Mi svegliai di colpo, era mia sorella che urlava, dicendomi che era tardi e che dovevo alzarmi. Erano le 12:00. Una volta capito che era un sogno non volli crederci. Insomma, eravamo lì, io e lui, e quella cornacchia di mia sorella che era riuscita a rovinare tutto. La giornata iniziò male, malissimo, non ne potevo più di quelle urla e decisi di fare un tuffo in piscina.
Pensavo a lui e speravo di rivederlo quanto prima. Una volta uscita dall'acqua mi misi sulla sdraio per abbronzarmi un po'. Passato qualche minuto, decisi di fare uno squillo a Megan per sapere come stava.
"Ciao Megan, come ti senti?"
"Ciao Lucy, ancora un po' confusa".
"Vuoi venire a mangiare da me oggi?"
"Ma si, almeno sto in compagnia, i miei non ci sono".
"Va bene, ti aspetto sul retro in piscina allora".
"Perché sei in piscina? Vengo a fare un tuffo, hai da bere?"
"Ovviamente, Megan, te freddo alla Miami Beach con tanta vodka e ghiaccio".
"Perfetto, arrivo".
Dopo un po' arrivò, prendemmo il te sdraiate sul lettino, vicino la piscina, con l'intenzione di abbronzarci. Dopo mangiato, decidemmo di fare un giro con il mio yacht.Chiamammo anche Allison e Sidney. Quest'ultima, una volta arrivata, abbracciò Megan e le chiese come stava. Megan rispose ciò che aveva detto poc'anzi a me, ovvero che si sentiva ancora confusa, ed aggiunse che non si spiegava come quel ragazzo poteva avercela proprio con lei. Sidney ci disse anche, che, quella sera, aveva riscontrato in Luke un comportamento strano, come se stesse nascondendo qualcosa, o proteggendo qualcuno, ma, non conoscendolo affatto, non aveva prestato particolarmente attenzione ai suoi gesti. Insomma, Luke, non aveva fatto una buona impressione a Sidney, almeno non dopo la stretta di mano per la presentazione. Arrivammo alle Bahamas, scendemmo dallo yacht e girammo un po' il posto. Una volta arrivato il tramonto, ritornammo in spiaggia, e, dopo aver bevuto 3\4 birre a testa e mangiato qualche hot dog, ci rimettemmo in viaggio verso casa. Durante il tragitto bevemmo champagne all'interno della piscina del mio yacht. L'estate era quasi agli sgoccioli. Purtroppo. Una volta tornate, andammo a casa di Megan, visto che i suoi ancora erano fuori e noi non volemmo lasciarla sola. Una volta entrate in casa ci sistemammo sul divano per guardare un film. Dopo pochi minuti sentii che mi era arrivato un sms sul cellulare con su scritto:
''Ciao Lucy, tutto bene? Pensavo di vederti in spiaggia oggi ma di te non c'era traccia. Magari ci becchiamo più tardi visto che abitiamo vicini, ok? A presto, Simon''.
Mi vennero gli occhi a cuoricino, insomma, mi aveva pensato. Risposi:
''Ciao Simon. Si tutto bene, grazie, oggi non sono scesa in spiaggia perché sono stata alle Bahamas con Sidney, Allison e Megan e siamo tornate poco fa. Ora sono a casa di Megan perché i suoi non ci sono. Sicuramente ci beccheremo perché tra poco torno''.
Mi rispose: ''Ok, se vuoi ti passo a prendere''.
''No, grazie, come se avessi accettato, sarà per la prossima volta magari''.
Insomma era un fico da paura, però, non lo conoscevo ancora abbastanza per accettare un passaggio. Intanto verso le 23:00 udimmo aprire la porta di casa di Megan, erano i genitori, che, dopo averci salutate e offerto qualcosa da mangiare e da bere, corsero a letto per la stanchezza. Iniziammo a recuperare tutte le nostre cose, io, Allison e Sidney, per avviarci verso la porta ed in seguito a casa. Dopo averle riaccompagnate con la mia Aston Martin nera, mi diressi verso casa mia. Guardai il cellulare per controllare l'ora, erano le 23:30. Appena entrai, Freda mi disse che aveva chiamato un misterioso ragazzo. Chiesi chi era e mi rispose che non ne aveva idea. A quanto sembrava aveva chiesto solo se ero in casa, dopodiché riattaccò. Pensai subito a Simon, anche se la cosa non mi quadrava più di tanto, dopotutto glielo avevo detto che ero da Megan, perché avrebbe dovuto chiamare a casa mia così misteriosamente e riattaccare subito dopo? E poi il mio numero lo aveva, quindi, non mi spiegavo davvero questo suo comportamento. Decisi di chiamarlo.
''Pronto, Simon, sono Lucy''.
''Ciao Lucy, dimmi, sei rientrata?''
''Si, si, proprio ora, ascolta, volevo chiederti se mi avevi chiamato a casa prima''
''Io? No, perché?''
''No, niente, semplicemente perché mia sorella mi ha appena detto che un ragazzo mi aveva cercato sul telefono fisso prima, ed ho pensato a te''.
''Mi dispiace deluderti ma non ho telefonato io''.
''Va bene, non preoccuparti''.
''Magari ci vediamo, visto che sei a casa, posso venire?''.
''Si, va bene, ti aspetto''. Sorrisi.
''Va bene, il tempo di chiudere a chiave''.
Riattaccai, squillò il telefono fisso, risposi sbruffando.
''Pronto!''.
''Ciao Lucy, ti avevo cercato prima ma non c'eri, dov'eri?''
Oddio, mi si gelò il sangue, non potevo crederci, all'improvviso capii tutto..
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DARK BEAUTIFUL LIFE
Fiksi RemajaUn gruppo di ragazzi ogni giorno si trova ad affrontare i problemi della vita. Uno di questi però scoprirà qualcosa di inquietante sul suo passato..