Giorno finti sorrisi e notte finte dormite...

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Erano passate 3 settimane da quando iniziò nuoto e io una settimana non andai per via del tormento delle ragazze,la cosa che i ragazzi non hanno e di conseguenza non posso capire quanto è brutto: IL CICLO...
In quella settimana Sabrina mi disse che era scesa giù nello spogliatoio con le altre per non restare sola sopra e io ero Trieste,era iniziata la scuola da due settimane e i miei compagni di classe stavano incominciando a prendermi in giro di nuovo...sempre per gli stessi soliti motivi,o meglio che ero brutta,grassa,stupida e ero una bambina...
Non volevo vedere nessuno ecco un altro motivo per cui non andai a nuoto,sarei stata fredda,stronza e me la sarei presa con Sabry
e non mi andava di farla stare male per via mia!
Di conseguenza stetti a casa.
La settimana dopo tornai a nuoto,
Io e Sabrina siamo state nello spogliatoio sopra,prima di allenarci abbiamo chiacchierato un po' poi Frency ci interrompe venendomi a chiamare nello spogliatoio bloccando la conversazione sull'esame di terza media che dovevo affrontare quello stesso anno.
Ero sul trampolino,l'acqua davanti a me sembrava urlare "Avril buttati,nuota,si te stessa!"
E così feci come mi stava "imponendo l'acqua"
In un attimo mi ritrovo sul fondo!

Eravamo solo io e l'acqua che sembrava mi stesse abbracciando e non c'era sensazione migliore, riemergo e inizio a fare i primi 100m stile,
Ero arrabbiata quindi per scaricare la rabbia nuotai come una furia tanto che feci un 25 in più...
Ferncy mi diede da fare altri 100 a rana poi due 50 dorso e per finire in bellezza 50 delfino ...
Ero stanca ma sentivo che l'acqua mi stesse trattenendo come se mi volesse vedere nuotare ancora...
Andai nello spogliatoio con Sabry e riprendiamo il discorso...
Quando mi dice:"Avril io giù l'altra volta mi sono divertita un casino sai?!"
Il mio cuore sembrava aprirsi in una crepa e dalla crepa in un buco e dal buco alla sua frantumazione completa...le ragazze giù l'avevano resa più felice di me...ok mi sentivo una sconfitta...non riuscivo neanche a far divertire la mia migliore amica...

Rispondo sorridendo,credo che quello sia stato uno dei miei sorrisi più falsi...
Sabrina mi dice:"Perché non scendi anche tu qualche volta,andiamo insieme ci sono Valery,lucy,Addy e poi c'è..."
Non le faccio continuare la frase e dico:"E Alexandra, si lo so! Ma ho vergogna..."
Sabrina domanda:"Ma vergogna di cosa? Siamo tutte amiche più o meno ci conosciamo ceh non capisco..." cala il silenzio,il mio sguardo e fisso sul pavimento,Sabrina stava per arrabbiarsi...
Pensai "Ma perché a questo mondo nessuno mi capisce!"
Ci vestiamo e in 10 minuti siamo fuori lo spogliatoio...metto le cuffie perché ero nervosa,alzo la testa dal pavimento e il mio sguardo un po' spento tende a incrociarsi con quello degli occhi verdi di Alexandra!
Mi sorride, le sorrido e in un attimo sembrava si fosse vaporizzata,manco fosse un fantasma!
Era arrivato mio padre,saluto Sabrina e mi dirigo verso la macchina...
Si vedeva lontano un miglio che non stavo bene tanto che papà mi chiese cosa fosse accaduto ma gli dissi che ero semplicemente stanca(la solita bugia che dico ai miei quando sono triste).
Quando Arrivai a casa finii di studiare poi misi le cuffie e andai a letto,non mangiai neanche per il dolore che mi provocò quella frase,
ero perfettamente consapevole che da un momento all'altro avrei pianto!

Ben quattro ore nel letto,immobile,impassibile,con gli occhi lucidi a guardare il soffitto...mezza notte e zero,zero quando scese la prima lacrima, me lo ricordo avevo per un attimo dissolto lo sguardo dal soffitto e lo avevo posato sul famoso orologio...i miei savano ancora litigando...nella mia stanza c'era silenzio ma si sentiva la grossa voce maschile di papà che urlava e i profondi singhiozzi di mamma che non riusciva a rispondergli...decisi si mettere le cuffie non volevo sentire niente...
ero già abbastanza distrutta psicologicamente non mi restava che ascoltare le parole che passavano per gli auricolari che mi rispecchiavano come fossi dinanzi uno stagno d' acqua cristallina..."Mostro: Solamente Unico" dico semplicemente che non è una canzone ma una vera e propria poesia.

Erano le 3:00 di notte e io non riuscivo a prendere sonno, avevo le lacrime che mi accarezzavano nuovamente il viso pallido lasciando una riga lucida sulle mie guance leggermente rosate per i forzati singhiozzi silenziosi...I miei dormivano,c'era solo il rumore del mio cuore che batteva a una velocità assurda per paura di essere sgamata a piangere...
Ok potreste dire: "è un pianto!non succede il finimondo se per una volta piangi davanti hai tuoi!"
Non era il finimondo ma poiché ho sempre avuto vergogna di tutto e di tutti, mi sarei sentita ancora più debole e io odio il fatto che qualcuno lo pensi...mi sono sempre dimostrata forte,ho sempre fatto la dura cercando di passare sopra le difficoltà ma io non ce la facevo a tenermi tutto dentro,di conseguenza piangevo di notte.





Ciao ragazzi
La scuola mi tiene sempre impegnata ed è per questo che ci ho messo così tanto ad aggiornare spero che questo capitolo vi piaccia se è così dimotratemelo premendo sulla stellina in basso vi giuro che è gratis ahaha
-AntoAlty...

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