capitolo 24

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Le parole di Gian mi rimbombano in testa "sono ancora innamorato di te", mi dispiace tanto per lui, ma io non provo più nulla.
Devo parlargli per dirgli che non voglio rovinare il rapporto che abbiamo, io sono innamorata di Luca e non di lui, Gian è come un fratello per me.

<Signorina Rossi!>mi risveglia qualcuno dai miei pensieri.
La professoressa.

<Si professoressa?>

<Sta seguendo la lezione?>mi chiede un po' alterata.
In realtà non so neanche che materia è.

<Si prof>dico non tanto convinta.

<Allora dimmi cosa stavo dicendo>dice incrociando le braccia e aspettando che io parlo.

<Ehm...>ora mi manda fuori, lo so già.

<Vai a farti un giro fuori, magari ti svegli>dice in modo acido.
Come non detto.

Mi alzo dal banco, con gli occhi di tutti puntati addosso, ed esco dalla classe.
Faccio un giro e decido poi di andare in cortile.
Mi siedo su un muretto e mi accendo una sigaretta.

Qualcuno mi mette le mani davanti agli occhi e mi fa spaventare.

<Aiuto un assassino!>inizio ad urlare.

<Bea sono io!>dice una voce a me familiare.
Quel coglione di Luca.

<Ma sei scemo!>dico tirandogli un leggero schiaffo sul braccio.

<No sono Luca>fa il simpatico lui.

<Ah ah ah che ridere>dico per niente divertita.

<Che ci fai qui tutta sola?>mi chiede posizionandosi davanti a me e mettendosi tra le mie gambe.

<La professoressa mi ha fatta uscire dalla classe perché non ero attenta, tu?>dico mettendo le braccia intorno al suo collo.

<Io dovevo andare in bagno, ma poi ho visto una bella pollastrella e lo seguita in cortile>dice con un sorrisetto.
Scusa scusa?
Chi è sta pollastrella?

<Chi è sta qui?>dico allontanandomi bruscamente da lui.

<Sei tu scema!>dice ridendo.
<Mi piace farti ingelosire>continua avvicinandosi alle mie labbra.

<Hey! Non sono scema!>dico facendo la finta offesa.

<Si, sei la mia scemetta>dice per poi darmi un bacio sulle labbra.

Metto le braccia intorno al suo collo, per avvicinarlo di più a me e approfondisco il bacio.
Lui si posiziona meglio tra le mie gambe e mi stringe di più a se.

<Quando usciamo da scuola, ti porto in un posto>dice staccandosi dalle mie labbra e già sento la mancanza.

<Che posto?>chiedo curiosa.

<Un posto>dice per poi darmi un bacio a stampo.

Suona la campanella ed io e Luca torniamo nelle nostre classi per fare l'ultima lezione.

~~~~~~

<Siamo arrivati?>chiedo impazziente.
Non vedo niente con questa benda sugli occhi.
Luca me l'ha fatta mettere perché non devo sapere come arrivare al suo "nascondiglio".

<Manca poco tranquilla>dice.

<Poco quanto?>chiedo piagnucolando.

<Stai tranquilla>dice.
Ci rinuncio e rimango ferma e zitta.

Dopo qualche minuto la macchina si ferma, Luca scende dall'auto e apre il mio sportello aiutandomi a scendere.
Camminiamo fino ad un punto e Luca mi toglie la benda.
Appena la toglie vedo un panorama magnifico.
Siamo su una collina dove si vede tutta la nostra città è davvero stupendo.

<Luca è.. magnifico>sono rimasta senza parole.

<Come te>dice per poi girarsi e prendermi per la vita avvicinandomi a lui.
Arrossisco di colpo e mi giro verso il panorama.
Mi mette due dita sotto il mento e mi fa girare verso di lui.
In un momento mi è sembrato di vedere un pizzico di tristezza nei suoi occhi.

<Mi piace quando arrossisci>dice per poi avvicinarsi a me e baciarmi dolcemente.

~~~~~~

Per tutto il pomeriggio abbiamo parlato, ci siamo fatti le coccole e poi siamo tornati a casa.
Ho continuato a vedere Luca un po' triste, ma sarà stata la mia immaginazione.

Stiamo cenando tutti insieme, mio padre è riuscito a uscire prima da lavoro perché doveva comunicarci una cosa importante.

<Papà cosa dovevi dirci?>chiedo.

<Mi hanno promosso>dice tutto contento, ma vedo Sara e Luca un po' tristi.


<È fantastico papà!>dico contenta e non capisco perché Luca e Sara sono tristi.

<C'è solo un piccolo problema...>dice rattristandosi.

<Quale?..>chiedo preoccupata.

<Mi hanno proposto di continuare a lavorare in America>ecco perché Sara e Luca stanno così.

<Cosa? Quindi non ci vedremo più?>

<No tesoro, volevo chiederti se volevi venire con me>dice prendendomi la mano e accarezzandomi il dorso.

<Ma Sara e Luca?>

<Sara non può perché deve lavorare e Luca rimane qui con lei>dice e Sara annuisce, mentre Luca abbassa lo sguardo.
Perché non mi ha detto nulla?

<Ma la scuola? La mamma?>chiedo pensando anche a cosa farò senza mia mamma.

<C'è una fantastica scuola vicino alla nostra futura casa dove potrai finire i tuoi studi tranquillamente. E alla mamma l'ho chiesto e ha detto che starà bene>

<Ma non voglio lasciarla da sola, e tutti i miei amici?>chiedo pensando a cosa gli avrei detto e come reagirebbero.

<Starà a te decidere, hai ancora una settimana di tempo. Parla con loro e anche con la mamma e poi mi dirai>dice accennandomi un sorriso per tranquillizzarmi.

~~~~~~

Finita la cena torno in camera con Luca, devo parlargli e chiedergli perché non mi ha detto nulla.

<Perché non mi hai detto nulla?>chiedo una volta entrati in stanza.

<Perché voleva comunicartelo tuo padre>dice sedendosi sul letto e guardandomi.

<Cosa faremo?>chiedo sedendomi vicino a lui.

<Avremo una relazione a distanza>dice, ma pensare di poterlo vedere solo attraverso uno schermo mi rattrista.

<Ma ci siamo appena messi insieme>dico tristemente.

<Lo so Bea, ma è meglio se vai con tuo padre>dice guardandomi negli occhi.

<Ma io ti amo, non voglio lasciarti>dico, con le lacrime agli occhi.

<Anch'io ti amo, ma è meglio così>dice anche lui con una lacrima che gli scende e si avvicina a me e mi accarezza una guancia.

<Non voglio perderti Luca>dico ormai piangendo a dirotto e lo stringo forte a me.

<Neanche io Bea>dice stringendomi anche lui forte.
Mi mancherà, mi mancheranno i suoi abbracci, i suoi baci, i suoi sorrisi, le sue carezze..
Tutto mi mancherà di lui.

È tristissimo questo capitolo!😭
Ma prima o poi qualcosa di triste doveva accadere.
Fatemi sapere se vi è piaciuto e vi mando un grosso bacio 😘❤.

Innamorata Di Uno StronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora