hi santa!-camren;

22.

Entrai con passo felpato in quel pub, guardandomi attorno.
Persone che limonavano sui divanetti, ubriachi e drogati mi circondavano.
E per un attimo desiderai non essere lì.
<<Cami!>> sentii urlare alle mie spalle.
Oh no.
<<Hey Lucia!>> la salutai con un abbraccio.
<<Allora, pronta per stasera?>>
<<Mh, credo di sì>> dissi guardando in basso.
<<Okay Mila...io vado a divertirmi un po', ci vediamo in giro!>> urlò al mio orecchio ed io mi avviai verso l'angolo.
-L'alcool mi chiama- pensai.
<<Hey bella brunetta>> mi girai di scatto verso la fonte di quella voce così...soave.
<<Hey bella bionda>> risposi e mandai giù il mio drink in un solo sorso.
<<Ci conosciamo?>> aggiunsi.
<<Mi sa di no, ma vorrei>> disse sorridendo allegramente <<Alex. Alex Vause>> mi fece l'occhiolino allungando gentilmente la mano verso di me.
La strinsi.
<<Il piacere è mio, Alex.
Io sono Karla, ma puoi chiamarmi Camila>>
<<Carla, eh?>>
<<Ma no!>> sbottai io.
<<Che c'è?>>
<<Lo pronunci in modo sbagliato!>> dissi e scoppiammo entrambe in una fragorosa risata.
<<È   K A R L A. Ripeti!>>
<<K A R L A>> disse lei ridendo.

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Pov Lauren
Torturai le mie labbra guardandola.
Cazzo, quella sera era più sexy del solito.
Stava...stava ridendo. Molto allegramente.
Mi spostai per avere una visuale migliore e vidi al suo fianco una ragazza bionda apparentemente divertita e attratta da lei.
All'improvviso sentii un fuoco dentro di me.
<<Oh Lauren>> disse la ragazza che si stava strusciando sopra di me, ballando e bevendo allegramente.
<<Lucy...>> dissi spostandola di poco.
All'improvviso vidi qualcosa che mi fece gelare il sangue.
La stava baciando. Davanti a me.
Non potevo più sopportare quella vista, ma rimasi lì, non potendo muovermi.
Oddio. La stava portando via. In bagno.
Che cazzo aveva in testa quella stupida ragazzina?
Bene, mi sarei vendicata.
E poi, Lucia non era tanto male.
<<Mmh vieni>> un mugolio abbandonò le mie labbra quando lei cominciò a strusciarsi sul mio membro già eretto.
<<Lucy...Andiamo...>> Prese la mia mano e mi portò in macchina.

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<<Allora Camila, facciamo un gioco.
Ti va?>>
<<Dipende>> dissi sorseggiando un altro drink <<Cosa dovrei fare?>>
<<Se indovini quanti anni ho, ti faccio una sorpresa.
Altrimenti, non ci vedremo mai più>>
<<Fammi pensare...Mmh...18?>>
<<Mi sa che devo farti questa sorpresa>>
<<Chiudi gli occhi>> disse lei tenendomi per le spalle.
Una volta chiusi sentii delle labbra calde sulle mie e una mano che accarezzava la mia coscia destra.
Mi avvicinai di più e lei accarezzò piano la mia intimità da sopra il tessuto, facendomi ansimare in risposta.
<<Andiamo via da qui>> sussurrai al suo orecchio e lei mi trascinò in bagno.
<<No, non qui>> dissi sussurrando e baciandola poco dopo.
<<Ti porto di sopra>>
<<Ci sono delle camere qui?>> dissi ancora ansimando.
<<Conosco il proprietario, e sì, ci sono davvero>>
<<Dobbiamo solo trovarne una libera>> rispose guardandomi.
Si fece spazio passando agilmente tra i corridoi con me in braccio e spalancò quasi tutte le porte, fin quando non trovò quella libera.
Mi buttò di peso sul letto e subito cercai le sue labbra.
Accarezzai piano i suoi capelli ma lei mi spoglio velocemente non lasciandomi il tempo di far le cose con calma.
E poi pensai, lei non è Lauren.
Non mi restò che spogliarla velocemente e mettermi sotto di lei.
Leccò ogni centimetro della mia pelle calda e riuscii a sentire l'eccitazione crescere ogni secondo di più.
<<Per favore, scopami>> sussurrai al suo orecchio ansimando.
Aprì con forza le mie gambe e stimolò il clitoride con due dita.
Dopo di che, ritrovai la sua lingua calda dentro di me.
Stavo ormai urlando di piacere e stringevo in un pugno i suoi capelli biondi, mentre lei mi fotteva velocemente con la sua lingua favolosa.
Un gemito molto forte lasciò le mie labbra e questo significava che ero venuta perfettamente sulle sue labbra.
Leccò tutto, senza lasciar nulla e mi sorrise.
Ma subito dopo, lasciò sul mio corpo nudo un bigliettino, immaginavo fosse il suo numero.
<<Call me>> sorrise e uscì dalla stanza, lasciandomi ancora ansimante e sporca.