Cinque

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La mattina seguente il mio cane mi viene a svegliare leccandomi tutta la faccia. "Bux! Bux smettila!" rido mentre gli accarezzo il muso. Mi alzo dal letto per andare in bagno a lavarmi la faccia; 'sembro uno zombie' penso, guardandomi allo specchio. Quando finisco scendo sotto a fare colazione e trovo mia madre intenta a preparare qualcosa di buono. "Mmh che odorino! C'è qualcosa per me?" mi avvicino a lei e le do un bacio in guancia "certo tesoro, siediti" mi vado a sedere seguita da mia madre con in mano un piatto pieno di cose da mangiare "pancake e nutella!" adoro i pancake. Si siede accanto a me "allora, raccontami qualcosa" mi chiede con la bocca piena "oggi mi va di divertirmi, facciamo qualcosa insieme?" la guardo ma sul suo viso non c'è lo stesso entusiasmo, bensì un'espressione triste, "mi piacerebbe molto venire ma devo lavorare, lo sai" abbasso lo sguardo, dopo alcuni secondi la guardo per rassicurarla "si, magari un'altra volta", mi alzo sorridendole e torno in camera. Se devo essere sincera mi è un po' dispiaciuto, mi dice sempre che usciremo un'altra volta, il problema è che quest'altra volta non arriva mai. Tra un po' di giorni dovrò ripartire per l'università, la "Loyola University", è un collage con molti studenti, se non prenoto la stanza mi toccherà affittare una casa in centro, non è distante però arriverei tutti i giorni in ritardo. Non ho intenzione di passare gli ultimi giorni di vacanza a casa quindi decido di prepararmi e andare a comprare un libro, adoro leggere.

Metto un Boyfriend jeans nero strappato nelle ginocchia con una canottiera bianca e le vans, prendo lo zainetto anch'esso nero e sono pronta; fortunatamente non ho l'abitudine di truccarmi quotidianamente. Scendo e vedo mia madre sdraiata nel divano a guardare la televisione "Mamma sto uscendo, dove sono le chiavi della macchina?" la sento sbuffare "non puoi usare la tua scatoletta di tonno?" scuoto la testa "preferisco la tua, la adoro", alza gli occhi al cielo venendo verso di me con le chiavi in mano "grazie" batto le mani e le do un bacio in guancia. Esco di casa e mi dirigo verso il vialetto di fronte casa in cui è parcheggiata la macchina; è vero io ce l'ho la mia di macchinetta, ma la usavo quando avevo 14 anni e al massimo arriva a 50kmh  e non ci penso proprio a usarla quando posso benissimo portare una cooper.

Mi dirigo verso la Mondadori e ci metto circa 10 minuti ad arrivare; parcheggio, scendo dalla macchina ed entro. Ogni volta succede sempre la stessa cosa: mi guardo intorno non sapendo che tipo di libro prendere ma alla fine scelgo sempre quelli romantici. Mentre giro l'angolo sento una voce maschile a me familiare ma non ci faccio caso e affretto il passo. "Ma guarda chi si rivede" conosco quella voce fastidiosa. Infatti mi giro a guardarlo, poi cambio idea e torno per la mia strada ma lui mi rincorre affiancandosi a me "Che ti ho fatto? Adesso nemmeno mi parli più?" prendo un libro che mi ha colpito subito dalla copertina e dopo un po' gli rispondo "sono venuta qui per comprare un libro, non per lit-" mi interrompe "abbiamo scoperto di avere una cosa in comune allora..." mi mostra il libro che tiene in mano ed è proprio quello che ho in mano anche io. "Non voglio prenderlo, vorrei solo vedere di cosa parla", leggo la trama e devo ammettere che è proprio bello, credo proprio che prenderò questo; e come se mi stesse leggendo nella mente "prendilo, poi mi fai sapere se la pensiamo allo stesso modo" mi fa l'occhiolino e senza lasciarmi il tempo di ribattere se ne va. Vado a pagare alla cassa ed esco, in lontananza intravedo i suoi capelli ricci, è appoggiato a una moto, presumo sia la sua; distolgo lo sguardo da quello spettacolo che mi ritrovo davanti agli occhi ed entro in macchina.

Esco dal parcheggio e torno a casa. Passo tutto il tragitto a chiedermi perché faccio questi pensieri proprio su di lui, non mi sono mai piaciuti i ragazzi così, sono sempre arroganti e con un brutto passato. Entro in casa senza nemmeno salutare mia madre e salgo subito in camera, mi butto sul letto e comincio a leggere il libro, ma appena giro la prima pagina non credo ai miei occhi: mi ha lasciato il numero di telefono, ecco cosa intendeva con 'magari mi fai sapere se la pensiamo allo stesso modo', lo cancello, non lo avrei chiamato comunque, non mi piace quel ragazzo. Passo tutto il pomeriggio a leggere, si sono fatte le 18:00 e sono già arrivata a mezzo libro, mi bruciano anche gli occhi, penso che per oggi possa bastare. Scendo giù in cucina per prendere qualcosa da mangiare, è da quando sono arrivata a casa che mi brontola la pancia. Mamma non c'è, sarà a lavoro, come sempre. Trovo un pezzo di pizza nel forno, l'avrà fatta oggi mia madre. La divoro in meno di 5 minuti e mi metto di nuovo a letto. La tentazione è troppa e riprendo il libro finendolo di leggere tutto in una sera.

Buonasera a tutteeee, è quasi mezzanotte ed è tardi lo so, ma avevo tanta voglia di scrivere. Sono anche in viaggio, è un po' difficile trovare uno spazio durante il giorno, l'unico è tempo libero é la sera, buonanotte spero che vi piaccia😘

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