♣️Capitolo 10♠️

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Vi erano delle scale subito dopo la porta di uscita dell'Emporium, le pareti erano verde scuro illuminate da delle lampade ad olio, non ce ne stavano molte ma abbastanza da vedere dove mettevi piede senza avere il continuo timore di inciampare nel vuoto per poi fratturarti il setto nasale. Continuavo a pensare incessantemente a papà, a dove potesse essere ma ovviamente ritrovandomi in una città (ed in un posto) a me totalmente sconosciuto non riuscivo a focalizzare con la mente neanche un ipotetico luogo. Pensavo che magari poteva esserci una qualche connessione con quello che era successo qualche ora prima, e avevo paura che quella cosa potesse essere tornata per lui, perché magari lo voleva, non riuscivo ad immaginare per quale motivo ma lo voleva. Le lacrime minacciavano spudoratamente di iniziare a farsi sentire, le ricacciai dentro con la stessa scaltrezza insieme al nodo asfissiante che avevo alla gola. Tutto per me andava a rallentatore in quel momento, anche noi che stavamo scendendo le scale.
«Cosa ti turba Dorothy?» Maggot, accortasi che qualcosa non andava, interruppe il silenzio, probabilmente non dovevo avere un espressione molto felice in quel momento «È per tuo padre giusto?» chiese, annuii «Secondo me non devi preoccuparti, e poi.. Oh! Siamo arrivati.» esclamò nonappena fummo davanti ad un altra porta ancora.
«Assassin, ci fai di nuovo tu l'onore di aprire la porta?» chiese Maggot, Il ragazzo moro fece un sorriso a tratti arrogante per poi voltarsi poggiando una mano sul pomello «Chiamatemi Assassin o guardia di porta!» a quelle parole Maggot scoppiò a ridere in una fragorosa risata avendo colto la battuta.
Tutte le stanze nella quale entravamo avevano lo stesso identico tipo di luce, non cambiava mai, era rassicurante, in genere quando vai da una stanza all'altra c'è sempre un cambiamento dovuto magari alle finestre o alla posizione dell'edificio. Sentimmo subito una vocina femminile e frizzante, quasi ai livelli di Maggot, esclamare «Ahi!»
«Che è successo Camomilla? Ti sei punta con l'assenzio?» chiese Assassin ironico «Tieni per te le tue orribili battute Assassin!» esclamò l'altra, voltando l'angolo ci ritrovammo davanti ad una ragazza non troppo alta e molto minuta, vestita con un corpetto nero ed oro con sotto una camicia gialla, dei pantaloni bianchi, stivali neri ed un cappello a cilindro sulla testa, puntava addosso ad Assassin un cucchiaio mentre lui si stava quasi trattenendo dal ridere. Appena incrociò il suo sguardo insieme a quello di Maggot corsero entrambe ad abbracciarsi. Una era solo un po' più alta dell'altra ma entrambe sprizzavano energia da tutti i pori. Quando si furono staccate Camomilla puntò il suo sguardo verso di me, mi venne incontro tendendomi la mano «Piacere! Non ti dico il mio nome perché te lo avranno già detto o lo avrai intuito da te!» gliela strinsi e scappò un sorriso anche a me in quel momento, per la prima volta da quando ero lì. «Piacere, Dorothy.» dissi «È un ospite dell'hotel?» chiese Camomilla voltandosi verso Maggot con sguardo quasi serio «Sì!» rispose la rossa «Ma trovate dei vestiti a questa ragazza, ha ancora la camicia da notte!» esclamò tornando dietro il suo tavolo da lavoro pieno di erbe, bottiglie e arnesi da lavoro in legno bianco «Oh lo faremo! Ma sai com'è io, almeno, ero troppo impegnato a tappare il buco con la fuoriuscita di gas che la stava quasi asfissiando, non ho davvero pensato a portare un cambio di vestiti.» disse Assassin, aveva le braccia incrociate «Beh, nessuno ha detto che dovevi e comunque meno arroganza tesoro. Ad ogni modo so che non siete quì per presentarmi la nuova arrivata, quindi ditemi in cosa posso esservi utile.» rispose Camomilla, Maggot si fece avanti, letteralmente avvicinandosi anche al bancone «Ci serve sapere dove si trova suo padre, pensi di poterci aiutare?» chiese Maggot con dolcezza, Camomilla fece una smorfia pensandoci sù, si voltò verso il suo scaffale contenente varie bocce «Posso provare.» disse mettendone due sul bancone maledettamente pesanti.
Una di colore verde ed una di un viola elettrico quasi accecante, mi chiesi cosa potessero contenere, non tanto la prima quanto la seconda.

Captain Maggot e la Stirpe della Piuma (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora