Capitolo 17

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CHRISTIAN
è quasi un'ora che la mia Anastasia è chiusa in quella maledetta stanza insieme alla dottoressa Greene e altri medici.
Non  avrei dovuto portarla dai miei genitori, dovevamo immaginare che sarebbe andata in questo modo..non tanto per la mamma perché lei nonostante tutto ci vuole un bene dell'anima, ma è tutto per papà.
Lui non ha accettato questa nostra storia e il fatto che diventeremo genitori.

"Signor Grey, se vuole può entrare", finalmente l'infermiera mi invita ad entrare una volta terminata la visita alla mia Anastasia.
"Ana amore mio..come stai?", domando avvicinandomi a lei e baciandole le mani.
"Christian devo restare qui in ospedale qualche giorno..", come la mia Anastasia qualche giorno qui in ospedale??
"Le spiego signor Grey..la sua compagna ha una minaccia d'aborto in corso, dovremmo tenerla qui in osservazione almeno per qualche giorno".
"Ma dottoressa dopo aver passato questi giorni in ospedale mi assicura che la mia compagna starà bene?", domando con molta preoccupazione.
"Dovrà stare a riposo, altrimenti la minaccia si concretizzerà signor Grey", non posso permettere che accada una cosa del genere alla mia Anastasia.
Deve stare Bene, devono stare Bene, lei e il nostro bambino.

Finalmente io e Ana rimaniamo da soli..sembra così indifesa ora che si trova su questo letto..é come se io non potessi fare nulla per lei e questo mi distrugge.

"Christian a cosa stai pensando?", mi domanda sfiorando dolcemente la mia mano.
"Nulla amore..stai tranquilla", i suoi occhi sono ancora addosso a me e mi conoscono fin troppo bene.
"Christian.. Non mi stai dicendo la verita..dimmi cosa succede", alla mia donna non posso nascondere proprio nulla Eh?!
"Pensavo che..é tutta colpa mia, se non ti avessi portata da mamma e papà a quest'ora non sarebbe accaduto nulla e tu saresti a casa amore", è colpa mia si..é solamente colpa mia!
"Oh amore..non è colpa di nessuno è sopratutto non dire che è colpa tua! Sarebbe successo lo stesso molto probabilmente, ora devo solo rimanere a riposo", do un bacio sulle labbra alla mia donna e passo la notte con lei.

Ho temuto il peggio ma per fortuna ora va  un Po meglio anche se deve rimanere ancora in ospedale..

ANASTASIA
La dottoressa Greene è passata poco fa a visitarmi; sto meglio ma non sono ancora del tutto fuori pericolo.
Ho avuto tanta paura di perdere questo piccolino, il frutto dell'amore tra me e Christian ma per fortuna non è successo niente di brutto o irreparabile.
È vero, dovrò stare a riposo ma per il bene di nostro figlio posso farlo.

Ad un tratto una delle infermiere bussa alla mia stanza: "Mi perdoni signorina ma..fuori ce un uomo che chiede di poterla incontrare", i miei pensieri vanno immediatamente a David, pensare che fosse lui è stata la prima cosa.
Ma i miei occhi ma sopratutto il mio cuore, rimangono sorpresi nel vedere davanti a me, papà!

"Perdonami Anastasia..perdonami tesoro", sono le uniche parole che riesce a dirmi venendo ad abbracciarmi.
"Oh papà.. di cosa dovrei perdonarmi?", domando con le lacrime agli occhi.
"Quello che ti è successo..é stata tutta colpa mia e..", lo interrompo subito.
Come può pensare che sia colpa sua?!
"Papà non dirlo neanche per scherzo che la colpa è tua..l importante è che tu ora sei qui..con me..mio padre..ti voglio bene papà", e ci lasciamo andare ad un pianto senza fine.

Nonostante tutto quello che mi è successo, la felicità è alle stelle perché ho ritrovato l'amore che papà prova verso di me,sua figlia!

L'amore può SalvartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora