2° capitolo

238 13 9
                                    

ANNIE

Il giorno della partenza ci alzammo presto. Dopo aver fatto colazione ci preparammo. Prendemmo un taxi e ci dirigeremmo all'aeroporto. Una volta arrivati, andammo a far il check-in e salimmo sull'aereo.
«Agitato?», domandai rivolgendomi a Robert, seduto accanto a me.
«Un po'», rispose.
«Non dovresti! Non è la prima volta che parti per girare uno dei film della Saga», gli dissi.
«Lo so, ma ogni volta ho il timore di non essere all'altezza, di non interpretare il personaggio di Edward come si deve», disse agitato.
«Robert, ascoltami... Ormai è dal 2008 che interpreti Edward e finora non hai mai avuto problemi. So che hai rischiato di essere licenziato dopo aver girato il primo film, ma non è successo, giusto?!». Lui annuì. «Da allora, ogni regista che ha avuto a che fare con la Saga, è rimasto soddisfatto del lavoro che hai svolto. Sarà lo stesso con Bill Condon», dissi per rassicurarlo.
«Cosa te lo fa pensare? Come fai ad esserne così sicura?!», domandò a sua volta.
«Rob che lavoro faccio?!», dissi guardandolo storto.
«Sei un'agente di spettacolo... Il mio agente, per la precisione», rispose.
«Esatto! Ho sempre svolto il mio lavoro alla perfezione, senza mai commettere un errore. Se ti dico tutte queste cose un motivo ci sarà, no?!», dissi sorridendo.
«Sarebbe a dire?», domandò confuso.
«Pronto?! Terra chiama Robert?!»
«Spiritosa!», disse lui guardandomi di sbieco.
«Se ti dico queste cose è perché ho già parlato con il regista», risposi infine.
«Davvero? E quando?», domandò.
«Ho ricevuto una sua chiamata qualche mese fa. Voleva parlarmi un po' del copione e abbiamo anche parlato di te», risposi.
«Ah sì?! E cosa avete detto sul mio conto?», continuò a domandare, questa volta curioso. Non risposi, mi limitai a ridere divertita. Robert cercò di farmi parlare, ma resistetti. Vedendo che non gli rispondevo, iniziò a farmi il solletico. Sapeva che era il mio punto debole!
«Va bene, te lo dico, ma tu smettila di farmi il solletico», lui si fermò. Cercai di riprendere fiato. «Mi ha detto che ha visto i precedenti film e gli è piaciuto molto la tua interpretazione. Ti ha fatto molti complimenti e ha aggiunto che non vede l'ora di lavorare con te!», gli confessai alla fine. Robert sorrise. Successivamente allacciammo le cinture e l'aereo decollò. Siccome il viaggio prevedeva molte ore, decisi di riposarmi un po', come fece anche Robert.

Arrivati a destinazione, l'hostess ci svegliò. Scendemmo dall'aereo ed andammo a recuperare i nostri bagagli. Dopo di che prendemmo un taxi e ci facemmo accompagnare all'hotel, dove avremmo alloggiato per un lungo periodo.
«Salve signori, posso aiutarvi?», domandò il receptionist.
«Salve sono l'agente di Robert Pattinson. Siamo qui per le riprese di un nuovo film», risposi.
«Benvenuti signori! Vi stavamo aspettando!», disse sorridendo. Dopo di che ci diede le chiavi delle nostre camere e chiamò qualcuno per aiutarci con i bagagli.
«Questa è la tua camera! Quella accanto è la mia!», dissi rivolgendomi a Robert.
«Grazie! Ci vediamo dopo», disse ed entrò nella camera. Anch'io entrai nella mia. Diedi la mancia al facchino e mi guardai intorno. La stanza era davvero bella e molto grande. Aveva un bagno, un letto enorme come anche l'armadio. Come prima cosa decisi di farmi una doccia, poi mi vestii ed uscii dalla camera. Andai a chiamare Robert ed insieme raggiungemmo la sala riunioni, dove c'erano anche gli altri membri del cast.
«Buonasera a tutti!», salutammo immediatamente.
«Salve ragazzi!!», ci risposero. Successivamente le ragazze del cast mi vennero ad abbracciare. Con tutte loro, sin dai tempi di New Moon, avevo instaurato un buon rapporto sia lavorativo che d'amicizia, soprattutto con Ashley, Nikki e Kristen, con le quali mi sentivo molto spesso e qualche volta uscivo per fare shopping.
«Come stai Annie?», domandò gentilmente Peter.
«Io sto bene», risposi. «Tu invece?», domandai a mia volta.
«Sto bene anch'io», rispose.
Dopo di che ci raggiunse anche il regista e la piccola riunione ebbe inizio.

ROBERT

Durante la riunione, il regista ci spiegò alcune cose riguardo le riprese del film e disse che avremmo girato le riprese sia a Rio, dove eravamo tutti riuniti, che a Vancouver. Finita la riunione, andammo a bere qualcosa in un pub.
«Allora scricciolo, che ci racconti?», domandò Kellan rivolgendosi ad Annie. Ormai tutti la chiamavano in quel modo da quando un giorno, sul set di New Moon, la chiamai con quel termine.
«Niente di che. Solita vita», rispose. «Tu invece?»
«Nessuna novità. Allora, quando conosceremo il tuo ragazzo?!»
Kellan era il solito. Gli piaceva farsi gli affari degli altri, anche se era per scherzare un po'.
«Forse quando l'avrò trovato... », rispose Annie divertita.
«Ma come?! Una ragazza così giovane e bella come te è ancora single?! È inaccettabile!»
«Kellan?!», lo rimproverò Nikki.
«Che c'è?! Che ho detto?», disse Kellan con aria innocente.
«Credo che non siano affari tuoi se Annie abbia il ragazzo o meno. È giovane e ha tutto il tempo per innamorarsi», aggiunse Nikki.
Continuammo a bere ed a scambiare chiacchiere, poi tornammo in albergo, ognuno nelle proprie camere.
«Bene, è il caso di andare a dormire. Ci vediamo domani per raggiungere il set», mi disse Annie.
«Buonanotte Annie! A domani!», la salutai.
«Buonanotte Robert!»
Entrammo nelle nostre camere ed andammo a dormire.

Il giorno dopo mi alzai presto, feci una doccia, mi vestii ed andai a chiamare Annie e raggiungemmo gli altri al bar, dove facemmo colazione. Una volta finito, ci dirigemmo verso il set dove ci preparammo a girare le scene sull'Isola Esme per la luna di miele di Edward e Bella. Come prima cosa mi truccarono il viso rendendolo chiaro, o meglio diafano visto che il mio personaggio era un vampiro, misi le lenti a contatto dorate e successivamente i vestiti di scena. Con calma Bill spiegò, sia a me che a Kristen, come dovevamo comportarci. Le riprese continuarono fino a sera. Il giorno dopo riprendemmo con altre riprese.
«Allora che ne pensi delle riprese?», domandai ad Annie in un momento di pausa.
«Mi piacciono molto. Sono sicura che il film sarà un successo come i precedenti, se non di più!», rispose.
«Già, lo penso anch'io», dissi. «Che effetto ti fa vedere tutto ciò?», domandai.
«Non mi sembra vero di essere qui. Ho immaginato tutto questo per molto tempo. Ogni volta che leggevo il libro mi chiedevo come sarebbe stato, qualora ne avessero fatto un film», disse ridendo. Anch'io mi unii alla sua risata. Sapevo quanto amasse la Saga, tanto da essere una sua grandissima fan.
«Cosa si prova ad avere tutto quel trucco sul viso e le lenti a contatto colorate?», mi domandò curiosa.
«A volte è un po' fastidioso, soprattutto le lenti», risposi.
«Mi piacerebbe molto provarle. Ho sempre desiderato essere come uno dei Cullen o come Bella... Una vampira», disse allegra. Ci scambiammo un'occhiata ed entrambi scoppiammo a ridere.
«Già ti vedo. Saresti perfetta! Saresti davvero una bellissima vampira!», dissi. Subito notai Annie arrossire. Era la prima volta che arrossiva per un mio complimento. Non che non glieli facessi mai, ma non in modo così diretto. La pausa finì e ritornai alle riprese.

*Nota autrice*
Buongiorno e buona domenica mie carissimi/e lettori/lettrici.
Eccomi qui con un nuovo capitolo. Chiedo scusa per l'attesa. Avevo in mente di pubblicarlo ieri, ma non ho avuto tempo perché non ero a casa tutto il giorno. Come sempre votate e fatemi sapere cosa ne pensate (sono consapevole che nel capitolo non succede nulla di particolare, ma se vi va commentate ugualmente)

Alla prossima! Baci Anna 😘😘😘😘

L'amore all'improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora