L'importanza delle descrizioni

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Cosa sono le descrizioni e perché è così importante inserirle?

Be', credo che la risposta a questa domanda sia molto facile; la vostra storia avrebbe senso senza di esse? Non credo proprio. Anzi, non meriterebbe nemmeno più di essere definita tale!

La giusta descrizione riesce a far immedesimare il lettore nella storia, come se stesse vivendo in prima persona le vicende che il vostro personaggio sta affrontando. Ma non solo! Una buona descrizione, fatta da un familiare o chi che sia, riesce anche a riportarvi a galla dolci ricordi della vostra infanzia perduta (ah, innocenti giorni di pisolini, giochi e guai *-*).

Quindi saper scrivere una buona descrizione permette non solo di far immedesimare il lettore, ma anche di fargli provare sensazioni di meraviglia, di paura e di tensione; dipende dall'ambiente o dalla situazione che si descrive.

Ma come si crea una giusta descrizione?

Ed ecco la domandina da un milione di simeleon!

La prima regola che dovete seguire quando scrivete una scena, è quella di non soffermarsi a narrare solo ciò che gli occhi vedono (ad esempio quando descrivete una persona fisicamente).

Basta scrivere solo: "Pinco Panca è alta, ha gli occhi azzurri, è magra ma si crede grassa ed ha dei stupenderrimi occhi azzurri". Non vi sembra un po' freddina come descrizione? Cosa vi ha suscitato, oltre l'istinto omicida?

Bisogna mettere più cuore nelle descrizioni, potremmo ampliare quella riportata sopra in questo modo: "Pinco Panca era alta, forse la più graziosa e slanciata ragazza che avessi mai visto, e nonostante fosse un po' troppo magra, a me piaceva per i...

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Bisogna mettere più cuore nelle descrizioni, potremmo ampliare quella riportata sopra in questo modo: "Pinco Panca era alta, forse la più graziosa e slanciata ragazza che avessi mai visto, e nonostante fosse un po' troppo magra, a me piaceva per i suoi splendenti occhi cobalto, in grado di sorridermi anche nei giorni più bui".

Okay, nemmeno questa è poi così migliore ma si è già notato un cambiamento, no?

Un'altra regola da seguire, sempre se si sta cercando di descrivere un personaggio, è di non soffermarsi troppo sull'abbigliamento (credetemi, quando leggo un romanzo non m'importa proprio cosa stanno indossando i due protagonisti), ma bensì sul loro carattere, sui difetti e pregi e sui loro comportamenti in differenti situazioni.

Giampietro si comporta in questo modo perché è fatto in questa maniera, "maniera" che voi dovete subito far trasparire; il lettore deve conoscere Giampietro o comunque intuire come sia fatto già dalle prime righe e non potrà farlo se voi non date una giusta descrizione di lui, ma al contrario ne narrate in modo superficiale.

Ora passiamo alla descrizione di un oggetto.

Quando si descrive un determinato oggetto, oltre a dover specificare cos'è e, eventualmente, a cosa serve bisogna anche soffermarsi sulle caratteristiche dell'oggetto (colore, forma, eccetera...). Quello che vi consiglio quando si tratta di un oggetto, è quello di far entrare in campo anche i cinque sensi (la vista, il tatto, l'olfatto, l'udito ed il sapore, se questo oggetto poi si rivela anche essere commestibile o produce un qualche suono), nulla trasporta di più chi legge come la stimolazione dei cinque sensi.

Se invece volete descrivere un ambiente, oltre a specificare dove si trova il posto in questione, va fornita al lettore un'accurata descrizione fisica; considerando magari anche la temperatura (fa caldo o freddo?) e le emozioni suscitate da essa, di certo il freddo metterà a disagio il protagonista (a meno che non sia un polaretto) e gli trasmetterà ansia, panico ed inquietudine, no? Soprattutto è importante soffermarsi su quei piccoli dettagli che possono rendere l'intera scena più reale e vivida, perché ─ come ripetuto mille mila volte ─ è molto importante che il lettori diventi tutt'uno con il libro che sta leggendo. Aiutatevi con un linguaggio adatto e con gli aggettivi, anche una piccola parola può cambiare il significato e l'emozione trasmessa da una frase:

Esempio numero 1: "L'albero di Natale che si trovava a Central Park, quell'anno era molto più grande e luminoso di quello passato."

Esempio numero 2: "L'albero di Natale che si trovava a Central Park quell'anno era davvero mastodontico e quasi non se ne riusciva a scorgerne la punta, le luci erano talmente abbaglianti da illuminare l'intera piazza come fosse giorno. Molto meglio dell'anno precedente."

L'importante però è non strafare ed appesantire il testo, o la frase, con troppe parole complicate. Bisogna saper dosare il tutto. Di solito sono preferibili frasi brevi ma d'impatto, che colpiscano il lettore nell'immediato (per esempio sono consigliati frasi brevi ma forti durante una scena di combattimento) e non lo facciano addormentare mentre legge (si sta scrivendo un romanzo non un libro di fiabe per la buona notte!).

Ora passiamo ai vari tipi di scene (oltre a quelle scritte male e bene...);

Descrizione denotativa. Una descrizione è denotativa quando un soggetto o un oggetto viene descritto in modo impersonale, basandosi su cose e fatti che tutti possono notare, senza inserire nulla di personale.

Descrizione connotativa. Questa viene definita tale quando il soggetto o l'oggetto viene descritto secondo una valutazione, un parere, personale, inserendo sensazioni, opinioni ed impressioni che lo stesso soggetto descrive.

Ci sono inoltre descrizioni psicologiche e momentanee. La descrizione psicologica si ha quando la scena raccoglie informazioni sul carattere del soggetto, specificandone abitudini, tratti, azioni ed il suo comportamento abituale. La descrizione momentanea invece, narra dei movimenti che l'uomo, l'animale o l'oggetto che il soggetto sta osservando compie.

Spero di essere stata abbastanza chiara, ma soprattutto di aiuto!

Un abbraccio polarettoso, Lyn!

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