Icy Heart

Incubo

Mi trovavo nelle strade di Kyoto.
Cosa stava succedendo? Non ero a casa mia, a dormire?
Ah, lo stesso sogno, di nuovo...
Era cosa ormai di ogni notte. Sognavo me da bambina mentre subivo quella dannata umiliazione davanti a tutti i miei coetanei.
Allora avevo solo sei anni ed ero molto diversa: in carne, brutta e troppo timida per relazionarmi con gli altri, eccetto uno. Non ricordavo più ormai il suo nome. Era l'unico che mi dedicava delle attenzioni, l'unico che aveva voglia di giocare con me. Credevo di essere legata a lui per sempre, ma un giorno frantumò tutto in mille pezzi, soprattutto il mio cuore e il mio orgoglio.

Era San Valentino e mi stavo dirigendo a casa sua per portargli un pacco di cioccolatini, in segno di amicizia. Quando arrivai, visto che abitava accanto a un parco giochi dove i bambini erano soliti riunirsi, trovai molta confusione. Ma cosa importava? Ero lì per il mio amichetto del cuore. Beh, purtroppo non mi fece entrare neanche a casa quel giorno. Uscì, prese il pacchetto tra le mani e, senza dire una parola, lo aprì. Era impassibile nel farlo.
Dopo qualche secondo di silenzio si guardò intorno e iniziò a gridare.

<<Guardate cosa mi regala oggi la cicciona! Dei miseri cioccolatini! Non abbiamo tutta questa amicizia, non ne ho bisogno. Mi fai pena!>>

Rimasi impietrita. Cosa stava succedendo? Lui non era dalla mia parte?

Iniziò a tirarmi i cioccolatini uno ad uno e incitò gli altri bambini, dopo averli chiamati, a tirarmi qualsiasi cosa volessero.
Scoppiai in lacrime, io non volevo tutto questo, non avevo fatto niente a nessuno...
Giurai solo più avanti vendetta, allora ero troppo mite e ingenua.
Una lacrima scese anche dal mio volto, svegliandomi. Erano cose passate, terminate, sì, ma che facevano ancora tanto male. Nessuno sapeva di ciò, a parte Nori e Akane, era una questione troppo delicata...
Guardai l'orologio nel mio comodino, lessi 04:31. Decisi di alzarmi dal letto, dato che ormai non potevo riuscire più a prender sonno, e girovagai su Internet dal mio computer.