Innamorata Di Uno Stronzo

capitolo 6

Oggi è venerdì ed ero in classe, stranamente stamattina non c'era Gianmaria ad aspettarmi all'entrata. E se si è pentito del bacio? E se non mi parla più?

Mentre pensavo a Gian vidi la mia amica un po' in pensiero.

<Tutto bene?>le sussurrai per non farmi sentire dalla prof.

<Si si>disse tristemente.

<Guarda che ti conosco>

<Voi due state zitte>ci interruppe la prof.

Mimai alla mia amica un "me lo dici dopo" e tornai ad ascoltare la lezione.

~~~~~~

Suonò la campanella dell'intervallo ed io afferrai la mano della mia amica e la portai nei bagni.

<Ora dimmi cosa ti prende>le dissi appena entrammo nel bagno.

<Ma niente>disse sbuffando.

<Si invece c'è qualcosa che ti turba>mi misi le mani nei fianchi aspettando che parlasse.

Sbuffò. <Voglio lasciare Michael>si decise a parlare.

<Come? Perché?>alzai la voce preoccupata.

Qualcuno entrò in bagno. La troia. Fantastico....

<Bene bene, ma guarda chi si vede. Hai già lasciato il tuo dolce fidanzato per colpa mia?>chiese alla mia amica con quella voce da gallina. Le avrei voluto tirare un pugno.

<Io ti ammazzo!>urlò buttandosi addosso a quella Barbie tutta rifatta e tirandole i capelli.

<Basta smettetela>intervenni io dividendole.

Si staccarono e la Barbie mi squadrò.

<Ma guarda c'è pure la ruba fidanzati>disse aggiustandosi la mini gonna.

Basta ora mi ha veramente stufata.

Gli saltai addosso tirandole i capelli per poi tirarle un pugno in faccia e facendole sanguinare il labbro inferiore.

Stavolta era Giulia a dividerci e la Barbie scappò via piangendo con una mano sulla bocca.

<Io l'ammazzo quella troia>dissi infuriata appena la Barbie uscì dal bagno correndo.

<Anche io>disse la mia amica incazzata quanto me.

<Cos'è successo?>le chiesi guardandola.

<È andata a letto con Michael>scoppiò a piangere. L'abbraccia stringendola forte a me,mentre lei sighiozzava e tirava su col naso.

<Che stronzo. Mi dispiace veramente tanto, vorrei fare qualcosa>dissi cercando di consolarla.

<Puoi abbracciarmi>disse e la strinsi ancora più forte.

<Che ne dici se stasera vieni a casa mia e ci guardiamo un film strappalacrime mentre mangiamo gelato?>le proposi asciugandole le lacrime sulle guance.

<Va bene>

Ci eravamo messe d'accordo per le cinque a casa mia e lei avrebbe portato il gelato alla stracciatella, il nostro preferito.