La festa

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Anastasia

Mentre aspetto l'ascensore vedo uscire da una porta Max e Omar che parlano animatamente , mi volto di nuovo verso l'ascensore sperando che non si accorgano di me...
- Anastasia - mi chiama Max , questa è proprio sfortuna , mi volto sperando che non mi trattengano allungo
- Max , Omar - li saluto con in volto un sorriso falso
- Vi conoscete già ? - chiede Max sorpreso
- Si - risponde Omar - Ci siamo conosciuti stamattina -
- Eric dov'è ? - mi chiede l'altro
- Lo lasciato davanti al suo ufficio - spiego - Ora scusate ma devo correre a prepararmi - premo il pulsante del ascensore
- Ti accompagno - dice Omar spiazzandomi , entriamo dentro l'ascensore e per tutta la discesa regna un silenzio imbarazzante poi d'un tratto non riesco più a sopportarlo
- Perché mi stai accompagnando ? - Omar preme il pulsante per blocca l'ascensore e si volta a guardarmi
- Sai sei l'unica persona che io conosca che riesce a tenere testa ad Eric - si complimenta - E sei l'unica che lui non a ancora ucciso per questo - aggiunge
- Ha provato ad uccidermi - spiego in tono amaro
- Non ti ucciderebbe mai...-
- Si invece , non lo fa perché Max lo ha minacciato di togliergli il posto di leader-
- Ti sbagli , non ti metterebbe mai davvero in pericolo -
- Mi ha fatto scalare lo strapiombo ! - urlo esasperata
- Sapeva che ce la avresti fatta -
- Come puoi dirlo ! Tu non conosci Eric ! -
- Si che lo conosco , sono suo padre - dice lui a bassa voce , io mi immobilizzo
Omar e il padre di Eric !
- Cosa ? - esclamo sotto shock
- Forse era meglio non dirtelo...- dice tra se e se
- Forse ma ormai me lo hai detto - ribatto curiosa di sapere un po di cose su Eric
- Hai ragione....coraggio sei libera di farmi delle domande - dice sconfitto
- Oggi Eric ha dato ad un ragazzo delle lettere sai chi è ? -
- Era un Erudito ? - chiede , annuisco - Si tratta sicuramente di Lucien -
- Si se non sbaglio si chiamava così ma , chi è ? -
- Non credo debba essere io a dirtelo - dice premendo il bottone per far ripartire l'ascensore
- Eric è un nato intrepido allora ? -
- Non proprio...- dice lui - Io sono un ex Erudito -
- Ma lui e nato negli intrepidi non è un trafazione -
- Ti sbagli....ma ti prego non farmi più domande è una situazione complicata -
Le porte si aprono , Omar si volta verso di me e prima di uscire mi dice sorridendo - Ci vediamo alla festa Ana -

Mentre vado al dormitorio non posso evitare di pensare a quello che mi a detto Omar.
È vero lui ed Eric si somigliano molto ma non posso credere che siano padre e figlio !
Omar è giovane al incirca sulla trentina e se non sbaglio Eric ha 18 anni...
Mentre confronto mentalmente Omar a Eric vado a sbattere contro qualcuno .
Mi ritrovo carponi a terra , alzo lo sguardo , Quattro mi sorride porgendomo la mano , l'afferrò e lui mi aiuta a rimettersi in piedi
- Grazie , scusa ero persa nei miei pensieri - mi giustifico
- Tranquilla - dice sorridendo , è vero i primi giorni del mio arrivo negli intrepidi Quattro si è comportato da vero stronzo ma mi sono resa conto che lo fa solo quando Eric è nei paraggi.
- Come va l'addestramento ? -
- Bene - rispondo riprendendo a camminare , lui mi affianca subito
- E con Eric ? -
- Va bene , litighiamo spesso ma non mi ha ancora ucciso - rispondo , mi guarda preoccupato
- Com'è andato il giorno delle visite ? - cambia discorso
- Poteva andare meglio...non è venuto nessuno - spiego
-Mi dispiace... - dice
- Tranquillo non mi aspettavo di vedere nessuno- Mi fermo davanti alla porta del corridoio - Grazie per la chiacchierata - dico , lui sorride prima di voltarsi e andar via , entro nel dormitorio dove trovo tutti intenti a prepararsi per la festa .
- Ana ! Eccoti , dov'eri finita ?! Ti abbiamo cercato dappertutto - dice Jessie
- Ero con Eric - rispondo buttandomi sul letto , tutti si voltano a guardarmi
- Cosa ci facevi con Eric ? - chiede James
- Niente - rispondo evasiva
- Com'è andata con i tuoi parenti ? - chiede Maia mentre si finisce di vestire
- Non è venuto nessuno - dico in tono piatto , Maia e Jessie si siedono accanto a me e mi abbracciano
- Tesoro mi dispiace - dice Maia
- Non fa niente non ho bisogno di loro....ma ora basta parlare di questo , stasera andiamo a divertirci ! - dico sperando che la tristezza lasci la stanza , per mia fortuna è cosi , io e le ragazze iniziamo a prepararci e inutile dire che loro anno già l'abito perfetto mentre io non so che fare .
Oggi dopo esser stata con i miei parenti ( che nemmeno si sono fatti vivi ) io e le ragazze dovevamo andare a fare compere ma l'inaspettata gita per le fazioni con Eric mi a un po rovinato i piani e ora non ho niente da mettere .
Un ora dopo abbiamo trovato il vestito giusto .
Un semplice vestito nero che mi arriva a metà coscia con del pizzo sull'orlo.
Jessie mi ha prestato un paio di scarpe da abbinare col tacco alto .
Maia si e occupata dei capelli e del trucco .
L'effetto finale e perfetto ; il trucco leggero e proprio nel mio stile e i capelli sono raccolti in una coda di cavallo alta a cui però sono sfuggiti alcuni capelli .
- Noi siamo pronte - dice Maia ai ragazzi che stavano giocando a carte in un angolo del dormitorio , loro si girano e rimangono fermi impalati a guardarci a bocca aperta .
- Chiudete le bocche che entrano le mosche - dice Jessie ridendo .
- Wow siete....magnifiche - commenta Jonas
- Spettacolari - lo segue Thomas
- Abbaglianti - conclude James
Le mie amiche scoppiano a ridere divertite io li guardò imbarazzata e lusingata dai complimenti ricevuti .
James prende a braccetto Maia , Jonas a Jessie , io e Thomas rimaniamo a guardarci per qualche istante poi lui con il suo solito sorriso che lascia senza fiato mi porge il braccio dicendo - Mi concedi l'onore di venire alla festa con me ? - Rimango spiazzata a bocca aperta ma riesco a riprendermi e sorridendo , annuisco prima di prendo a braccetto .
Ci incamminiamo ridendo verso il tetto .
Scherzando mi accorgo troppo tardi di esser finita nel corridoio dove c'è la palestra dove Eric mi aspetta , per fortuna non è ancora li senò avrebbe fatto una delle sue scenate davanti hai miei amici sicuramente avremo litigato e sicuramente lui mi avrebbe punito in qualche modo sadico e crudele .
Quando arriviamo al pozzo si sente già la forte musica proveniente dal tetto .
Sono emozionata non vedo l'ora di vedere come sarà una festa negli intrepidi , quelle nei pacifici non erano degne di essere chiamate feste , insomma si stava davanti al falò a cantare al ritmo di un banjo .

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