The Random Fandom

Immagina(lungo) [Finnick Odair]

Hai sempre amato il tuo distretto 4,l'odore del mare, i pesci appena pescati, la solarità delle persone che ti stanno attorno ogni giorno...eppure ti senti sbagliata, come se non fpsse questo il tuo vero posto.
Menomale che c'é lui, Finnick Odair.
Non siete fidanzati, ma vi piacete a vicenda e questo lo sapete entrambi.
Oggi é il giorno della mietitura e vi siete dati appuntamento sulla spiaggia, vicino alla massa di legnetti,coralli e conchiglie colorate che avete raccolto insieme il giorno prima.
Ti avvii verso la spiaggia e arrivata al punto prestabilito lo vedi:
Il sole del mattino gli illumina il viso leggermente abbronzato, e con il suo sorriso smagliante é semplicemente perfetto.
Ti avvicini a lui e lo abbracci in silenzio, una lacrima  ti riga il viso, consapevole che nella boccia con i nomi maschili il suo é presente più e più volte.
-Finnick io...-
Sussurri, ma lui non ti da il tempo di finire la frase zittendoti con un gesto della mano.
-Vieni con me.-
Ti dice in modo dolce e tu lo segui fino a che arrivate ad una casetta isolata da tutto e da tutti, e circondata dalle fronde degli alberelli che sono presenti qua e la al 4.
Ti fa cenno di entrare nell'edificio, e così fai, e non appena metti piede dentro esso ti ritrovi al buio, Finnick alle tue spalle.
Le finestre sono chiuse e le tende spesse non fanno entrare un filo di luce.
-Finnick io ho paura del buio...-
Dici.
-E perché mai?-chiede
-Il buio non é altro che luce vista da un' angolazione diversa.-
Sposta le tende e la casa viene innondata  dalla luce.
-Gia-
Sussurri.
Guardi il sole, é quasi mezzogiorno e alle due c'é la mietitura.
Raccogliendo tutto il coraggio che c'é in te, ti giri verso Finnick e lo baci, e dopodiché torni a casa correndo e senza dire una parola:
-Ne avevo bisogno-
Urli a Finnick mentre ti allontani.
~~~~

Camila, l'estrattrice della morte, (cosi la chiamate a 4)
sale lentamente sul palco.
Ecco, questa é una delle cose che odi del tuo distretto:
La piazza.
In quella piazza, grazie allo schermo gigante messo ogni anno proprio li, hai visto morire in malo modo decine di ragazzi innocenti,hai visto colare il sangue dei tuoi coetanei e hai visto trafitti da una lancia, una freccia, una spada i tuoi amici.

Disgustata da questa scena butti la testa indietro e lo vedi.
Finnick ti sta guardando in modo interrogativo, quindi non potendovi avvicinare, gli fai un segno con la mano come per dire:
"Ne parliamo dopo"

In quell'esatto istante la voce squillante di Camila risuona per tutta la piazza e, dopo aver ascoltato il discorso mandato dal presidente, questa si dirige verso la boccia con i biglietti femminili.
-Come sempre, prima le signore! -
Esclama allegra, come se stesse dicendo alla sua migliore amica:
"Che bello questo vestito!"

Immerge la sua mano tra i biglietti e ne pesca uno totalmente a caso, lo srotola lentamente e dopo una lunga pausa dice finalmente:

-*"Tuo nome"*-

In un attimo ti senti come svenire, ma decidi di essere forte e di salire sul palco, lanciando un' occhiata, probabilmente l'ultima, a Finnick.
Proprio quando stai per salire il primo gradino una ragazza dalla pelle bronzea si fa spazio fra la folla e si offre volontaria.
Appena arriva vicino a te la abbracci, ti ha salvato la vita.
Le fai un grande applauso e le rivolgi un sorriso.
Ora tocca ai ragazzi.
Incroci le dita e le nascondi dietro la schiena.

-Finnick Odair!-
Dice Camila dopo aver letto il bigliettino.

-No!-
Gridi a gran voce, le lacrime scendono sul tuo viso copiose e irruente.
-No!-
Ripeti, questa volta ti accasci a terra.
Melanie, una tua amica ti tira su e ti porta via per un po, ti calma e riporta in piazza.
Sei scossa, ma devi accettare la realtà.

-Oh Finnick!-
Esclami mentre entri nella sala dei saluti.
Siete da soli.
-Ce la puoi fare, sei forte, sai usare il tridente e sei anche bello, avrai un sacco di sponsor!-
-Si...credo.-
É la prima volta che lo vedi demoralizzato.
Lo baci, non puoi fare nient'altro, hai aspettato 15 anni per farlo e non puoi più  rimandare.
-Vinci Finnick...ti prego.-
Lo implori.
-Lo farò.-
Ti dice sorridendo tristemente, poi il portone di ebano, si chiude e tu rimani sola, fuori dalla sala dei saluti.
Non hai intenzione di andartene, per Finnick.

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