Il rifugio segreto [6]

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Dopo una bella dormita, mi sveglio, guardò l'orologio e vedo che sono le 4:30 del mattino. Non so perché mi sono svegliata così presto però ero lo stesso molto attiva. Volevo andare a vedere i dintorni di casa mia, ero curiosa di scoprire cose nuove. Indosso una felpa larga col cappuccio azzurra, pantaloni neri a vita alta, le super star, raccolgo i capelli in una crocchia lasciando delle piccole ciocche scendere sul viso, prendo lo zaino ed esco di casa. Faccio pianissimo in modo da non svegliare nessuno e se per sbaglio svegliassi mio padre e mi vedesse mi concerebbe per le feste. Sono sempre stata una ragazza disobbediente perché ho sempre voluto fare tutto di testa mia, senza lasciarmi coinvolgere dagli altri, senza farmi mettere i piedi in testa da nessuno e senza farmi dare consigli o meglio, senza accettarli. Sono una tipa allegra, vivace, a cui piace esplorare e scoprire cose nuove. C'è una frase latina  "Carpe Diem" che vuol dire  "Cogli l'Attimo" e io l'ho sempre fatto, non mi sono fatta mai sfuggire nessun momento. Ho fatto sempre quello che era giusto fare. C'è una cosa comunque che io non mai dimenticato, io avevo un fratello più grande di 20 anni, è morto, per salvare me:  a 15 anni, ad una festa, delle ragazze mi ingannarono dicendomi che se io bevevo una bottiglia intera di Whisky loro mi regalavano una macchina. Io ero ubriaca persa e mi fecero salire in una macchina qualsiasi. Io quella macchina volevo regalarla a lui, a mio fratello Allan, quella fottutissima macchina volevo darla a lui, arrivai quasi a casa quando mio fratello mi vide e mi disse di fermarmi. Io scesi e ne io e ne mio fratello ci accorgemmo che mi avessero seguita. Quella macchina era di alcuni delinquenti che quando mi videro spararono un colpo verso di me ma mio fratello lo parò facendosi entrare il proiettile nel cuore per proteggermi. Le lacrime mi stanno rigando il viso e gli occhi mi sono gonfiati mentre arrivai in un bosco. Entrai con un paio di cuffiette ascoltando " In the name of love" di Bebe Rexha. Era bellissimo, pieno di fiori e alberi. Non c'era niente ma quando stavo per ritornare, vidi una stradina, la percorsi e arrivai difronte ad una casa di legno, tutta rovinata. Iniziai ad urlare:
-" C'è nessunooo ?
Il silenzio totale.
Entrai nella casa e c'era una cucina, una camera da letto, un bagno è un salotto con un camino.
È incantevole però ho  deciso di ritornarci più tardi perché sono già le 6:00 e devo arrivare a scuola alle sette. Apri la porta d'ingresso salì le scale e mi coricai nel letto. Addormentandomi nuovamente.

{7:00}

Mi alzo dal letto mi lavo un'altra volta faccia e denti e mi trucco: fondotinta, cipria, fard, matita nera nella parte interna dell'occhio e infine il mascara. Andai in classeNon ho visto a Christian, che strano.
-" Ciao Eleanor!
-"Ehi bellezza! Guarda, lo vedi quel tipo?
-" Chi? Nostro compagno Harry ?
-" Siii, che carinooo!
Arrossì.
-" Se lo dici tu !! 
E mi misi a  ridere. Allo stesso tempo anche lei si mise a ridere.
All'uscita vidi Chris.
-" Ohi, ma dov'eri questa mattina?
Domandai preoccupata
-" Rilassati, sono solo arrivato in ritardo.
-" Ah
( Perché le faccio solo io queste figure?!)
-" ...A dopo allora
Proseguii
-" Te ne vai di già ?
-" Ehm si, devo fare una cosa.
-" Posso fare questa cosa con te?
Chiese lui facendo il labbruccio.
-" E va bene.
-" Dove si va?
Chiese lui incuriosito
-" Questa mattina mi sono svegliata alle 4:30 e per la troppa noia sono andata ad esplorare la zona è ho trovato un bosco dove c'è una casa nascosta nel nulla. È abbandonata penso. Ho urlato " C'è nessuno" ma non mi hanno risposto.
-" Che bello, voglio vederla.
-" Ok.

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