Una lacrima vestita di rosso

Odissea nelle iridi

31 dicembre 2013 ~ Venezia

Rapita un po' dal servizio e un po' dal super gioco non mi erano concesse troppe distrazioni e quindi, nonostante tutto non mi sono fermata un secondo.

Lui intanto rimaneva li, impassibile e bellissimo, con quella pelle così candida e quei diamanti incastonati per formare l'iride. Era perfetto, e ad ogni sguardo mi sentivo mancare.. era così inafferrabile..

Meno dieci minuti a mezzanotte.

La tensione sale..

Cosa devo aspettarmi?

Volevo solo iniziare il mio 2014 con lui, tra le sue braccia, con le sue labbra sulle mie, per la prima volta dopo tanto, troppo tempo.

Eppure lui non veniva.

Stava con i suoi amici, ma non veniva da me.

Meno cinque minuti.

Mi faccio strada tra la gente, lo volevo raggiungere.

Ho preteso che mi venisse a parlare, me lo avevano appena spinto vicino, era trascorso davvero un solo secondo... e già un'altra ragazza se lo era portato via.

A quel punto una ragazza di Trento, amica di entrambi, l'ha preso e l'ha riportato da me

Era parecchio scocciata, sapeva che era un momento 'o adesso o mai più', e le sono grata di questo.

Sapeva che non c'era più tempo, non c'era altro momento.

Lo sapevano tutti, lo sapevamo anche io e lui.

Meno un minuto.

Eccolo.

Lo avevo per me.

Era a pochi centimetri da me, finalmente, era tutto mio.

O almeno così credevo..

Era uno di quei momenti in cui i tuoi occhi incontrano i suoi e non ci sei più per nessuno: la folla sparisce intorno a te e non resta altro che il rumore del tuo cuore in perfetta armonia col suo.

Trenta secondi

In un attimo che é sembrato eterno gli chiesto che cosa volesse da me, ma le sue labbra non hanno pronunciato una parola, mentre la mia ansia e le mie insicurezze crescevano.

I secondi scorrevano, mi tremavano le gambe.

10... 9... 8... 7.... comincia a dire addio al 2013.... 6... 5... 4.... guardalo per l'ultima volta dell'anno.... 3... 2... guarda i suoi occhi.. ha un'intera odissea nelle iridi..

1....

Mezzanotte.

Fa passare le sue braccia intorno alla mia vita, e mi abbraccia, io gli stringo le braccia al collo.

Ecco, questo é ciò che io considero casa.

~continua.