Ciao a tutti! Oggi abbiamo qui con noi, @AlessiaSanti94, la scrittrice dalla 'Saga della Crescita' e di 'The Hybrid Saga'. Gentilissima, ha accettato di fare questa intervista. Andate a guardare sul suo profilo, magari troverete qualcosa di interessante!
Iniziamo!
1) Hai qualche scrittore che ti ha ispirato verso la scrittura?
Scrivendo fin da piccola, ho sempre avuto modelli di ispirazione diversi, a partire dai primi libri per ragazzi come Harry Potter, fino a quelli che reputo più importanti, come gli scrittori russi del novecento o il contemporaneo King o Zafon. Cerco comunque di crearmi uno stile mio, prendendo il meglio da ognuno di essi.
2) Quindi deduco che tu sia una lettrice accanita, oltre a essere una brava scrittrice. Qual è la storia c'è più ti ha colpito?
Il romanzo horror di Stephen King, It! È una di quelle letture know grado di stupirti a 10 anni, a 20 o a 50. Sul genere del romanzo d'amore invece ha lasciato il segno Anna Karenina di Tolstoj... una storia stupenda e drammatica che consiglio a tutte!
3) Provo a leggerli, magari piacciono, ahahah quello horror forse un po' di meno. Come ti è venuta in mente la trama di Vulnerabile e Indomabile?
Iniziai a scrivere Vulnerabile a 16 anni circa, ma non l'ho finita fino a 20 anni. L'ispirazione mi è venuta in mente immaginandomi la scena dell'incidente/incontro tra Nadia e Mattia, poi ho sviluppato tutto il resto... ho inserito la differenza di status sociale tra lei e il resto degli studenti del Nobilitas e la difficoltà a integrarsi con persone differenti. Indomabile è nata da una mia volontà di voler far crescere Nadia, che nel primo libro si era mostrata poco sicura di sé e delle sue scelte.
4) Tipo una reazione a catena. Il carattere dei vari personaggi, come li hai sviluppati e modificati nel tempo?
Ho cercato di far uscire ogni personaggio dallo stereotipo che era in lui dall'inizio della storia: Nadia che era timida e un po' troppo ingenua, in Indomabile diventa una donna sicura di sé e forte. Mattia scopre che può avere un'identità diversa da quella che vogliono i genitori per lui. Anita capisce non serve fare la cattiva della situazione per stare meglio con se stessa e anche Diego mostra una sua umanità dietro tutti gli sbagli commessi.
5) Sono cambiati molto tutti quanti... Come sviluppi una trama? Segui uno schema preciso oppure ti fai trascinare dalla fantasia?
Solitamente mi creo una trama generale nella testa, in modo da non perdere troppo di vista i punti focali della storia. Però ammetto che spesso ho ispirazioni che mi fanno allontanare dalla trama... la fantasia avrà sempre un ruolo fondamentale nelle mie storie, quindi mi piace darle spazio :)
6) Ma benché si abbia una scaletta generare di tutto non si può scampare al temuto blocco dello scrittore: come lo affronti?
I blocchi sono difficilissimi da superare, a mio parere. A me capitano spesso quando ho periodi impegnati e non ho abbastanza tempo per scrivere. Il poco tempo lo impiego in altro, iniziano a passare settimane e poi si genera quel meccanismo a catena che ti blocca del tutto. A volte bisogna solo andare con calma: se si ha un periodo "no" per la scrittura, non va forzato. Forse il cervello ha bisogno di una pausa, quindi perché non dargliela? Basta avvisare i lettori e sperare che abbiano pazienza :)
7) Come pensi reagiresti se tu avessi un copia del tuo libro in cartaceo?
Ovviamente ne sarei felicissima, credo sarebbe il sogno di tutti, anche se in ogni caso c'è un grande lavoro di revisione dietro ^^
8) Questo sì, ma ne saresti orgogliosa dato che il grande del lavoro fatto da te ha dato i suoi frutti, no? Che consigli daresti a degli aspiranti scrittori?
La soddisfazione personale è la prima cosa ovviamente :) come consigli da dare, innanzitutto studiare bene la nostra lingua per non commettere errori che rendono illeggibile una storia... poi, cercare di essere originali. Non è facile ora come ora, ma senz'altro i lettori apprezzano di più.
9) Già, troppi cliché in giro, ma non è che non possano piacere alle persone. Cosa vuoi trasmettere con tutto ciò che scrivi?
Per lo più emozioni. Vorrei che i lettori vivessero davvero la storia e si immedesimassero nei vari personaggi... per questo non conta quello che scrivi ma come lo scrivi. Bisogna sempre rendere le persone descritte a tutto tondo, e non dei burattini privi di personalità.
10) Non che sia facile, ma con un po' di impegno... Secondo te, è meglio usare i cliché o sempre qualcosa di originale?
Ci sono alcuni cliché che piacciono, e non ci si può far nulla, soprattutto nel genere delle storie d'amore. Tutto sta a inserirlo in un contesto o in una trama che non sia identica a tante altre che si leggono in giro.
11) Io infatti ho sviluppato, ultimamente, una strana fobia verso i romanzi rosa o comunque altre storie d'amore... Come reputi il tuo stile di scrittura? Hai qualcuno a cui ti ispiri?
Penso sia uno stile semplice, che punta al realismo, più che altro: in una storia d'amore tra ragazzi non serve inserire paroloni o discorsi che non farebbe nessuno a quell'età, solo per mostrare pensieri filosofici. Non so, per me la credibilità dei personaggi, e quindi il genere di stile che decidi di adottare, è la cosa più importante, e per questo non mi ispiro a nessuno in particolare, ma più che altro alla vita reale.
12) Cos'è, secondo te, una cosa che uno scrittore non deve mai fare?
Essere scontato agli occhi del lettore. Ti fa perdere fiducia in un attimo, a mio avviso.
13) Cosa ispira la tua fantasia?
Sinceramente, non lo so di preciso. Di sicuro aiuta molto spaziare con vari generi di lettura, ma il più delle volte l'idea mi nasce nella testa all'improvviso, magari mentre penso ad altre cose o quando vedo qualche scena di vita reale che potrebbe ispirarmi per le storie che scrivo.
14) Dove, come, quando preferisci scrivere?
Il computer è lo strumento che reputo indispensabile! A mano scrivo solo qualche scaletta, o al massimo qualche pensiero che mi viene in mente e che devo assolutamente fissare da qualche parte. Il posto che preferisco è a casa, purché ci sia calma e tranquillità, e quando... dipende dell'ispirazione, ma io scrivo per lo più la sera, quando sono libera da altri impegni.
15) Cosa ti ha dato la spinta per pubblicare il primissimo capitolo della tua storia? Oppure chi?
È stata una mia scelta. La storia era già in parte scritta e tenuta su una cartella del mio PC. Poi un giorno ho scoperto l'app di Wattpad e l'ho scaricata per gioco, tanto per vedere di cosa si trattasse. All'inizio leggevo e basta, poi ho deciso di pubblicare il primo capitolo di Vulnerabile per mettermi in gioco...se ho ottenuto il successo che ho ora, lo devo alla mia scelta coraggiosa ^^
Ed è così che finisce l'intervista con @AlessiaSanti94 che gentilissima ci ha riservato un po' del suo tempo! Grazie mille, sei stata gentilissima.
Ciao ragazzi!
Sun
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The Writer's Code
RandomVolete provare a scrivere una storia, ma non sapete come fare? Volete cimentarvi nel magico mondo della scrittura, ma non avete la più pallida idea di come creare un personaggio, una trama, un dettaglio? Allora questa guida di scrittura fa al caso v...