L'amore all'improvviso

1° capitolo

ANNIE

Vivevo in un piccolo appartamento, nel centro di Los Angeles, insieme al mio migliore amico. Naturalmente avevamo stanze separate. Avevo un buon lavoro che amavo moltissimo: ero un'agente di spettacolo; il mio migliore amico, invece, faceva l'attore.
Volete sapere chi è il migliore amico?! È Robert Pattinson. Sì avete capito bene, Robert Pattinson! L'Edward Cullen della famosissima Saga di Twilight! Ci conoscevamo sin dai tempi del liceo e la nostra amicizia era continuata anche dopo che avevamo terminato gli studi. Robert era l'unica persona di cui mi fidavo, l'unico al quale raccontavo tutto ciò che mi riguardava: stress da lavoro, problemi d'amore ed era anche l'unico che si preoccupava e si prendeva cura di me quando non stavo bene. Gli volevo molto bene. Era come se fossimo fratello e sorella. Come succede spesso ai migliori amici, ogni tanto ci capitava di litigare, poi tutto tornava come prima e per festeggiare bevevamo una birra insieme. Avevamo anche dei soprannomi: lui mi chiamava "scricciolo" ed io lo chiamavo "scemo".
Entrambi eravamo molto impegnati con il nostro lavoro. A breve Robert avrebbe iniziato le riprese dell'ultimo capitolo della Saga, dal titolo "Breaking Dawn".

Una mattina mi alzai presto, scesi in cucina e preparai la colazione: succo d'arancia; pancakes e cornetti caldi alla marmellata e al cioccolato.
«Buongiorno, scricciolo. Siamo mattiniere oggi?!», mi salutò Robert raggiungendomi in cucina.
Aveva la solita aria da "sbronza", i capelli scompigliati e delle terribili "borse" sotto gli occhi.
«Buongiorno a te, scemo. Anche stanotte abbiamo fatto le ore piccole, eh?!», dissi guardandolo storto. «A che ora sei tornato stanotte?», domandai.
«Non me lo ricordo. So solo che era molto tardi... Forse le quattro di notte», rispose.
«Credo sia il caso che ti faccia una bella doccia fresca. Sai terribilmente di fumo e alcool», dissi storcendo appena la bocca. «Inoltre non dimenticarti che domani si parte!», aggiunsi con tono serio.
Robert scoppiò a ridere, poi facemmo colazione.
«Rob, non voglio giudicarti, perché non è da me e lo sai benissimo, ma a volte non ti capisco. Rimani fuori casa fino a notte tarda, ti ubriachi di brutto e fumi troppo. Non ti riconosco più! Non sei il Robert che conosco! È vero sei un ragazzo giovane e devi divertirti, però a tutto c'è un limite. Non vorrei mai che i giornalisti ti trovino in situazioni sgradevoli e che scrivessero cose non vere sul tuo conto come, ad esempio, che passi tutto il tempo in disco a fare baldoria», dissi preoccupata. «E quindi signorino, d'ora in poi si cambia vita!», aggiunsi nuovamente seria.
«Che vorresti dire con "si cambia vita"?», domandò con aria preoccupata.
«Voglio dire che potrai sì uscire con gli amici per divertirti, ma senza esagerare», risposi.
«Ok mamma», disse prendendomi in giro.
«Parlo sul serio!», dissi guardandolo male.
«Ok, ho capito. Da oggi si cambia vita»
«Meglio per te! Ora mi vado a preparare. Stamattina passeremo tutta la giornata ad organizzare nei dettagli i preparativi per la partenza di domani»
Finito di far colazione, andai di sopra per prendere i miei vestiti, dopo di che entrai in bagno per farmi la doccia, prima che Robert lo occupasse.

ROBERT

Per l'ennesima volta tornai a casa tardi. Non ricordo bene che ora fosse. Forse le tre o le quattro di notte. Ero completamente ubriaco! Aprii la porta di casa cercando di non far troppo rumore, perché sapevo che Annie stava dormendo e non volevo svegliarla nel cuore della notte, ed andai dritto in camera mia, dove mi tolsi in fretta i vestiti e mi buttai sul letto crollando dal sonno.
La mattina dopo mi alzai un po' stordito e sbronzo. Appena aprii la porta della mia camera, sentii subito odore di cornetti caldi. Sicuramente Annie era già sveglia e stava preparando la colazione. Lo faceva sempre, sin da quando avevamo deciso di condividere l'appartamento. Lei era la mia migliore amica! Inoltre era la mia agente.
Entrai in cucina e la trovai che stava disponendo il tutto sul tavolo: cornetti caldi con la marmellata, i miei preferiti; con il cioccolato, i suoi; del succo d'arancia e i pancakes
«Buongiorno scricciolo. Siamo mattiniere oggi?!», la salutai.
Lei si voltò e mi guardò, scrutandomi dalla testa ai piedi. Sicuramente si era accorta dello stato in cui ero.
«Buongiorno a te, scemo. Anche stanotte abbiamo fatto le ore piccole, eh?! A che ora sei tornato stanotte?», domandò.
«Non me lo ricordo. So solo che era molto tardi... Forse le quattro di notte», risposi.
«Credo sia il caso che ti faccia una bella doccia fresca. Sai terribilmente di fumo e alcool. Inoltre non dimenticarti che domani si parte!»
Eh già! A breve avrei iniziato le riprese dell'ultimo capitolo della Saga di Twilight. Successivamente Annie mi fece una piccola ramanzina dicendomi che avrei dovuto cambiare "vita". Non capivo cosa intendesse dire e le chiesi spiegazioni.
«Che vorresti dire con "si cambia vita"?», domandai preoccupato.
«Voglio dire che potrai sì uscire con gli amici per divertirti, ma senza esagerare»
«Ok mamma», dissi prendendola in giro.
Tra noi era sempre così. Ogni volta che commettevo un errore o mi comportavo da "irresponsabile", Annie si trasformava in una mamma protettiva. Lo stesso facevo io nei suoi confronti. Mi sfuggì un sorriso.
«Parlo sul serio», disse continuando a guardarmi male.
«Ok, ho capito. Da oggi si cambia vita»
«Meglio per te! Ora mi vado a preparare. Stamattina passeremo tutta la giornata ad organizzare nei dettagli i preparativi per la partenza di domani»
Finito di far colazione, andò in camera sua e successivamente in bagno. Intanto andai in salotto a guardare un po' di TV. Quando Annie uscì dal bagno, andai a prepararmi; dopo di che andammo in giro per la città e comprammo tutto l'occorrente necessario per la partenza.

*Nota dell'autrice*

Salve a tutti/e! 😄😄😄😄
Eccomi di nuovo qui con una nuova storia 😉😉😉
Spero che la leggerete in tanti! Mi raccomando, come sempre, votate e fatemi sapere i vostri pareri (lo so che é solo l'inizio e non é successo nulla di particolare u.u)

Baci la vostra Anna 😘😘😘😘😘😘😘😘