiaffetti sul braccio.

Andrea sorride per poi ritornare a bere la sua Coca-Cola.
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<Io la sopra, non ci salgo... scordatelo...> dico facendo un passo indietro.
<Ma dai!> dice Luca ridendo.
<C'è di peggio dai!> dice Sofia guardando l'attrazione.
<Peggio o meno, io la sopra, mai!> dico convinta.
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<No no no no! Fatemi scendere, ora!> dico scuotendo i piedi.
<Ma scema sono solo delle cavolo di montagne russe!> dice Luca ridendo.
<Solo! Ma le hai viste!> dico con gli occhi sgranati.
<Quando parte la paura ti passa...> mi rassicura Andrea ridendo.
<Non fa per niente ridere! Potrei svenire!> dico.
<Ma che! Goditi i cinque minuti!> dice Sofia mentre si abbassa la sbarra all'altezza del seno.

<No no no no no!> dico gridando con gli occhi chiusi appena parte.
<Ehi, stai tranquilla okay...> dice Luca stringendomi la mano.
<Dopo che mi stringi la mano in cambia un cazzo!> dico ansiosa guardando avanti.
<Smettila, vedrai che poi ti diverti!> dice sorridendomi.
Lo guardo ricambiando il sorriso, finché il sedile si ferma in bilico ad una discesa.

<Vi ho voluto bene!> dico respirando asmaticamente.
<Stai tranquilla...> dice Luca guardandomi finché i sedili non scivolano giù ed io scoppio a gridare.

Da un grido di terrore diventa un grido di divertimento.
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<È stato wow! E poi il giro sulle montagne russe, troppo bello!> dico divertita mentre mi accomodo sul sedile del pullman.

<Hai visto, non diciamo bugie!> dice Luca prendendomi per mano.
<Immaginavo!> dico appoggiando la testa sulla sua spalla.
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<A domani!> dice Sofia salutandomi con due baci sulla guancia.
<Eh si!> dico sorridendo mentre mi avvicino ad Andrea per salutarlo e ringraziarlo di questo magnifico pomeriggio.

<Prego nana...> dice sorridendomi.
<Sei tu che sei troppo alto!> dico dandogli un colpetto sulla spalla.

Mi avvicino a Luca piano piano a Luca che sta guardando il cellulare per poi abbracciarlo forte.
<Grazie...> dico alzando la testa.
Lui mi sorride per poi baciarmi la fronte fresca.

<Ci vediamo domani mattina!> dico per poi chiudere la porta di casa.

Appena entro mi tolgo le scarpe e le ripongo nella scarpiera che abbiamo comprato.
Dopo aver fatto ciò salgo in camera mia e mi accendo la TV per distrarmi.
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<Mamma, no grazie non ho molta fame, abbiamo mangiato un'ora e mezza fa' lo zucchero filato e un sacchetto di pop-corn...>
Dico alla mamma che è venuta ad avvisarmi per la cena.

<Semmai poi tardi mi faccio un panino...> dico facendo ricadere lo sguardo sulla TV.
<Va bene, ti lascio una cotoletta se ti viene fame...> dice la mamma richiudendo la porta.
<Grazie!> le dico appena in tempo.

Non appena la porta è chiusa mi metto comoda nel letto levando la modalità offline dal cellulare.

<Allora, con calma!> dico ridendo per poi cliccare sulla bacheca delle notifiche di Instagram.

<Ma... mi ha messo... uffa!> dico sbuffando per poi gettare il telefono bruscamente sul letto.

Dennis mi ha messo like alle mie ultime tre foto, che sono quelle scattate con Luca.

<La mia vita è un tormento continuo!> dico non appena Sofia risponde al cellulare.
<Che succede?> mi chiede convive curiosa.
<Dennis... mi ha messo like alle ultime tre foto, che caso strano, sono quelle in dove ci siamo Luca ed io!> dico infastidita mentre gioco con i miei capelli.
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Dopo aver chiuso la telefonata con Sofia la fame inizia ad arrivare, allora decido di scendere e farmi il panino con la cotoletta che mi ha lasciato mamma.

La mia idea è quella di essere delicata con i passi, ma dato che quando i miei dormono dormono deciso di scendere le scale normalmente.

<Che stai facendo!> dico sussurrando a Martina che è sul divano che guarda la TV.
<Sono quasi le due è tardi!> dico avvicinandomi a lei.
<In camera sentivo te ne parlavo dei tuoi problemi con Dennis a Sofia e non riuscivo a dormire, allora sono scesa qua...> dice mantenendo lo sguardo fisso sul televisore.
<Quindi, si è sentito tutto?!> dico pietrificata.
<Questo non lo so. Io ho sentito, ma conta che abbiamo un muro in comune, non due!> dice sorridendo.
<E questa significa che...> <Io e te siamo separate solo da un muro, mentre con la camera di mamma e papà da due, perché c'è il muro della tua stanza che divide il corridoio, e poi quello della camera dei nostri genitori...> dice gesticolando.
<Non ti sai spiegare...> dico incompresa.

<Va beh lascia perdere, comunque il panino con la cotoletta l'ho mangiato io perché avevo fame...> dice sedendosi a gambe incrociate sul divano.
<Stronza! Era la mia cena!> dico sbuffando arrabbiata.
<Ah, no, si scusa scherzo!> dice scoppiando a ridere appena entro in cucina.
<Ti odio...> dico dando il primo morso al panino.
<Bleah che schifo è freddo!> dico sbuffando mentre accendo il gas per farlo scaldare.

<Spegni il gas dopo scema! Non vorrai far esplodere la casa...> dico ridacchiando mentre Martina gesticola con un pentolino.
<Mi faccio la cioccolata calda, problemi?!> dice irritata.
<No, ti ho solo detto di ricordarti di spegnere il gas...> dico sbuffando mentre mi godo il mio panino.