Capitolo 6

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Aspettava lei. Il cuore della giovane Cudicini per un attimo smise di battere. Da quando Rudi oltre a essere dolcissimo era diventato romantico e audace? Rossa dall'imbarazzo decise di chiedere.
- Me?
- Si mia cara. Avevo bisogno del piatto forte del menu. La sardina
Il fratellastro scoppiò a ridere e lei si sciolse completamente.
- Sei il solito deficiente - Non era affatto cambiato e questo la rendeva davvero felice.
- Spero di essere il tuo deficiente preferito almeno!
- Può essere - rispose maliziosa.
- Dai mangiamo. Se Zio Cesare scopre che ho chiuso la bottiglieria quattro ore prima mi ammazza!
La serata passò tranquilla. All'improvviso il giovane Cesaroni decise di agire. Doveva provarci. La voleva con tutto se stesso e non avrebbe permesso a nessuno di tenerla per se senza prima lottare.
- Ali io ho letto la tua lettera troppo tardi quel giorno. Mi precipitai al porto, ma ero in ritardo, ancora una volta. Lo sono sempre stato con te ma ora non voglio più nascondermi. Quello che c'era scritto in quel post- it io lo sento ancora. Alice Cudicini io ti amo e non mi arrenderò senza lottare
Alice era senza parole. Il fiato le venne a mancare e il cuore le sembrò fermarsi nel petto. Lui l'amava ancora. Non doveva cedere così facilmente. Doveva prima risolvere tutti i suoi problemi. Gli strinse la mano.
- Ho bisogno di tempo. Ho delle questioni da risolvere
- Cosa intendi dire? Ti riferisci a Francesco? - chiese preoccupato il ragazzo.
- Anche. Devo capire delle cose ma stanne certo anch'io so cosa sento per te
- Cosa?
- Questo!
Alice si sporse e lo baciò. Non era riuscita a resistere. Le era mancato troppo. Erano un mese e mezzo che desiderava farlo di nuovo. Aveva sognato notte e giorno di riaverlo tra le braccia, di baciarlo come quella sera alle terme. Da lì era nato il suo problema cosa doveva fare?
Rudi le sorrise sornione.
- Mi sei mancata tanto.
- Anche tu - rispose lei con il cuore un po più leggero.
- Che strano l'altra notte ero io a rispondere così
- Cosa vuoi dire?
- I deliri della febbre. La notte quando dormi copriti. Sei una tentazione troppo grande - rispose lui facendole l'occhiolino.
- Ma se ero coperta!
- Ti ho coperta io, infatti!
Stavolta fu Rudi a baciare Alice chissà come sarebbe finita tra loro.


Nel frattempo in Grecia un ragazzo si accingeva a partire. Aveva deciso di anticipare il suo rientro di una settimana. Era preoccupato per la sua donna. Passò dal medico del villaggio e questi gli diede una brutta notizia.
- La signorina Cudicini nel mio studio non è mai venuta
Perché gli aveva mentito? Decise d'indagare. Alzò il telefono e chiamò il medico curante della ragazza fingendosi suo padre. In fondo i due erano amici e gli avrebbe detto tutto. Bastava camuffare solo un po' la voce.
- salve sono Sergio Cudicini. Vorrei parlare con il dottor Bianchi
Gli venne passato l'uomo che abboccò a l'amo come un allocco. Il finto Sergio espose le sue preoccupazioni ma il medico lo tranquillizzò.
- Ciao Tutto bene Sergio, stai tranquillo tua figlia gode di ottima salute.
- Quindi cos'erano quei malesseri?
- Presto diventerai nonno mio caro. Tua figlia è incinta di quasi sei settimane.
- Devo andare mi chiamano in ufficio!
Francesco era atterrito. Alice incinta? Non la toccava da oltre due mesi. Con chi era stata? Cosa le nascondeva? Doveva tornare a Roma immediatamente.
A casa Cesaroni Giulio spigava a Marco il casino Masetti. Stefania era distrutta e l'oste si sentiva in colpa. Non era riuscito a trattenere l'amico dal fare un'enorme cazzata.
- Pà non è colpa tua. Non potevi evitarlo.
- Vorrei fare qualcosa per Stefania.
- Pà ho un'idea. Vorrei andare a trovare Marta. Potresti chiedere a Stefania se le va di accompagnarmi.
- Vuoi portarla da Lucia vero? Bravo figliolo!
- Sì, lei è la sua migliore amica.
Giulio diede una pacca sulla spalla a suo figlio. Marco era stato davvero provvidenziale.

Nel frattempo nella casa accanto, una donna e i suoi tre figli stavano sistemando le loro cose.
- Mamma perché ci siamo trasferite in questa zona di Roma?
- Stiamo cercando tuo padre cara.
La maggiore sorrise. Finalmente avrebbe potuto sapere qualcosa sull'uomo che l'aveva messa al mondo.

In ritardo ancora una voltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora