"Ci hanno promesso che i sogni possono diventare realtà, ma hanno dimenticato di dirci che anche gli incubi sono sogni."
Oscar WildeNon so se avete presente quel tipico momento in cui qualcuno vi parla ma voi riuscite a fare di tutto tranne che ad ascoltarlo; probabilmente sì.
Io ad esempio non stavo ascoltando papà per il semplice fatto che già sapevo cosa voleva dirmi, sapevo benissimo cosa stava dicendo, e qualcosa mi suggeriva che era comunque inutile stare a sentire il suono della sua voce che in genere amavo, davvero, ma in questo caso si trattava di una situazione nella quale eravamo entrambi maledettamente scomodi.
Mamma era scomparsa senza nessun motivo; in quel periodo né io né lui riuscivamo a pensare ad altro. Vorrei cercare di non essere pessimista dicendo che potrebbe esserle successo qualcosa, anche se.. Beh di sicuro qualcosa deve pur essere successo per scomparire così all'improvviso, magari posso provare a non pensare che possa esserle successo qualcosa di brutto questo sì. Alla fine papà si alzò sulle sue ginocchia che fino ad un attimo prima erano rigorosamente appoggiate sul pavimento di legno, tutto questo senza l'ausilio di fare leva da qualche parte, segno che era ancora nel pieno del suo vigore.
«Sta sera prima di andare a dormire prepara le tue valigie, dirò a Berta di darti una mano.» disse e queste furono le uniche parole che sentii sul serio, mi carezzò amorevolmente la testa e si girò per andarsene. Ho pensato a quello che mi era stato detto e di sicuro, dato che dovevo preparare le valigie la sera stessa, dovetti dedurre che sicuramente saremo partiti la mattina presto. Suppongo che non avesse molta voglia di restare lì ancora per molto, non potevo biasimarlo, casa nostra senza mia madre non era un posto molto accogliente; magari a qualcun'altro poteva sembrarlo lo stesso ma per noi non era affatto così.
È come a scuola, se tu ed il tuo compagno di banco siete particolarmente legati è ovvio che se un giorno non viene a te sembra che non sia la stessa cosa. Resta sempre così strano ed inspiegabile il fatto che l'essere umano senta sempre l'esigenza di non essere solo a questo mondo oppure, ancora, non riesce a dare valore a qualcosa senza che ci sia qualcun'altro a cui è paticolarmente legato a completare il tutto. Forse siamo nati per restare soli ad un certo punto della nostra vita; o forse questa era solo una mia impressione dovuta alle mie continue paranoie che vorrei chiamare "insensate" ma che in quel momento erano del tutto lecite. È inutile che si continuino a dire le solite cose trite e ritrite del tipo:"Sicuramente starà bene, vedrai che non gli è successo nulla." Bene, allora perché non torna? Perché non è quì? Oppure:"Vedrai che prima o poi tornerà." Se a stento lo so io figuriamoci se puoi saperlo tu.
O sbaglio?
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Captain Maggot e la Stirpe della Piuma (#Wattys2017)
FantasíaDorothy è una ragazzina di soli sedici anni quando sua madre misteriosamente scompare nel nulla, mentre le ricerche continuano a non dare nessun risultato suo padre decide di fare un viaggio insieme a lei per 'evadere' momentaneamente dalla situazio...