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-Avanti! Andare, andare... avete preso tutto?-chiede Amanda prima di partire. Abbiamo tutti poche valige, invece Ambar ne ha milioni.
Tutti iniziamo a mettere i bagagli nella grande macchina nera e ci accomodiamo. Per primo si siede Matteo, cerco di entrare e invece Ambar mi blocca e passa lei. Sono l'ultima a salire nei posti di dietro. La coppietta si avvicina, e insieme guardano delle foto dal cellulare di Matteo. Io guardo fuori dal finestrino annoiata, so che ci vorrà un po' prima di partire. In lontananza vedo qualcosa, un puntino blu che si avvicina, anzi è una persona, un attimo... è Simon!
-Luna! Aspetta!!!-mi urla lui.
-Simon, che c'è?- rispondo io ridendo. Non sono riuscito a darti questa. Mi mostra una lettera, nella parte superiore c'è scritto: Da Simon a Luna. Cercando di farmi spazio abbraccio Simon, lo saluto e poi lui va via dicendo:-Buon viaggio luna... non dimenticarti di scrivermi!-
-Non lo dimenticherò mai amico mio.- gli dico.
Mi giro verso Ambar e Matteo e noto che quest'ultimo mi stava guardando.
-Amore mio... guarda le foto, che ti importa della ragazzina e del suo "amichetto"?!- dice Ambar nervosa.
Matteo subito si gira a guardare lo schermo del cellulare. A quel punto anche io mi giro dall'altra parte e fissò il panorama facendo finta di nulla. Partiamo,  e dopo aver preso l'aereo arriviamo a Buenos Aires.
Guardo il paesaggio stupita.
-Eh, chica Delivery? Non avevi mai visto nulla del genere vero? È plausibile da una campagnola messicana come te.- dice Matteo sospirando e ridendo.
-Ah. Ah. Ah. Non fai ridere Chico Gallo.-dico io col sopracciglio destro alzato. Questa città è veramente grande e bella, sarà davvero difficile ambientarmi. Ci troviamo davanti a un gigantesco cancello che porta a una villa bellissima, la villa Benson.
-Ma tu... che ci fai qua Matteo?Non dovresti essere a casa tua?-chiedo io.
-Non parlare a nessuno di quello che ti sto per dire o vedrai le stelle Luna Valente.- mi minaccia Ambar.
-Ok. Potete fidarvi di me. Ma ora, ditemelo!- esclamo incuriosita.
Ambar:-Abbassa la voce, Luna. Pff.. Matteo dorme nello scantinato della villa e fa finta di vivere da un'altra parte.
-Ma i suoi genitori, la sua famiglia?- chiedo aggrottando le sopracciglia.
-Lui, ha una casa e una famiglia, ma è scappato. E tu Lunita, non lo dirai a nessuno, vero?- mi dice con tono minaccioso Ambar. Annuisco e noto che Matteo sta guardando basso.
-È pronta la cena!- urla mia madre dalla cucina. Tutti scendiamo e Matteo cercherà di arrivare fino allo scantinato senza farsi vedere.
Arrivare giù, fino alla cucina, ambar cerca di distrarre tutti:- Oh, Monica! Che buon odorino! Giusto zietta? Miguel, Amanda vi aiuto ad apparecchiare?-
Guardo la scena allibita. Come si sente una porta chiudersi Ambar smette di fare la scema e dice:-Beh, ora devo tornare su.-
-Quale porta era? Chi è entrato?- dice la signora Benson preoccupata.
Arrivo io. -Ecco zietta. È Luna che è uscita dalla sua camera.- dice Ambar sgranando gli occhi e sorridendo per mentire bene. -Ho mal di testa. Forse è meglio se ceno più tardi.- dice la sig. Sharon Benson toccandosi la fronte. Ambar fa un sospiro di sollievo. Beh, questo deve rimanere fra lei e il suo ragazzo. Un attimo...devo fare qualcosa di importante ma non ricordo. Guardo verso il basso e nella mia borsetta vedo la lettera di Simon che sporge dalla chiusura. Dopo aver mangiato salgo in camera mia e inizio a leggere sul mio letto.

~SPAZIO PER ME~
Spero che la storia vi stia piacendo.Preferite Jazmin o Nina come amica fidata? Ciauu
💕Dall'unicorno Giuly Potter.💕

|| Lutteo || Luna e MatteoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora