Camila Cabello ha 17 anni, è una ragazza leggermente timida e solare.
Sette anni dopo la morte della madre, Sinuhe, suo padre Alejandro le annuncia che si trasferiranno a casa della donna che sta frequentando da un po', ormai.
Non sa cosa aspettarsi...
<<Oh mio- Dio sì.>>La ragazza fece fuoriuscire dalle sue labbra quando Lauren portò le sue dita al massimo della velocità, sussurrando alcune parole sporche al suo orecchio.
Sapeva che le piaceva quando faceva così.
<<Sì, mmh>>Amy, morse il suo labbro inferiore cercando di trattenere i gemiti.
Mentre le dita di Lauren facevano dentro-fuori allo stesso ritmo di prima, sentii le pareti di Amy restringersi intorno alle sue dita, aveva quasi raggiunto il culmine del piacere.
Il pollice della bruna iniziò a stuzzicare il suo clitoride accompagnato dalle sue spinte, e questo fece perdere il controllo a Amy che non riuscì più a trattenere i suoi gemiti, la ragazza iniziò a spingere i suoi fianchi in avanti in cerca di maggior contatto. Lauren le baciò e le morse il collo facendo uscire pian piano le sue dita da lei.
Il corpo di Amy era percorso da spasmi per l'orgasmo appena avuto, i suoi occhi erano chiusi e il suo respiro pesante.
<<Assaggia il tuo sapore, piccola.>> Ordinò Lauren, portando le sue dita davanti alle labbra di Amy. Lei fece subito come le era stato ordinato senza esitare un secondo, mugugnando di piacere per il suo stesso umore. Era così che Lauren passava le sue giornate, ormai questo faceva parte della sua routine quotidiana.
<<Vestiti subito, non ho altro tempo da perdere.>>Lauren scattò in piedi iniziando a vestirsi.
Amy la fissava incredula, non poteva credere che, dopo un momento così intimo, Lauren potesse mandarla via in quel modo.
<<Che c'è? Mi hai sentita o devo ripetere?>>Chiese alla ragazza che era ancora nuda sdraiata sul letto.
Amy, è una ragazza molto carina questo bisogna ammetterlo. Ma Lauren non era una tipa da relazioni serie.
<<Ti ho sentita, e faccio fatica a crederci.>> Amy si alzò camminando in direzione di Lauren.
<<Ma in fin dei conti che mi aspettavo di più...>>disse sospirando per poi iniziare a vestirsi anche lei.
Lauren uscì dalla camera lasciando la ragazza vestirsi e andò in cucina. A quest'ora Camila stava sicuramente dormendo, erano le 10 di mattina ed era Sabato perciò niente scuola.
Quando però arrivò in cucina, fu sorpresa nel trovare la sua sorellastra, ancora evidentemente assonnata, intenta a farsi del caffè.
<<Sei sveglia.>>mormorò Lauren.
Camila alzò lo sguardo verso Lauren, evidentemente infastidita, scuotendo la testa.
<<Hey parlo con te, Camila.>>
<<Che vuoi?>>
<<Uh, qualcuno qui si è svegliato col piede sbagliato.>> La provocò.
<<Scommetto che tu invece sei di ottimo umore.>> disse la mora, alludendo ai gemiti che la disturbarono mentre dormiva.
<<Indifferente.>>
<<Come sempre.>> sbuffò Camila in risposta.
L'arrivo di Amy in cucina, infastidii di più Camila che la fulminò con lo sguardo.
<<Buongiorno.>> Salutò Amy, baciando Lauren sulla guancia.
<<Lo sai che è maleducato non rispondere ai saluti?>> Osò dire Amy.
"Che faccia tosta, ha anche il coraggio di parlarmi" pensò Camila.
<<Per caso, ci conosciamo?>>
<<No m->>stava per dire ma fu interrotta dalla voce di Camila.
<<Bene, allora non vedo perché dovrei risponderti.>> Dopodiché, se ne andò lasciandola di stucco.
Amy guardò Lauren come per dire "Ma... Non le dici niente?". Ma Lauren sembrava non volersi intromettere.
Lorenza deIzzonelruolodiAmyPowers.
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