Un incallito dongiovanni

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Finite le lezioni, riposi tutto dentro la mia cartella, una semplice borsa di cuoio, e mi stavo per alzare dalla sedia quando arrivò lui. Con un braccio mi bloccò e si avvicinò molto, moltissimo per i miei gusti. Iniziò a fissarmi, senza dir nulla, ma io ero abbastanza indifferente. Cosa voleva da me? Non aveva sentito circolare alcuna voce in quelle poche ore di scuola? Qui son tanto pettegoli, dovrebbe già sapere qualcosa su di me.
Rimasi immobile.

Devo ammettere però che è un bel tipo...
Ma cosa pensi Lynn! Non farti ingannare!"

Si allontanò subito, lasciandomi perplessa, e lo vidi prendere la sua cartella.

<<È un problema se facciamo strada assieme? Sai, ancora non mi sono ambientato e vorrei fare conoscenza, almeno con la mia guida>> disse lui.

Annuii, non avevo altra scelta. Sarei risultata troppo scortese, e se volevo sfruttarlo, dovevo fare buon viso a cattivo gioco.

Uscimmo dalla classe e, mentre stavamo per raggiungere l'uscita, provai ad attaccare discorso.

<<Non informi almeno il professore di aver trovato già aiuto?>> gli chiesi con un tono scocciato.

<<Nah, non è necessario. Non ti preoccupare!>> rispose pimpante, sorridendomi.

Non replicai, non sapevo cosa dire e non volevo continuare più il discorso. Continuammo a camminare senza dire una parola. Lo guardai con la coda dell'occhio più volte, pensando che quegli occhi color caramello fossero davvero ipnotici.
Purtroppo se ne accorse poco dopo e arrossii violentemente.

<<So di essere molto bello, ma non così tanto!>> disse con enfasi.

<<Modesto il ragazzo...>>

Lui scoppiò a ridere. Era dannatamente carino. Ma cosa pensavo?! Dannazione Lynn Inoue, hai giurato odio eterno contro questi maschi! Non mollare proprio adesso!
La conversazione cessò di nuovo e nello stesso istante arrivammo ad un incrocio.

<<Ma dimmi...dove abiti? Perché casa mia è qui vicino>> chiesi in evidente imbarazzo, ero pur sempre sola con un ragazzo che conoscevo appena da poche ore.

<<Ah! Beh c'è ancora un po' di strada ma non ti preoccupare, continuerò da solo a piedi>>

<<Va bene, ci vediamo domani>> dissi.

<<Certo che ci rivedremo...>>, detto questo si avvicinò pericolosamente, mise una mano sulla mia spalla e mi schioccò un sonoro bacio sulla guancia.

Restai paralizzata, dovevo ammettere che non me lo aspettavo... Cosa gli saltava in quella zucca vuota?
Dopo essersi allontanato, alzò la mano e mi salutò nuovamente. Ricambiai, ma aspettai che scomparisse dalla mia visuale. Filai a casa appena svoltò l'angolo.
Ero in un evidente stato di agitazione, il respiro affannoso, il cuore che non smetteva di palpitare.

"Ma che intenzioni ha quel maniaco?!"  pensai buttandomi nel mio amato letto sbuffando.
"Non solo mi parla solo perché ha bisogno di aiuto, ma si comporta in questo modo con me e oggi faceva il casca morto con tutte le
altre! Giuro che se continua a comportarsi così io...gli farò fare una fine peggiore di quel kohai, questo brutto dongiovanni!" pensai come ultima cosa prima di addormentarmi, saltando anche la cena.

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