Odiami come io ti amo. Sequel de: il figlio del mio tutor.

Capitolo 17

<Ci vediamo domani...> dico dando un bacio a stampo a Luca che sta andando via.
<A domani...> dice abbracciandomi.

Mentre lo saluto con la mano destra, con quella sinistra chiudo il cancello per poi entrare in casa.

Dopo aver chiuso la porta attacco le spalle su essa e agiata inizio a pensare...

Ma che cosa mi è preso...
Perché ho fatto questo, poi domani rivedo Dennis e con Luca cambierà tutto di nuovo... perché l'ho fatto...

Penso mentre una lacrima mi riga il viso.

Salgo su in camera mia e butto ogni piccolissima traccia di quello che è successo.

<Questo lo brucio...> dico raccogliendo la bustina del preservativo.
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Mi rendo conto però, che in queste ore passate con Luca, non ho pensato a Dennis neanche per un'instante...
Dovrebbe essere una cosa positiva ma a me come non piace affatto...

<Ma perché non mi sono fermata!> grido tirando un pugno al divano.

"Tesoro, stiamo arrivando, tra dieci minuti siamo a casa!" mi scrive la mamma.
"D'accordo!" rispondo per poi mettere in carica il cellulare.
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<Come mai non mangi?> mi chiede la mamma.
<Non ho fame, con Luca ci siamo abbuffati...> dico sorridendo.
<Okay...> dice la mamma guardandomi perplessa.

<Posso salire? Tanto per guardarvi mangiare...> dico alzandomi dalla sedia.
<Okay...> dice la mamma dubbiosa.

Salgo in camera mia e rispondo ai vari messaggi che mi sono arrivati in questo pomeriggio...

"Oi! Rispondimi!" mi scrive Sofia.
"Sofy, domani ti racconto una cosa..." scrivo agitata.
"Dimmela adesso!" dice lei.
"No è meglio domani..." scrivo per poi uscire da WhatsApp.
"C'entra Luca? Dennis? Io?" scrive.
"Luca, c'entra Luca..." le scrivo per poi uscire da WhatsApp.

Non capisco cosa mi succede. Da quando Luca è andato via mi sento in ansia, agitata...

Mi alzo dal letto per andare in bagno a farmi una doccia fresca.
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Dopo essermi fatta la doccia vado in camera e metto a tutto volume "Francesco Sole: il mondo in silenzioso.", canzone che adoro.

Mi metto il pigiama e mi sdraio sul letto chiudendo gli occhi.
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<Sofy!> grido raggiungendola agli armadietti.
<Ehi!> dice lei prendendo un libro.
<Come stai?> chiedo.
<Bene tu... aspetta, fammi indovinare, male!> dice ironica.
<Non è divertente, ma comunque sto bene... più o meno... si può stare meglio ecco...> dico ridendo.
<Che mi devi dire?> mi chiede tranquilla mentre controlla il cellulare.

<Beh ecco, ieri è, è venuto Luca a casa mia... beh ecco, una parola e tira l'altra...> dico gesticolando per poi bloccarmi.
<Beh?! Una parola tira l'altra e cosa?!> mi chiede curiosa.
<Noi abbiamo, l'abbiamo fatto ecco...> dico timida.

<Tu... hai...> <Si!> dico.
<Come stai ora? Cioè, stai bene, tutto okay...> mi chiede preoccupata.
<Si si sto bene...> dici ridendo.
<È stata la tua prima volta vero?> mi chiede.
<Si...> dico mordendomi la guancia.
<È com'è stato?> mi chiede.
<Ti prego no! Preferirei non parlarne!> dico ridendo.
<Ma con Den...> <Non me lo ricordare ti prego!> fico tappandomi le orecchie.

<Va bene dai, io devo entrare qui, ci vediamo dopo!> dice Sofia ridendo.
<A dopo!> la saluto per poi incamminarmi verso la classe di Matematica.

Entro nella classe e mi siedo in un banco vuoto.

<Noemi...> mi sussurra Luca tirandomi un pezzo di carta.
<Ehi! Non ti avevo visto!> dico girandomi sorridendo.
<Non preoccuparti, volevo solo salutarti...> dice lui sorridendo.
<Okay...> dico io per poi voltarmi.
<Dopo ti saluto per bene...> dice Luca ridendo.
Inclino la testa verso di lui per poi sorridergli nuovamente.

Dopo qualche minuto nella classe, entra Matthew che si siede accanto a me.

<Puoi cambiare posto per piacere?> dico sbuffando senza smettere di guardare il foglio.
<Non ce ne so altri liberi...> dice sorridendo.
<Il terzo banco della terza fila e vuoto!> divo sbuffando.
<Ma a io voglio stare qui...> dice sistemandosi sulla sedia.

<Se tu, stai uscendo con Sofia per riavvicinarti a me, giuro che te ne pentirai! Prova a farle scendere anche solo una piccolissima lacrima e ti faccio fuori!> dico guardandolo con rabbia.

<Calmina... stai tranquilla, Sofia è una brava ragazza... un mesetto scarso posso farla durare... tanto tu tornerai da me in ginocchio...> dice lui con le sopracciglia alzate.
<Ho sentito bene... io ti dico solo che se tu fai stare male Sofia... ti ammazzo coglione...> dico guardandolo schifata.
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<Come stai?> mi chiede Luca prendono la mano.
<Bene...> dico sorridendo.
<Menomale...> dice alzandomi la testa con l'indice per poi far combaciare le nostre labbra in un semplice bacio a stampo. 

<Ieri, quando me ne sono andato, i ho pensato molto...> dice lui guardandomi.
<Anche io...> dico sorridendo per poi baciarlo nuovamente.
<Ci vediamo dopo, ho lezione tra tre minuti dall'altra parte della scuola...> dico sbuffando per poi andare verso l'aula di scienze.

<A dopo!> dice lui sorridendo.
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<E boh io non so cosa fare... mi ero convinta che l'avrei lasciato! Mi ero preparata un uscirai, un discorso che so, avrebbe funzionato... ma poi ho rivisto commuovo quegli occhi chiari si quei capelli scuri e ci ho fatto l'amore...> scrivo a Sofia in un bigliettino.
Glielo passo e lei lo apre iniziando a leggerlo.

<Dopo...> sussurra facendo un gesto con le mani.

Mi volto per poi continuare a prendere gli appunti scritti alla lavagna.
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"Dove sei?" scrivo a Sofia.
"Arrivo, fammi cinque minuti!" mi risponde qualche minuto dopo.
<Mi ma che sta facendo!?> dico sbuffando.

<Ehi andiamo?> esclama Luca presentandosi davanti a me.
<Ehi, no... devo aspettare Sofia che per ora è ancora dentro...> dici sbottando.
<E dai ti aspetto...> dice affiancandosi a me.
<Ci vorrà un po'> dico ridendo.
<Va bene, vado via ma solo perché tra meno di un'ora ho calcio!> dice ridendo.
<Okay va bene, a domani...> dico abbracciandogli il collo per poi dargli un bacio.

<Mi ma dove sei!?> dico sbuffando mentre accendo il cellulare.

"Arrivo!" mi scrive dopo poco.
<Uffa!> dico sbottando.

POV'S SOFIA
<Dennis! Dennis!> grido seguendolo per i corridoi.
<Che vuoi...> dice lui sbottando.
<Leggilo...> dico.
<Cosa?!> mi chiede guardando il pezzo di carta come se fosse un sacchetto di spazzatura.
<Leggi questo foglietto!> dico dandoglielo.

<È Noemi che scrive?!> dice dopo averlo letto.
<Si... me l'ha passato nell'ora di scienze...> dico.

<È quindi?!> dice lui menefreghista.
<Allora, io ora devo andare perché mi sta tartassando! Ma io ti dico solo che o te la prendi, o la saluti!> dico prendendo il foglietto per poi allontanarmi da lui.
<Ma...> <Tu non sai niente di questo biglietto e di questo discorso okay! Ciao!> dico voltandomi per uscire dalla scuola.

<Alleluia!> dice Noemi venendomi incontro.
<Scusa, l'armadietto faceva i capricci!> dico ridendo per poi incamminarmi verso casa insieme a lei...