2 giorni dopo...
Anastasia
Sento il letto abbassarsi sotto il peso di un corpo , so già chi è e so cosa che vuole che mi alzi .
Mi porto le coperte sopra la testa ma logicamente la mia fastidiosa sveglia umana non si lascia impietosire , infatti me la strappa di dosso
- Ragazzina - mi chiama ma io lo ignoro nascondendo la testa sotto il cuscino , lui sbuffa - Ragazzina - mi richiama spazientito ma io continuo ad ignorarlo sperando che vada via - Ana...- prova sull'orlo di perdere la pazienza ma io continuo a non muovere un muscolo - Anastasia ! - urla irritato , il fatto che abbia usato il suo il mio nome per intero mi fa capire che è arrivato il momento di alzarsi sbuffando mi siedo a gambe incrociate sul letto e lo guardo col broncio
- Devi per forza svegliarmi presto tutti i giorni ? - chiedo con ancora la voce impastata dal sonno
- Ti volevo dire che oggi non possiamo allenarmi , c'è il funerale di Eaton e il giorno del test finale si avvicina sarò molto indaffarato probabilmente non ci vedremo per tutta la giornata - mi informa , annuisco - Tutto Ok ? - chiede notando la mia espressione
- Si ho solo sonno - rispondo rimettendomi sotto le coperte e alzandomi solo quando sento la porta d'ingresso chiudersi segno che Eric è andato via .
Mi faccio una veloce doccia e metto un paio di jeans e una canotta .
Non credevo che avrei mai sentito la mancanza dei pacifici , ma oggi vorrei tanto essere a casa .
Esco dal appartamento di Eric e vado a cercare un modo per passare il tempo o per lo meno qualcuno con cui parlare ma sembra che di prima mattina tutti al interno della residenza siano indaffarati o stiano ancora dormendo .
Mi siedo a terra con i piedi penzolanti sulla strapiombo e il mento appoggiato sul piolo più basso della ringhiera .
Mentre guardo l'acqua scorrere sulle rocce appuntite la mancanza di casa e dei miei genitori si fa sempre più forte , non so se sia dovuto al fatto che oggi sia il mio compleanno o se ho davvero nostalgia della mia famiglia ma impulsivamente decido di prendere il primo treno e fare un salto a casa .
Il problema e che noi iniziati non possiamo lasciare la residenza senza un membro effettivo della fazione ma decido di non pensarci in questo momento ho bisogno di tornare dai pacifici .
Esco di soppiatto dalla residenza e salgo sul primo treno , per fortuna nessuno degli intrepidi presenti sulla carrozza fa caso a me , ma per evitare di essere riconosciuta mi tiro su il cappuccio della felpa voglio essere sicura che nessuno vada a spifferare tutto ad Eric .Quando arrivo dai pacifici tutti gli occhi sono puntati su di me ma nessuno osa avvicinarsi .
Passo tranquilla davanti al ufficio di Johanna sapendo che lei e al funerale di Marcus Eaton ma quando sento la sua voce mi fermo al istante pietrificata .
- Posso fare qualcosa per te ? - chiede cordialmente , io prendo un respiro profondo e mi volto , lo stupore sul volto di Johanna e quasi divertente - Anastasia , cosa ti porta qui ? - chiede abbraciandomi - Non ti vedo da quando sei venuta qui con Eric - al suono di quelle parole mi irrigidisco
- Sapevi che ero io ? -
- Puoi cambiarmi il colore di capelli e riempiti di piercing ma i tuoi occhi sono inconfondibili - mi sorride - Vieni entriamo nel mio ufficio - mi conduce dentro e mi fa segno di sedermi su una delle sedie di legno , obbedisco - Eric sa che sei qui ? - chiede versandomi una tazza di te alle erbe e mettendomela davanti
- Glielo dirai ? - chiedo lei mi sorride
- Perché sei qui Anastasia ? La vita da intrepida non ti aggrada più ? -
- No no , non è per questo - chiarisco subito - Ma oggi avevo voglia di tornare -
- Giusto , buon 17esimo compleanno - mi rivolge un sorriso sincero che è raro vedere sul volto di un intrepido .
- Grazie Johanna - rispondo piano - Lo dirai ad Eric ? - chiedo di nuovo lei scuote la testa e io riprendo a respirare
- Vuoi vedere i tuoi genitori ? - chiede , io scuoto subito la testa per fortuna non chiede spiegazioni .
Continuiamo a parlare del più e del meno cercando di evitare l'argomento Eric .Eric
Dopo il funerale di Eaton sono velocemente tornato alla residenza per sbrigare le scartoffie che sono ormai da mesi sopra la mia scrivania .
Ad un tratto Omar fa il suo ingresso nel mio ufficio senza preoccuparsi di bussare
- O molto da fare che cazzo vuoi ? - sbotto infastidito lui non badando al mio malumore si siede su una delle sedie davanti alla scrivania
- Volevo sapere che ne pensavi a proposito della festa a sorpresa che sto organizzando per Ana - spiega tranquillo , io lo guardo confuso
- Festa per cosa ? - chiedo confuso mettendo da parte le scartoffie
- Oggi è il suo compleanno , non lo sapevi ? - chiede sorpreso , scuoto piano la testa , ripenso al suo insolito comportamento di stamattina e mi passo una mano sul viso
- No , non lo sapevo - rispondo con voce stanca - L'hai vista in giro ? - chiedo alzandomi dalla sedia e dirigendomi verso la porta
- No , ma....- si interrompe indeciso
- Ma , cosa ? - chiedo socchiudendo gli occhi
- Bhe l'anno vista su un treno circa 2 ore fa - al suono di quelle parole sento la rabbia mista alla preoccupazione montarmi dentro
- Dove stava andando ? - ringhio
- Non lo so - risponde - Non andare a cercarla - dice prima che io possa abbassare la maniglia della porta , mi volto a guardarlo - Tra voi finalmente le cose sembrano andare bene , dargli un po di fiducia sai che tornerà - dice io sospiro e mi appoggio al muro - E comunque credo sia andata dai pacifici , insomma è il suo primo compleanno lontano da casa e logico che ne abbia nostalgia -
- Quando parli così mi sembri un erudito - dico infastidito dal suo ragionamento
- Volevo essere un erudito - ammette , corrugo la fronte
- Non guardarmi così è vero , sono scappato dagli eruditi perché non sopportavo di vedere la donna che amavo tra le braccia di un uomo che non amava , però quando o scoperto che era incinta di te mi sono pentito di aver fatto quel passo così immaturo e inconscente che mi a impedito di veder crescere mio figlio - sembra sincero ma...
Mi stacco dal muro e apro la porta
- Avvertimi se la vedi - dico uscendo ma prima di chiudere la porta torno sui miei passi - Omar ? - lo chiamo lui mi guarda interrogativo
- Si ? -
- Niente festa , intesi ? - chiedo con un sopracciglio alzato , lui sbuffa ma annuisce comunque .
Devo organizzare qualcosa per stasera , so che l'idea di Omar di fargli una festa la metterebbe a disagio , voglio organizzare qualcosa di più intimo solo per noi .
Mentre continuo a cercare qualcosa di speciale che gli faccia capire che non voglio solo portarla ha letto , mi ritrovo nel terrazzo seduto sul muretto .
Sono ancora immerso nei miei pensieri quando il treno sfreccia davanti alla residenza e un unica esile figura saltare fuori e atterrare violentemente al suolo .
- Merda ! - sento l'inconfondibile voce di Anastasia urlare , mi alzo dal muretto e mi avvicino lentamente senza preoccuparmi di far rumore .
Subito i suoi occhi blu scattano verso l'alto e si riempiono di terrore quando incontrano il mio sguardo glaciale .
- Eric...- dice con l'evidente presenza di paura nella voce , senza dire niente mi inginocchiò vicino a lei ed esamino il tessuto strappato e leggermente insanguinato dei suoi jeans , gli metto un braccio sotto le ginocchia e uno sotto le ascelle e la sollevo a principessa .
- Non sei arrabbiato ? - chiede appoggiando la testa sulla mia spalla
- Si , sono incazzato nero con te e sappi che te la farò pagare cara ma non oggi...è il tuo compleanno dopotutto - lei sgrana gli occhi quando sente le mie parole - Me lo ha detto Omar - rispondo prima che lo possa chiedere .
- Non volevo nasconderlo , credevo che non ti interessasse - spiega
- Mi interessa tutto ciò che ti riguarda - taglio corto io , ricevendo una strana occhiata accompagnata da un sorriso da parte sua .
Apro con un calcio la porta del infermeria e poggio Ana sul primo lettino che trovo .
Subito Dina e un altra infermiera entrano nel stanza allarmate dal forte rumore procurato dal mio calcio .
- Mi occupo io di lei - chiarisco subito ricevendo un occhiataccia da Dina che non badando alle mie parole si avvicina per guardare il ginocchio di Ana
- Non sembra niente di grave ma e meglio disinfettare , cosa che può fare tranquillamente il tuo ossessivo ragazzo - dice facendole l'occhiolino , si volta a guardarmi - Sai già dove si trova l'occorrente -
Lei e l'altra tornano nella stanzetta delle infermiere e io prendo dal cassetto il disinfettante , il cotone idrofilo e la garza .
Mi inginocchiò davanti a lei e con le forbici taglio la gamba dei pantaloni fino a metà coscia
- Sai erano i miei jeans preferiti - mi comunica , sbuffo
- Dopo che finiremo ti do la mia carta di credito va a prenderti quello che vuoi - rispondo bagnando del cotone idrofilo con il disinfettante - Alle 18 fatti trovare pronta , ti vengo a prendere da Omar -
- Non voglio allenarmi anche per il mio compleanno - protesta e cerca di ritrarsi quando appoggio il cotone imbevuto di disinfettante sulla ferita
- Sta ferma - la ammonisco - Non ti voglio fare allenare , tu vestiti elegante e non fare domande - chiudo il discorso mettendo la garza intorno al ginocchio .
Butto via il cotone sporco di sangue e poso al proprio posto tutto ciò che ho usato .
Quando torno a guardarla si sta osservando allo specchio
- Potresti passarmi le forbici ? - chiede , lo faccio e la osservo tagliarsi anche l'altra gamba dei jeans - Almeno ora sono dei bei pantaloncini - commenta osservandosi allo specchio .
- Tieni - dico passandole la carta - Prenditi quello che vuoi - faccio per uscire ma la sua mano si chiude attorno al mio polso , la guardo interrogativo
- Posso portare anche Maia e Jessie ? - chiede
- Fa ciò che vuoi , tanto non mi dai mai retta - dico uscendo e incamminandomi verso il terrazzo per aspettare il treno ...............................................
Spazio Autrice
Scusate se ho tagliato il capitolo a metà ma volevo assolutamente pubblicare , la seconda parte la publicherò a breve ve lo prometto .
Ne approfitto per dirvi che purtroppo a partire dal 17 Luglio mi sarà difficile pubblicare regolarmente , ma cercherò di fare un capitolo ogni 3 / 4 giorni sé non prima .
Comunque tornando al libro spero che vi stia continuando a piacere .
Ne approfitto per ringraziarvi perché la scorsa settimana abbiamo raggiunto le 1 k ! Grazie davvero quando ho iniziato a scrivere questo libro non credevo di poter arrivare addirittura alle 1 k ma grazie a voi tutte che state leggendo è stato possibile 😘
Scusate per lo spazio autrice più lungo del normaleP.s
Grazie di tutto ;)
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Only you ( In Revisione )
Fanfic1° libro della triologia Only... In fondo anche il più crudele sadico e spietato cuore può imparare ad amare... Attenzione : nei capitoli corretti e revisionati è presente "*" nel titolo