Capitolo 3

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L'aveva lasciata lì sorridente nel suo letto. Si era recato in bagno e aveva riempito una bacinella piena d'acqua fredda. Le avrebbe fatto qualche spugnatura, almeno la temperatura sarebbe scesa. Il giovane Cesaroni sorrideva come un deficiente mentre strizzava il panno. "Mi sei mancato così tanto". Non riusciva a smettere di pensare a quella frase sussurrata tra i deliri della febbre. Sembrava che anche lei non avesse smesso di amarlo o semplicemente le era mancato come fratello? Quest'ultimo pensiero lo distrusse. Lui non era suo fratello, non lo sarebbe mai stato. Ritornò in camera da lei e le poggiò il panno sulla fronte bollente. Al contatto con la spugna umida Alice si morse il labbro inferiore e mugugnò qualcosa.

- Ti prego non andartene

Chissà a chi si riferiva la sua sardina. Andò avanti per qualche ora fin quando la temperatura scese. Esausto guardò l'orologio, tra poco sarebbero rincasati suo padre e Marco.

Nel frattempo alla bottiglieria Marco mentalmente analizzava la situazione. Quello sguardo perso, la preoccupazione a fior di pelle, la sua estrema premura. Ormai quei due erano cresciuti. Credeva che il loro difendersi a ogni costo non fosse altro che un atteggiamento da fratelli invece non era così. L'aveva capito guardando gli occhi di Rudi nel rivederla. L'emozione sul suo viso, il bicchiere fracassato e quell'abbraccio troppo avido. Suo fratello come lui non aveva resistito. Il fascino Cudicini non perdonava. La voce del padre risvegliò il giovane dai suoi pensieri.

- A Marcolì per favore puoi tornare da solo a casa? Ezio a bisogno di me stasera

- Tranquillo Pà, mi occupo io di tutto

- è bello averti di nuovo a casa

Marco sorrise, il padre non aveva idea che quel po' sarebbe stato molto lungo. Afferrò il telefono dalla tasca e decise di chiamare Eva. Da quel giorno in soffitta l'aveva sentita regolarmente ogni settimana. Aveva bisogno di un consiglio.

- Pronto?

- Ciao Eva, tutto bene?

- Ciao Marco, si benissimo e tu? Come va in Lussemburgo?

- Bene. Sono a Roma comunque

- Come stanno gli altri?

- Abbastanza bene. Senti volevo chiederti una cosa

Il tono di Marco fece preoccupare la sua ex.

- Marco è successo qualcosa? Mi sto preoccupando

- Qualcosa è successo. Non ne sono sicuro ma mio fratello si è innamorato di tua sorella

- COSAAA? Dai non scherzare quei due a stento si sopportavano

- Appunto si sopportavano - Ripeté calcando con enfasi l'ultima parola

- Mia sorella sta con Francesco

- Ora è qui da SOLA. Stasera Rudi mi deve delle spiegazioni

- Fammi sapere ci conto

- Da un bacione a Marta appena posso vengo a trovarla

Chiuse la comunicazione e si diresse verso casa, aveva bisogno di capire.

In un locale al centro di Roma due vecchi amici discutevano accesamente davanti a una birra.

- Insomma Ezio, tu mi stai dicendo che vuoi lasciare Stefania?

- Si Giù, lo capito dopo che Lucia ti ha lasciato. Niente è per sempre. Io mi sono stancato di essere maltrattato da quell'isterica - Sputò Masetti tutto d'un fiato.

- Ti ricordo che l'amavi proprio per questo. Poi Lucia mi ha lasciato per un altro. Non è che mi nascondi qualcosa? - Chiese Giulio con sguardo indagatore.

In ritardo ancora una voltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora