"Sorridimi e non smettere più,
che a farmi stare bene sei capace solo tu."Io e Jeremy eravamo sulla spiaggia stesi l'uno di fianco all'altra.
La sua mano si avvicinò lentamente alla mia fino a far incrociare le nostre dita, era una bella sensazione.
Eravamo molto vicini, troppo vicini, ma questa vicinanza non mi dispiaceva affatto.
Girò il capo verso di me e mi guardò, mi guardava con aria sognante, come un bambino che guarda il suo eroe preferito dei cartoni.
Girai anch'io la testa e il mio sguardo s'incastrò nel suo, aveva degli occhi stupendi.
-Jeremy?- lo chiamai sussurrando ad un centimetro dal suo viso.
-Sì?-
-Grazie di tutto. A partire da quando mi hai accompagnata a casa, da lì ho capito che eri una persona diversa, non quel ragazzo montato che vedevo a scuola. Tu eri...- non mi lasciò finire la frase che le sue labbra furono sulle mie.
Mi sentii bene, non pensai a niente e scacciai tutti i pensieri brutti che mi tormentavano da giorni.
-Grazie a te.- disse dolcemente appena ci staccammo.
Rimanemmo abbracciati per un po' a guardare le stelle, poi mi prese per mano e portò in riva al mare.
Io mi tolsi le scarpe immergendo i piedi nell'acqua gelida d'autunno.
Ad un certo punto lo vid fare una pazzia, correre verso di me e mi prendermi in braccio a mo di sposa.
Lo pregai più volte di mettermi giù ma non volle sentire ragione.
Quando fummo quasi dentro l'acqua mi fece dondolare per qualche secondo e puf...mi lanciò nell'acqua fredda.
Io uscii velocemente tutta bagnata e mi porse un'asciugamano ridendo a crepapelle.
Dopo essermi arrabbiata a dovere mi riportò a casa ancora con il sorriso stampato in viso e mi baciò.
Fu un bacio lento, pieno di passione ma non provai quello che avevo provato baciando Thomas, ma non m'importava.
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Era passata una settimana ed io avevo dimenticato il bacio con Thomas, e avevo iniziato a essere legata a Jeremy.
Era diventato il mio ragazzo, la stessa settimana mi aveva portato alle giostre e aveva portato anche suo fratello piccolo, un gesto troppo carino secondo me.
Avevamo fatto tantissime cose insieme e ormai eravamo diventati inseparabili.
E tutto questo solo in una semplice settimana.
Elisa era sempre più legata a Thomas e me ne parlava ogni volta che ci vedevamo, anche se cercavo di evitare l'argomento lei ne parlava ugualmente.
Thomas e io non ci salutavamo, ne parlavamo da una settimana, ma stranamente ne ero molto felice.
Io per la mia strada e lui per la sua, tanto non ci sarebbe stato nulla comunque.
Ah Jeremy aveva anche smesso di chiamarmi Marmottina e ne ero felicissima, odiavo quel soprannome e non sapevo come dirglielo anche se gli avevo riso in faccia il primo giorno che me l'aveva affibbiato.
È un po' il riassunto di quella mia settimana caotica ma riflessiva.
A risvegliarmi dalle mie improvvise riflessioni fu la suoneria del cellulare che risuonò in tutta la camera.
A volte siccome avevo come suoneria la mia canzone preferita, non avevo voglia di rispondere e lasciavo correre qualche minuto prima di rispondere.
Sbuffando allungai la mano per poi prendere il telefono e rispondere senza neanche guardare il mittente.
-Pronto?- domandai all'altro capo del telefono.
-Ehi Alice.-
È lì che lo sentii, sentii la sua voce soave invadere i miei sensi con quella dolcezza che solo lui poteva avere e lì, proprio lì tutta la sicurezza e i muri che mi ero creata la settimana stessa scomparvero.
Il cuore batteva veloce, e la voglia di lanciare il telefono dalla finestra si faceva spazio nella mia mente.
-Alice, sei lì?-
-S-sì sì...- risposi facendo un lungo respiro.
Lo incitai a spiegarmi il motivo della sua chiamata e lui continuò, ma con un timbro leggermente più timoroso.
-Dov'eri finita in questi giorni?- mi chiese a bruciapelo e il mio cuore perse un battito, Thomas sapeva di Jeremy ne ero quasi sicura, Elisa glielo aveva sicuramente detto ma dovevo comunque rispondere alla sua domanda e mi trovavo parecchio in difficoltà.
-Sono venuta a scuola...è...è solo che...mi sono...fidanzata.- feci tutto d'un fiato, non avevo mai balbettato così tanto in vita mia.
Thomas ma cosa mi fai.
-Ah beh, auguri allora.- lo disse con un tono un po' triste, almeno da quello che sentì lo disse con tristezza, oppure stavo nettamente immaginando tutto.
La tensione raggiunse le stelle e lui tossì in modo da riportare l'attenzione alla chiamata e poter continuare il discorso.
-Allora, dato che non ci vediamo né salutiamo da una vita vorrei chiederti un consiglio.- affermò con una voce più sicura, e accennò una risatina per sdrammatizzare il tutto.
Ebbene sì, analizzavo anche il suo timbro vocale per quanto mi faceva stare bene.
Lo incitai a continuare e proseguì.
-Praticamente, io e Elisa venerdì ci siamo visti...lei si è dichiarata dicendomi che è innamorata persa di me da quando aveva cinque anni e cose varie, insomma...secondo te potrei stare bene con Elisa?-
Il mio cuore andò immediatamente in frantumi appena pronunciò quelle parole.
Gli occhi mi si riempirono di lacrime, la gola mi bruciava.
Calò il silenzio per una quindicina di minuti poi mi richiese ancora una volta se ero in chiamata e non risposi.
-Sì sono qui.- dissi con voce inesistente, una voce fievole dopo qualche minuto ancora.
-Va tutto bene?- chiese in tono preoccupato lui.
-Sì, tranquillo.- pronunciai quelle ultime parole con voce rotta dal pianto e mi misi una mano sulla bocca poiché avevo iniziato a piangere.
-Alice stai piangendo?- mi domandò ancora dolcemente, avevo tanta voglia di abbracciarlo.
Chiusi la chiamata e mi buttai sul letto velocemente, iniziando a piangere, dovevo staccarmi da Thomas più di quanto non avessi già fatto.
Stavo male, stavo proprio male.
Sapevo già che lui ed Elisa erano in procinto di fidanzarsi, che passavano tanto tempo insieme e che lei lo amava alla follia, ma non sapevo che lui contraccambiasse.
Presi il telefono e gli inviai un messaggio:-Thom scusami se ho chiuso, la chiamata non andava bene. Comunque sto benissimo, non stavo piangendo, comunque se a te piace Elisa dovresti seriamente starci, per me basta che state bene voi.
Decisi di prendere una decisione importante, volevo una vacanza lontano da qui, magari con Jeremy.
Avevo bisogno di cambiare area.
Quanto era che conoscevo Thomas? Una settimana? Eppure in una settimana già mi ero creata duemila problemi, non poteva portarmi a nulla stare con Thomas.
Niente di niente.
Mia madre entrò improvvisamente in camera e mi asciugai frettolosamente gli occhi.
-È tutto okay tesoro?- sembrava seriamente preoccupata.
Ma perché tutti si preoccupavano per me? Io stavo bene cazzo.
Annuì e mi sorrise tristemente, mi chiese cosa desideravo per cena ma dissi che mi faceva male lo stomaco e richiuse la porta.
Ero rintanata nella mia camera a stare di merda, per di più per un ragazzo che conoscevo da una settimana.
Ma dentro di me vi era un sentimento forte, troppo forte per essere domato forse.
Accesi il computer e mi misi a gambe incrociate, decisi di vedere la terza stagione di Pretty Little Liars.
Feci un sorriso appena iniziò la puntata, andava decisamente meglio.
03.40
Quando finii abbondantemente di vedere le puntate mi stesi sul letto e misi il cellulare a caricare, e notai delle notifiche che non avevo notato prima.-Va bene, apprezzo molto i tuoi consigli. Vorrei solo capire perché hai smesso di salutarmi e di parlarmi in generale, se c'è qualcosa che non va puoi dirmelo io sono sempre qui eh.
Se sto con Elisa non vuol dire che tu non esista per me...
Ti voglio bene❤️Non sapevo proprio cosa fare alla vista di quel messaggio così dolce, avrei voluto dirgli tutto invece gli inviai un cuore, vergognandomi di me stessa.
Ero troppo altruista e sapevo che prima o poi sarei sbottata.Spazio Autrice.
Holaa Gentee!
Scusate se non posto dall'epoca della pietra, è che sono stata impegnatissima con la scuola e tutto.
Avete visto le esibizioni di Thom sabato? Io l'ho amato tantissimo!
Detto questo nel prossimo capitolo ci sarà una sorpresina, mi raccomando votate così io sono più contenta.
Volevo ringraziarvi perché siamo a 1,24 visualizzazioni, vi amo tantissimo.
Detto questo mi metto all'opera e cerco di pubblicare al più presto.
Vi sta piacendo la storia? Mi scrivete qualche commentino?
Mi dileguo.
Besos.
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Save Me. •Thomas Bocchimpani•
Fanfiction-Sai Thom- iniziai a testa bassa, giocando con il piccolo anellino che avevo all'anulare. -Sei quel tipo di persona che si desidera comunque, anche quando non si vuole nessuno al proprio fianco.- alzai lo sguardo e feci incontrare i nostri occhi. Mi...