Esclusa

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1 giorno

Anastasia

Cammino a testa bassa per i corridoi affiancata da Omar .
Gli altri Esclusi anno già lasciato la fazione ma io sono stata convocata da Max nella sala riunioni .
Durante la notte , che ho passato insonne , ho immaginato la mia futura vita e credo di essere pronta .
Insomma non mi ricordo ancora parte della mia vita negli intrepidi e non so nemmeno perché ho perso la memoria ma credo di essere pronta a vivere da vagabonda
Ma chi vuoi prendere in giro ?! Sei terrorizzata
Sto solo cercando di auto convincermi !
Quando arriviamo davanti alla grande porta della sala delle riunioni , prendo un respiro profondo e faccio segno ad Omar di aprire .
Entro con passo tremante , la stanza è luminosa e un grande tavolo nero riempie l'ambiente .
Al tavolo sono seduti tutti i leader , solo una sedia e vuota che probabilmente appartiene ad Omar .
- Sei stata la più valida tra gli iniziati di quest'anno - dice Max
- Con tutto il rispetto non credo , se fosse così sarei la prima in quella cazzo di classifica - rispondo e tutti mi guardano meravigliati - Ma non preoccupatevi sono pronta a vivere da Esclusa -
No , che non lo sei...
- Se è cosi non vogliamo trattenersi oltre - dice Max io annuisco e guardo per l'ultima volta i capi fazione degli intrepidi , poi a testa alta lascio l'ufficio .
E con passo tremante salgo sul treno ad aspettare il treno , sarà il mio ultimo viaggio..

Eric

Appena lascia la stanza sbotto i pugni sul tavolo e mi alzo bruscamente trascinando la sedia e provocando un rumore assordante .
Tutti si voltano a guardarmi tranne Omar sembra , triste avvilito anche un po depresso .
Tutto quello che sei tu , solo che lui non lo nasconde come te
Io non sono nessuna di queste cose , sono solo molto incazzato .
- Tutto bene Eric ? - chiese Ricky esitante , scoppio a ridere in una risata amara che a loro può sembrare da
pazzo
- Benissimo - dico , do una pacca sulla spalla a Max - Vado a divertirmi dagli interni - dico prima di uscire dalla stanza .
Oggi sono particolarmente nervoso sarà un piacere sfogare la mia rabbia su di loro , specialmente su Thomas .

Anastasia

Cammino lentamente con il cappuccio della felpa tirato su in modo da nasconde gli occhi.
Non credevo di finire cosi , con uno zaino in spalla , senza casa e diretta chissà dove .
Sei stata tu a scegliere gli intrepidi
Lo so , e quest'errore mi e costato molto .
Vedo un gruppo di esclusi radunati in un vicolo , sono tutti intorno al fuoco e....ridono .
Mi avvicino titubante e appena si accorgono di me smettono di ridere e mi fissano in silenzio .
- Cosa vuoi intrepida ? - chiede con disprezzo una donna , mi fermo ad una decina di passi da loro e mostro i palmi delle mani in segno di resa
- Non sono più un intrepida - dico con amarezza loro si lanciano degli sguardi per decidere se credermi o no .
- Perché ti dovremo credere ? - chiede la donna
- Se non volete credermi va bene , cercherò un altro posto - dico girandomi , quando sono al inizio del vicolo , mi sento chiamare .
Mi volto e mi ritrovo davanti una ragazza sui 26 anni circa .
- Davvero sei stata cacciata ?- chiede guardandomi negli occhi , annuisco - Vieni con me - mi prende sotto braccio e mi porta fuori dal vicolo
- Dove stiamo andando - chiedo
- Zitta e cammina - risponde .
Non so per quanto tempo abbiamo camminato ma le gambe mi fanno davvero male siamo nella parte abbandonata della città
La ragazza si ferma davanti ad una piccola struttura , tira fuori dalla tasca quella che sembra una chiave e apre la piccola porticina .
Mi sorprendono quando entrando preme un interruttore e una serie di lampadine penzolanti dal soffitto illuminano la piccola stanza .
Lei mi tira velocemente dentro e chiude a chiave la porta .
Guardo la piccola stanza arredata abbastanza bene , certo non ci sono mobili puliti o nuovi ma credo che nessun escluso abbia un posto come questo .
Nella stanza ci sono due brandine arrugginite un posto dove accendere un falò e un tavolo mezzo distrutto con delle sedie super giù nuove .
- È casa tua questa ? - chiedo
- Si e anche tua se vuoi - dice , mi porge la mano sorridendomi - Io sono Bonnie -
- Anastasia - dico stringendole la mano
- Vieni , preparo qualcosa da mangiare e nel frattempo mi racconti la tua storia - dice andando vicino al piccolo falò .

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