31 dicembre2013 ~ Venezia
Ritornati al centro, siamo corsi tutti (specialmente le ragazze) a prepararci per il cenone.
Un vestito rosso.
Una lacrima vestita di rosso.
Come si fa a non accorgersi di tutti quei braccialetti sul braccio sinistro?
Una bambola di porcellana. Molto lontana dalla perfezione, ma vicina a una bellezza impalpabile.
Una bambola di porcellana, con un cuore di carta.
Lo incendi con l'amore e non lo spegni, non ci riesci.
Una bambola di pocellana, con un cuore di carta in una gabbia di cristallo.
Come si perde una gabbia di cristallo?
Sicuramente non la perdi scendendo le scale.
Perché non sei Cenerentola, non sei una principessa, e questa non é una favola.
Quindi niente scarpina di cristallo, per me.
Meglio un paio di anfibi, giusto per non rischiare di perderli e di illudersi che qualcuno li avrebbe fatti calzare alla perfezione, sul tuo piede, a mezzanotte.
Eccomi qua.
Un gradino... due gradini....
sempre più vicina... ci siamo...
~continua
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Una lacrima vestita di rosso
Short StoryLe piccole storie d'amore tra due ragazzi che vivono a 228 km l'uno dall'altra...