|| Lutteo || Luna e Matteo

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-Simon?!- domando io sgranando gli occhi.
-Di nuovo lui?- mi dice spazientito Simon guardando Matteo.
-Beh io vado... a quanto pare hai molto da fare col tuo amichetto.- dice Matteo un po' offeso. Che strano, Matteo si è offeso perché sono insieme a Simon. -Luna, non mi hai dato una risposta.... e poi, devi sapere che mi trasferirò qua! Andrò al Blake, la scuola dove vai tu.- mi dice contento. Io gli sorrido. È davvero una strana sensazione, il mio migliore amico mi ama, questa frase mi gira nella testa. -Simon. Io ho bisogno di pensarci. Sono davvero contenta che ti trasferisci qua, però riguardo alla tua dichiarazione ci devo pensare un po'...-rispondo io.
-Scusa Luna, quale dichiarazione?- chiede Simon ridendo.
-Come quale? Mi hai scritto che mi ami.- dico io imbarazzata e confusa.
-Luna io non ti amo, sei la mia migliore amica.- dice sorridendo lui. Ci abbracciamo. Per fortuna non mi ama, ma il problema rimane la lettera.
-Che sollievo, ci avrei dovuto pensare molto. Ma la lettera?- dico io. -Fammi vedere.- mi dice Simon con una faccia pensierosa.
-Ehi, non fare la faccia da detective!- dico ridendo mentre prendo la lettera dal cassetto.
-Ah, allora la ricordi! Sono passati così tanti anni...-
-Ci divertivamo sempre a farla! Hahahha!- rispondo io.
Ci mettiamo a ridere entrambi. Ma in quel momento dietro la porta c'è Matteo, che ascolta. È un po' deluso. Io lo vedo, se ne accorge e se ne va. Ogni volta che sto con Simon lui fa l'antipatico e lo vedo triste. Chissà perché. -Luna? Perché stai fissando la porta? Sbrigati.-dice Simon.
-A-a-arrivo...- rispondo ancora guardando la porta bianca.
Gli dò la lettera misteriosa e dice:- Questa non è la mia grafia.-
È passata una lunga estate da quando l'ho letta. Ho passato un'estate con Matteo e Ambar. Noto solo ora che quella è la scrittura di:
Ambar Smith. Vuole allontanarmi da Matteo. E poi, siamo solo amici, neanche andiamo d'accordo. Guardo Simon e dico:- Questa è la grafia di Ambar.-