La resa dei conti

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La mia sveglia credo abbia suonato 5 volte prima che io mi svegliassi.
Mi feci una doccia, mi vestii ( foto sopra☝) anche se non era proprio nel mio stile me li misi ugualmente, feci colazione ed uscì di casa con la musica a tutto volume, avviandomi a scuola dove avrei fatto la resa dei conti con Lepri. Ero pronta qualunque conseguenza avrebbe avuto.
E ora eccomi li davanti all'edificio che tanto odio. La campanella suona e tutti entrano tranne me che resto indecisa tra l'entrare o il non entrare, ma optai per non entrare e andarmi a fare un giro. Passai dal tabaccaio, comprai un pacchetto di sigarette, ma appena mi voltai c'era LUI che mi guardava intensamente cercando di capire il motivo per cui non ero andata a scuola e il perché avessi preso delle sigarette. Mi venne incontro aveva un'aria minacciosa, ma la sua faccia si addolci quando si perse nei miei occhi ghiacciati, spenti, privi di emozioni per colpa sua. Mi chiese:
-Come mai non sei andata a scuola?-disse ghignando e stranamente gentile
-Non sono affari tuoi - dissi con una freddezza tale da far sciogliere un iceberg.
Il suo sguardo si fece serio e rispose
-Non parlarmi in quel modo - disse stringendo i pugni.
Io ribattei - E se lo rifaccio? Mi vuoi picchiare? Oh mio dio che paura! Ah già senza Salvatore e Giuseppe non sai fare niente, o mi sbaglio, senza di loro non saresti nessuno.
SAI COSA PENSO LEPRI? PENSO CHE TU SIA UN PUTTANIERE, UN BASTARDO CHE PENSA SOLO A SE STESSO E NON AGLI ALTRI. HAI IDEA DI CHE COSA MI HAI FATTO PASSARE? HAI IDEA DI COSA HAI FATTO PASSARE A MIO FRATELLO?- dissi io urlando e guardandolo in faccia, una faccia sconvolta dalle mie parole. Accesi una sigaretta per calmarmi. Lo guardai di nuovo in faccia aveva lo sguardo abbassato.
Io tirai su le maniche della mia felpa mettendo in evidenza i tagli, ricominciai a parlargli- questo è quello che mi hai fatto, che io ho fatto per colpa tua,per colpa di uno stronzo. Sai mio fratello ieri mi ha raccontato la storia non pensavo che Sabrina fosse così troia e tu così puttaniere.-
Lui alzò lo sguardo e parlò - E va bene lo ammetto sono un puttaniere ok? Sei contenta ora? Si, senza Giuseppe e Salvatore non sarei nessuno. Mi dispiace aver ferito tuo fratello, non era mia int-
Non lo lasciai finire di parlare, so dove voleva andare a parare.
-ah non era tua intenzione? Mio fratello ci ha sofferto e ci soffre tutt'ora, sai ormai è troppo tardi per le scuse- dissi andandomene senza farlo parlare.
Buttai la sigaretta appenna finita ne fumai un'altra e un 'altra ancora fino a finire il pacchetto. Tornai a casa tutta bagnata per colpa della pioggia che non voleva smettere di cessare. Sascha mi venne in contro e mi abbraccio', non so cosa significasse ma ricambiai. Non gli dissi cosa avevo detto a Lepri, perché so che al solo pensiero di quel ragazzo nella sua testa lo facesse stare male. Si staccò dall'abbraccio e mi guardò con sguardo serio
-Alison Burci tu hai fumato- io abbassai lo sguardo e lui mi chiese di nuovo
-Cosa è successo con Lepri?- io spalancai gli occhi e gli chiesi
-Come fai a sapere che c'entra Lepri?- Lui fece una risata isterica
-Lo so e basta- si fermò un attimo, ma poi continuò- Allora, non hai ancora risposto alla domanda -
-Gli ho detto solo due cosine in faccia- dissi ironica.
-Solo due cosine? Beh queste cosine dovevano essere state convincenti, perché è venuto qui a scusarsi.-
Io non feci in tempo a rispondere che suonarono al campanello, andai ad aprire e mi ritrovai davanti le ultime persone che mi sarei aspettata di vedere...

To be continued

 Bad boy || Stefano Lepri  [COMPLETE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora