I Ricordi

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Forse sono la parte più dolorosa. Quelli che ti lacerano. Dentro. Facendoti vedere quanto eri felice, prima. E quanto lo eri a volte... non una sola lacrima. Gioivi per quel tempo così roseo e quasi urlavi la tua felicità a chiunque per la strada. Ero così anche io. Ma sono cambiata, qualcosa in me, è sparito da viva, la vita si è fatta eterea, pesante e noiosa. Non aspetti più con ansia niente di bello. Giornate imprevedibili che vedono solo il domani, guardano solo avanti... Il problema è un altro, il problema è il fatto che tu guardi indietro, cercando di ricordare, affaticandoti come un dannato per restare al passo col presente, ed è un lavoro difficile.

Una volta mentre guardavo il passato non mi sono accorta del presente, ci sono andata a sbattere contro con violenza, un colpo sordo. Mi sono fatta male, una ferita irrecuperabile, una cicatrice che non si cancellerà mai. Oramai è indelebile, segnerà il passato. Questo presente così irrompente che ha rischiato di farmi spezzare in mille pezzi ha comunque fatto i suoi danni, qualche goccia di sangue é scesa e con disperazione ho provato a recuperare i pezzi sparsi ma... come ho detto la cosa è irrecuperabile. Così facendo guardo ancora al passato, sempre e costantemente ripesco i ricordi che mi sembrano così vicini. Il passato è come il mare: tu cammini, continui a camminare ed è sempre lì dietro, ti segue con il suo movimento monotono ma onde sempre diverse, una più forte e l'altra più debole, a volte è pulito e a volte sporco, magari calmo, magari spaventoso; ci perseguita e a volte, mentre arranchiamo nel presente, quel mare ci bagna i piedi, ci infossa e la sabbia si fa così tenera e... non dico sempre, no, ma qualche volta ci lasciamo andare a quell'acqua così conosciuta, così rincuorante e fedele, soltanto un attimo, solo uno: e inizi a farti cullare. Vai a fondo e ritorni su, ti immergi nelle moltitudini di cose vissute e non riesci più a uscirne. Completamente dentro il passato, non vedi il presente, è tanto distante quella realtà che un tempo vivevi così naturalmente...

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